Quando i bambini non stanno mai fermi a casa, al ristorante, per strada e sono sempre curiosi, vogliono toccare tutto, scoprire cosa si nasconde in un negozio, in un supermercato o in un bar non sono iperattivi, non sono malati, non hanno bisogno di medicine e di cure psichiatriche, sono solo bambini felici. Infatti, quello che li differenzia dai loro colleghi un po’ più tristi e musoni è la loro voglia di esprimere questa immensa gioia che fa parte della loro natura.
Certo un bimbo che quando si va a casa di amici a cena sta fermo e immobile, seduto a tavola come gli adulti o che in casa trascorre i suoi pomeriggi tranquillamente a giocare o a vedere video su un tablet per molti genitori sarebbe un sollievo.
Perché riescono a vivere in pace e tranquillità, senza pensare che qualcosa nel proprio figlio non vada bene. Eppure questi piccoli non stanno vivendo a pieno la loro infanzia, quelli più contenti nella vita sono i bambini che urlano, strillano e richiamano continuamente l’attenzione di mamma e papà.
Sono coinvolgenti, fanno sorridere, vogliono che tutti condividano la bellezza del giocare, del rincorrersi, del nascondersi. Costa molta fatica stargli dietro, vestirli, farli mangiare e non è sempre facile, ma è un’esperienza arricchente, che porta una gioia infinita.
Solo quando ci si trova ad affrontare altre persone, in particolare quelli che soffrono di bimbofobia, che i dubbi sulla propria genitorialità si fanno più insistenti.
Le loro occhiate di rimprovero fanno sentire le madri come incapaci di saper gestire i propri figli non abbastanza educati e invece l’educazione non c’entra nulla, i piccoli cercano soltanto di scoprire a modo loro il mondo che li circonda.
Inoltre, a dare sostegno ai paurosi dei cuccioli d’uomo ci sono i ristornati, gli alberghi, i villaggi turistici, le compagnie aeree che vietano l’ingresso di bambini troppo vivaci, perchè potrebbero infastidire gli altri clienti. Si sono dimenticati tutti di come era meraviglioso essere piccoli?
Indipendentemente da quello che pensano gli altri, i bambini non sono robot o belle statuine e non servono farmaci per calmare questa loro esuberanza. Fermare la loro gioia significa bloccare la loro natura e invece bisogna rispettarli, farli crescere sereni anche se questo per molti genitori significa aumentare il livello della propria pazienza.
In fondo tutti vogliono la stessa cosa: vedere i propri bambini felici e per farlo non bisogna evitare di portarli al ristorante o a eventi mondani, ma scegliere posti e luoghi dove i ragazzini e i genitori possono sentirsi a proprio agio.
L’importante è scegliere family hotel, locali baby friendly, mostre e musei dedicati esclusivamente ai più piccoli. Le passeggiate all’aria aperta non devono mai mancare, senza dimenticare di portarsi un pallone o una bicicletta e le bolle di sapone da inseguire senza alcun pensiero.