foto_perché fare bambini ravvicinati

Avere 2 figli a distanza ravvicinata: vantaggi e non

Sei diventata mamma da poco e già pensi ad un secondo bambino? Vuoi che tuo figlio non rimanga figlio unico?
Senti già nostalgia nei confronti della gravidanza, delle emozioni dei primi giorni, della gioia del primo abbraccio? Non sei matta: il desiderio di avere un secondo figlio a distanza molto ravvicinata dal primo accomuna molti neo genitori. Anche a me e mio marito è successo!

Le motivazioni di noi genitori possono essere diverse: c’è chi crede di fare il bene del primogenito, chi immagina la gioia di vederli crescere insieme, chi, ripensando alle notti in bianco, decide di non aspettare troppo ad avere il secondo figlio, per la paura che, il riabituarsi a dormire 6 ore consecutive, condizioni le proprie convinzioni sull’allargamento della famiglia.

Qualunque giustificazione voglia dare al tuo desiderio di una nuova maternità, ecco una lista di pro e contro che magari può aiutarti a prendere la decisione giusta.

Aspetti positivi

  • Essere molto allenati nelle pratiche di accudimento e gioco infantile.
    Come sai, i primi giorni e mesi della vita di un bambino sono molto condizionati dalle sue necessità fisiologiche, il fatto che tu sia diventata mamma da poco, da una parte, ti permetterà di non scoraggiarti e spaventarti davanti alle esigenze del nuovo nato, dall’altra, ti aiuterà a velocizzare e perfezionare le prassi che già adotti.
  • Impegno molto stancante nei primi mesi e anni ma grande senso di appagamento durante la crescita dei bambini.
    Veder crescere i figli insieme e felici rappresenterà la più grande ricompensa per le enormi fatiche che tu e il tuo compagno avrete affrontato nei primi mesi.

Criticità

  • Maggiore impegno fisico ed emotivo della mamma se ancora allatta il primogenito.
    Hai paura che la nuova gravidanza ostacoli l’allattamento del tuo primogenito? Non avere timori infondati: si può allattare il proprio bambino mentre si aspetta un secondo figlio, non è sempre vero che la produzione di latte si blocca, spesso è la mamma che decide di interrompere l’allattamento. Non è vero che la qualità dell’alimento peggiori, né che gli ormoni prodotti dalla mamma in gravidanza siano dannosi per il bambino che prende il suo latte. L’allattamento del primo non è rischioso per la gravidanza, né per la salute del nascituro.
  • Senso di colpa.
    A me è capitato diverse volte, talvolta i genitori vengono un po’ sopraffatti da questo sentimento, soprattutto nei momenti di particolare stress. In questi casi è utile non vittimizzarsi e non limitarsi a considerare solo gli aspetti negativi o i capricci che ci sono stati e ci saranno, ma pensare a tutti gli aspetti positivi presenti e futuri, immaginare tutti i momenti belli che verranno e che li vedranno andare d’accordo e volersi bene
  • Mancanza di tempo per la vita lavorativa e privata.
    Non ti nascondo che i primi mesi saranno molto impegnativi, talvolta, senza mezze misure: massacranti, specialmente se deciderai di allattare e prenderti cura da sola di entrambi i bambini.
    Se puoi, dovresti subito pensare ad un aiuto, anche solo per le faccende domestiche, per riuscire a rispondere alle necessità dei bambini con una maggiore serenità.
    Che tuo marito appartenga al genere papà sapiens o papà mammi, oppure rientri in una categoria sua propria che lo contraddistingue per la sua unicità, ricordati di coinvolgerlo sempre nella cura e nell’educazione dei bambini, oltre a fare il bene del tuo compagno e dei tuoi figli, grazie alla sua collaborazione, potresti riuscire a ricavare un po’ di tempo per te stessa.
  • Cambiamento dell’equilibrio della vita di coppia.
    Se la vostra vita di coppia è stata rivoluzionata dall’arrivo di un figlio, l’arrivo del secondo vi porterà ad affrontare momenti a dir poco destabilizzanti, siate aperte al dialogo, alla comprensione, all’accettazione dei diversi modi di reagire ai cambiamenti.
    Talvolta gli uomini, non vivendo in prima persona l’esperienza della gravidanza, si rendono consapevoli della loro paternità solo nel momento in cui il bambino è nato. Se avverti delle esigenze particolari cerca di esplicitarle subito, per non dare adito a spiacevoli fraintendimenti.

Se tu e tuo marito, avete già deciso di allargare la famiglia, fate attenzione ad evitare alcuni errori con il primogenito, prima ancora che venga a conoscenza che sta per ricevere un fratellino.

Allo stesso tempo, considerate però anche che, nonostante tutte le attenzioni che riserverete ad entrambi i vostri figli, potranno comunque manifestarsi degli atteggiamenti nuovi dovuti alla gelosia. Potreste sentirvi sfiduciati e talvolta pensare di essere responsabili di alcune dinamiche un po’ spiacevoli, in quel caso fate un bel respiro e concentratevi su un pensiero o una frase positiva.

Il pensiero al quale mi abbandono nei momenti no è quello che mi ha spinto a desiderare un secondo figlio, nato a soli 24 mesi di distanza dal primo: “L’amore non si divide, ma si moltiplica sempre!”