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Autosvezzamento: 3 segnali per capire se il bimbo è pronto

Siete intenzionate a prendere la strada dell’autosvezzamento anziché quella dello svezzamento tradizionale? Allora dovete ben capire se il bambino è pronto e se è quindi in grado di mangiare tutto quello che prendono i grandi anziché le classiche pappette. Come scoprirlo? È molto semplice!

Un bambino è pronto per l’autosvezzamento, e dunque per un’alimentazione solida, quando è in grado di stare seduto sul seggiolone con la testa dritta. In questo caso il piccolo vuole far sapere che è ormai diventato un ometto ed è in grado di abbandonare il latte della mamma o il biberon.

Ma un figlio è pronto all’autosvezzamento anche quando riesce ad afferrare con le manine piccoli pezzi di cibo: dopo i sei mesi le porzioni del bambino devono essere tagliate accuratamente, per non incappare in dispiacevoli incidenti di soffocamento (clicca qui per leggere la black list dei cibi più pericolosi!).

Infine, cosa più importante, un bambino è davvero pronto per l’autosvezzamento quando è in grado di deglutire i cibi. Se sputa e non manda giù la propria porzione significa che non è stata ancora superata la fase del “riflesso di estrusione”, che porta il bimbo a tirare fuori la lingua per ciucciare.

Per un corretto autosvezzamento, inoltre, è consigliato che il bambino stia a tavola con i propri genitori, e più in generale con i grandi: in questo modo prevale il senso di emulazione che può portare a migliorare il piccolo. A tal proposito, se vostro figlio sta vivendo questo particolare periodo di crescita, è preferibile rivedere la propria dieta, scegliendo cibi genuini e soprattutto poveri di grassi.