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Bambini e disturbi alimentari: come e quando riconoscerli

Disturbi alimentari nei bambini: come riconoscerli

Spesso si pensa che i disturbi dell’alimentazione, come anoressia e bulimia, appartengano solo al periodo adolescenziale di una persona, quello in cui ci si inizia a relazionarsi con il proprio corpo, che spesso non viene apprezzato. Eppure, sempre più bambini anche piccoli iniziano a presentare i classici sintomi dei disturbi dell’alimentazione per i più disparati motivi.

I disturbi alimentari più diffusi

Secondo gli esperti, nei bambini più piccoli i disturbi alimentari più diffusi sono:

disturbo di ruminazione, legato ad episodi frequenti di rigurgito;
disturbo della nutrizione, quando il bambino non riesce ad ingerire le giuste qualità di nutrienti necessari al suo sviluppo;
disturbo legato all’abitudine di ingoiare sostanze non commestibili come sabbia e sassi.

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Nei bambini più grandi, invece, spesso i disturbi dell’alimentazione possono essere legati anche ad un fattore psicologico. Nel dettaglio, spesso i bambini evitano di mangiare, rifiutano il cibo in particolari situazioni, o scelgono di ingerire solo determinati alimenti. In altri casi, più rari, il piccolo può presentare una disfagia funzionale, e cioè il rifiuto del cibo per paura di vomitare o soffocare.

Quando accorgersi del problema

Quando i genitori iniziano ad accorgersi del problema? A dare dei segnali è proprio il figlio: la capacità dei genitori deve essere quella di coglierli e prevenirli. Innanzitutto, assicuratevi che il bambino mangi in maniera corretta, senza eccessi né insufficienze.

Evitate il cosiddetto cibo-spazzatura a favore di frutta e verdura, e soprattutto controllate il ritmo con il quale vostro figlio mangia: bisogna insegnargli a mangiare lentamente e masticare tanto, evitando abbuffate inutili.

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L’iniziativa dell’USL Umbria

Per prevenire l’insorgere dei disturbi alimentari nei bambini più piccoli, l’USL Umbria ha messo a disposizione un servizio molto utile per tutte le famiglie che dovessero riscontrare queste difficoltà. (QUI tutti i riferimenti utili)

L’allarme

Come fa sapere in un comunicato, nell’ultimo decennio, i casi clinici di anoressia nervosa ed altri disturbi alimentari nei bambini dagli otto anni in su sono notevolmente aumentati: in generale, si è abbassata in generale l’età dell’insorgenza di tutti i disordini del comportamento alimentare intorno ai 14-15 anni, con la comparsa del disturbo in bambine di 10-11 anni.