foto_bambina_medusa

Bambini e meduse: cosa fare in caso di puntura

Bambini e meduse: come comportarsi quando avviene il contatto

Al mare, si sa, è facile avere a che fare con inconvenienti e piccoli incidenti. Uno di questi consiste nell’indesiderato contatto con una medusa, il cui pizzico provoca dolore, indolenzimento e bruciore. Cosa fare quando è un bambino a restare ‘vittima’ di questo animale marino? Ecco qualche linea guida per i genitori.

Cosa fare quando una medusa “incontra” un bambino

L’incontro con una medusa è quanto di più indesiderato possa avvenire quando si è al mare. Bisogna infatti stare attenti alle acque nostrane, in quanto il Mediterraneo è particolarmente ricco di questi animali. Anche se tecnicamente le meduse non pungono, nella pratica basta sfiorarle per restarne “feriti”, riportando di solito un arrossamento della pelle – che può sfociare anche in un eritema – accompagnato da bruciore e dolore.

foto_puntura_medusa

Leggi anche: Punture di meduse sui bambini: il nuovo pericolo del mare

Nella maggior parte dei casi sono quelli sopracitati i primi sintomi da contatto con una medusa, ma in alcuni casi può portare anche ad un tipo di reazione allergica, che può richiedere un’attenta osservazione o, nei casi più estremi, il ricovero in ospedale.

Ecco perché risulta fondamentale un intervento tempestivo dei genitori. Lo sottolinea anche il tossicologo Marco Marano, responsabile del Centro antiveleni dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. L’esperto ha parlato ai microfoni di nostrofiglio.it, ed ha elencato le primissime cose da fare nel caso di contatto con una medusa.

Anzitutto, bisogna uscire dall’acqua e strofinarsi la pelle con la stessa acqua di mare, assicurandosi di togliere gli eventuali residui del tentacolo. Poi, è necessario sciacquare abbondantemente la zona interessata con acqua molto calda, oppure usare creme base di solfato di alluminio o cloruro di alluminio per cercare di alleviare il dolore.

foto_puntura-medusa-bambino-1

Quando andare in ospedale

Così facendo, il dolore dopo qualche ora dovrebbe attenuarsi. Nel caso in cui invece non accenni a diminuire, o se la ferita da contatto risulta essere in qualche modo anomala, è consigliabile chiamare il 118 per ulteriori indicazioni e, se necessario, recarsi direttamente al pronto soccorso.

Leggi anche: Come curare le punture di meduse nei bambini

Gli altri rimedi naturali

Esistono tuttavia anche dei ‘rimedi naturali’, che possono risultare particolarmente utili in alcuni casi: dall’acqua e bicarbonato, da lasciar agire sulla ferita per 30 secondi, all’aloe vera o calendula. In ogni caso, il consiglio migliore è quello di utilizzare l’acqua di mare che, al contrario dell’acqua dolce, è in grado di diluire le tossine presenti nel veleno.