I capricci, per i bambini, sono all’ordine del giorno. Fanno parte più o meno della quotidianità, sia che si tratti di un bambino tranquillo, o, a maggior ragione, se si tratti di un bambino più vivace o irrequieto. Quante volte siamo in ritardo per un appuntamento e il bambino non vuole vestirsi, dobbiamo scappare a lavoro e non vuole mangiare oppure, caso molto comune, è l’ora della nanna ma non ne vuole sapere di andare a dormire. In questi casi, ed altri ancora, i genitori sono disperati perché non sanno come reagire e sono alla ricerca dei metodi giusti per essere incisivi e farsi rispettare.
Una soluzione semplice, ma al tempo stesso molto efficace, sembrerebbe essere il racconto di una favola. Questo metodo è consigliato dalla psicologa Elisabetta Mauti, riportato dal sito Ansa.it.
L’esperta sostiene che il mondo delle favole può rappresentare un punto di incontro tra madre e bambino. Tante volte è difficile comunicare, perché genitore e figlio appartengono a due mondi diversi, l’uno della realtà e della pratica, e l’altro ad un mondo di magia e fantasia.
Il venirsi incontro sta proprio nel racconto della favola, che rappresenterebbe un ponte tra i due estremi, qualcosa di conosciuto dal bambino, da cui è affascinato e si lascia trasportare.
Elisabetta Mauti è una professionista attivissima. Oltre ad aver fondato, nel 2012, l’associazione Dillocon1fiaba, è anche autrice di molte raccolte di fiabe, di filastrocche e testi per spettacoli teatrali, sempre riguardanti il mondo dell’infanzia.
L’ultima pubblicazione riguarda proprio il tema dei capricci e per facilitare i genitori la dottoressa ha creato appositamente una raccolta di fiabe: Le fiabe per insegnare le regole. Un aiuto per grandi e piccini. Editore Franco Angeli, 2016.
Si tratta di un testo che una mamma può utilizzare quotidianamente, per comunicare al meglio con il proprio bambino in qualsiasi situazione.
L’esperta aggiunge che questo metodo è applicabile nelle più svariate circostanze, infatti si può utilizzare anche in casi in cui ci sono delle regole più rigide che il bambino deve assolutamente rispettare.