Bambino troppo agitato in pancia durante la gravidanza: le cause
Alcuni bimbi nel pancione scalciano, cambiano spesso posizione. Si fanno sentire, insomma. E a volte con qualche fitta di dolore. Possiamo intuire da questo quale sarà il carattere del nascituro? È possibile che il carattere del bambino sia intuibile fin dalle sue prime settimane di vita? E se nella pancia il bambino si muove molto, sarà movimentato anche dopo il parto?
Che cosa fa il bambino nella pancia della mamma?
Il feto impara a muoversi fin dalle prime settimane ma, essendo di dimensioni esigue, i suoi movimenti non vengono percepiti dalla mamma fin da subito. Avvertire il bambino muoversi nella pancia per la prima volta è un’emozione fortissima.
La sensazione è simile a uno sfarfallio, come se nella pancia ci fossero delle bollicine. Una specie di solletico, praticamente. I primi movimenti vengono percepiti verso il quinto mese. Durante le prime settimane, infatti, il feto non è così grande da toccare le pareti uterine; il calcio del bambino è in grado di spingere l’utero verso muscoli e organi interni rendendo, così, lo spostamento distinguibile.
Al contrario, con la crescita, i movimenti del piccolo tendono a diminuire a causa di uno spazio sempre più ridotto. Nella pancia, il bambino compie diverse azioni: si succhia il dito, fa le smorfie ed è in grado di fare le capriole.
L’attività serve al bambino nella pancia per imparare a muoversi, seguendo un sano e corretto sviluppo muscolare e articolare. Inoltre il bimbo impara a riconoscere quelli che sono i movimenti svolti dalla mamma: sedersi, alzarsi, camminare, piegarsi.
Perchè il bambino si muove di più?
Alcuni studi hanno individuato una relazione tra i movimenti del feto e le emozioni della gestante: sensazioni più forti ed esperienze di vita stressanti sembrano portare ad un aumento dell’attività embrionale. Le sostanze chimiche prodotte dagli sbalzi di umore influiscono sulla gravidanza e sui suoi cambiamenti.
Alcuni movimenti del bambino, spesso, dipendono dalla posizione assunta dalla mamma o dai cibi che essa ingerisce, ad esempio i cibi dolci sono stimolanti. Il feto è molto sensibile agli stimoli ambientali. Spesso e volentieri il bambino inizia a muoversi proprio quando la mamma si mette a letto: la sera e la notte, infatti, è stato riscontrato un numero maggiore di movimenti.
…e dopo il parto?
Durante la gravidanza è solo possibile immaginare come sarà il carattere del bambino. Quale mamma non l’ha mai fatto? Sognare il bambino insieme al proprio compagno è un modo per comunicare e condividere desideri e aspettative.
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Tuttavia non è detto che, muovendosi molto, il nascituro diventerà una persona agitata o ansiosa. Non dimentichiamo, infatti, che gli stimoli ricevuti dal proprio ambiente hanno un ruolo importante durante la crescita.
Ce lo ricorda lo psicologo russo Vygotskij, secondo il quale lo sviluppo del fanciullo è condizionato sia dal contesto sociale che dal momento storico in cui vive.
In conclusione possiamo affermare che non sempre l’attività del feto esprime il carattere del nascituro.