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Bambino sempre in braccio? Non è un vizio, ma un bisogno da rispettare

Tenere sempre il bambino in braccio significa viziarlo? Assolutamente no! Negli ultimi anni i più famosi pediatri hanno parlato chiaro: se il neonato chiede di essere messo tra le braccia della mamma o del papà deve essere soddisfatto in quanto il suo è un bisogno naturale, fisiologico.

Tra le braccia della mamma il bambino ricorda sensazioni piacevoli, di quando si trovava nella pancia della mamma, quando era in un mondo piccolo, protetto e ben sicuro.

Mettere in braccio il neonato significa rassicurarlo e tranquillizzarlo, una pratica necessaria dopo qualsiasi tipo di pianto. Proteggere in questo modo il piccolo lo aiuta a non provare disagio, stress e malessere.

Gli esperti consigliano di prenderlo in braccio sempre dopo un pianto, soprattutto se non ha ancora compiuto un anno di vita ed è dunque un bambino ancora inesperto della vita, ancora attaccato alla mamma.


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Per tali bisogni, è consigliato usare il marsupio che riesce a garantire un contatto stretto con i genitori più del passeggino.

Lo stesso discorso vale se il bambino vuole dormire solo in braccio. Pure in questo caso bisogna accontentare il piccolo e rassicurarlo, senza dimenticare che il contatto pelle a pelle regalerà tanti benefici e sensazioni positive sia alla mamma sia al papà.