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Bambini dislessici: la stimolazione cerebrale migliora la lettura

La dislessia è un disturbo caratterizzato da problemi con la lettura e con la pronuncia verbale: in Italia circa il 4% dei bambini ne viene colpito. I ricercatori di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma hanno sperimentato gli effetti che la stimolazione cerebrale ha sul cervello dei bambini dislessici in una ricerca pubblicata sulla rivista Restorative, Neurology and Neuroscience e i benefici che tale pratica potrebbe apportare.

Gli studiosi hanno preso come riferimento 19 ragazzi di età tra i 10 e i 17 anni che sono stati divisi in due gruppi, uno sottoposto al trattamento attivo e l’altro al trattamento con il dispositivo spento. Nei 18 incontri durati 20 minuti ciascuno i partecipanti hanno eseguito allenamenti per la lettura. I miglioramenti si sono visti immediatamente: velocità e precisione sono infatti migliorate di circa il 60%.


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Con questa terapia per la dislessia le sillabe lette al secondo sono aumentate dallo 0.5 allo 0.8. I miglioramenti sono evidenti ma non c’è ancora la sicurezza su quanto possano durare: infatti fino ad adesso la certezza è che ad un mese dal trattamento siano ancora presenti.

Altri accertamenti verranno fatti a 6 mesi dalla fine del trattamento. Ovviamente non è ancora certo quali effetti tale terapia potrebbe portare nel tempo, ma se non fossero negativi la stimolazione potrebbe davvero essere un punto di partenza per aiutare tante persone dislessiche.