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Bambini allattati al seno più intelligenti? Falso: sono meno iperattivi

Che l’allattamento naturale – quello al seno – sia migliore e benefico è cosa nota. Chi ha la fortuna di poter allattare i figli, sfrutti questa possibilità. Non sono solo i più piccoli a trarne benefici, ma anche le mamme. Oggi, in aggiunta alle innumerevoli scoperte fatte in questo campo, è stato riportato da UniversoMamma un nuovo studio riguardante una correlazione tra allattamento al seno e sviluppo cognitivo del neonato.

Bambini allattati al seno più intelligenti: falso

Ciò che ne è emerso è che non esiste un rapporto diretto tra allattamento naturale ed intelligenza del piccolo, anzi. Questo è un mito da sfatare. Almeno secondo l’indagine recentemente pubblicata sulla rivista scientifica americana Pediatrics. Questa, piuttosto, ha fatto emergere un aspetto più interessante.

Chi viene allattato al seno è meno iperattivo

La ricerca ha infatti accertato che i bambini che sono stati allattati al seno per almeno sei mesi risultavano meno iperattivi all’età di tre anni, rispetto ai piccoli della stessa età che invece non sono stati allattati naturalmente. I ricercatori hanno esaminato ottomila bambini irlandesi, di età compresa tra i 3 e 5 anni di età, prima di giungere a questo risultato.

Allattamento al seno e intelligenza: mito da sfatare

L’autrice dello studio, la ricercatrice in sviluppo dell’infanzia all’Università di Dublino Lisa-Christine Girard, ha voluto anche sottolineare il risultato del test cognitivo applicato ai piccoli presi in indagine. La differenza in termini celebrali tra i bambini allattati al seno ed i bambini non allattati al seno è minima. Anzi, sono talmente ridotte che non si può assolutamente affermare che allattare al seno renda i bambini più intelligenti.

La dottoressa ha poi ricordato che lo sviluppo cognitivo del bambino non dipende dall’allattamento al seno, piuttosto da una serie di altri fattori: un certo livello di istruzione dei genitori, non avere comportamenti rischiosi in gravidanza, l’ambiente in cui vivono, gli stimoli intellettuali a cui sono sottoposti, la presenza in casa di libri.