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Autistici si nasce o si diventa? Ecco la risposta

Autistici si nasce o si diventa

L’autismo è un disturbo dello sviluppo molto diffuso. Molti genitori si chiedono se la sindrome autistica sia riscontrabile già dalla nascita o possa essere determinata da eventi postumi che ne provocano l’insorgenza. A tal proposito uno studio sul New England Journal of Medicine dimostra la presenza di anomalie nell’architettura cerebrale della persona autistica, che si formerebbero prima della nascita.

Autistico

Lo studio ha preso in esame un gruppo eterogeneo di bambini, in cui la metà degli stessi presenta diagnosi di disturbo autistico. Sono state analizzate le eventuali differenze presenti nello sviluppo cerebrale dei due gruppi. Gli scienziati hanno utilizzato dei marcatori in grado di identificare specifiche popolazioni neuronali nel cervello, e in grado così di evidenziare anche le caratteristiche stratificazioni della corteccia. Analizzando i risultati ottenuti, i ricercatori hanno scoperto che i cervelli dei bambini con diagnosi di autismo erano decisamente diversi dagli altri già a partire dalla struttura cerebrale.

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Autismo sintomi

L’autismo è una patologia per molti aspetti ancora molto misteriosa. Ma l’autismo cos’è? Quali sono le cause dell’autismo e come si può riconoscere in un bambino? Come si comporta in genere l’autistico? Ogni differenza che i genitori notano rispetto al comportamento degli altri bambini non è necessario che venga identificata come un segno di un disordine, ma può rappresentare un valido campanello d’allarme per consultare uno specialista.

Autismo

Certamente se un genitore inizia ad avere un sospetto e pensa che si possa trattare di autismo, il significato deve essere chiaro, e dunque bisogna approfondire l’argomento. Se si ha il sentore che il proprio bambino abbia un ritardo dello sviluppo bisogna quindi parlare con il proprio medico curante, che prescriverà una visita specialistica.

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Autistico

Alcuni genitori, fin da quando i loro bambini sono molto piccoli, comprendono che c’è un disturbo. Percepire l’esistenza di un problema può fare certamente la differenza. Le mamme e i papà devono conoscere i sintomi dell’autismo per riuscire a comprendere se questi siano presenti o meno nei loro bambini. A volte il piccolo può avere semplicemente tempi più lunghi rispetto a quelli classici, e quindi camminare o parlare più tardi rispetto agli altri bambini. Altre volte però il bambino può essere affetto da autismo o da altre patologie dello spettro autistico.

Autistici

In genere la diagnosi di autismo andrebbe fatta entro i primi tre anni di vita del bambino. Tuttavia, non esistono degli esami oggettivi in grado di stabilire con certezza che il bambino è affetto o meno da questa sindrome. La diagnosi, infatti, spesso sull’osservazione del comportamento del bimbo e non su dati oggettivi.

Autismo infantile

La precocità del riscontro dei sintomi, la possibilità di risalire a diagnosi e significato di questa patologia e di ricorrere alle cure in tempi utili, sono direttamente proporzionali alle possibilità di successo terapeutico.

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Bambini autistici

Come si capisce che il proprio bambino potrebbe avere l’autismo? Il bimbo autistico potrebbe non risponde al suo nome e non essere capace di chiedere cosa desidera. Inoltre il suo linguaggio molto spesso è in ritardo o a rilento rispetto a quello degli altri. Il bambino affetto da autismo potrebbe non seguire le indicazioni che gli vengono date tanto che a volte sembra non ci senta.

Bambino autistico

Il bambino autistico potrebbe sembrare capace di udire a volte mentre altre volte no. Sembra preferisca giocare in solitudine, non socializzare con coetanei ed estraniarsi rispetto al contesto che si sta vivendo. Altra condizione assai frequente riguarda lo scarso contatto con lo sguardo, lo scarso interesse verso gli altri bambini, crisi di rabbia, di aggressività e di provocazione.

Autismo lieve

Per autismo lieve si intendono tutte quelle manifestazioni di questo disturbo che non coincidono con un’incapacità di parlare e di comprendere, ma con altri comportamenti che si possono annoverare sempre nello spettro autistico. Tra queste troviamo ad esempio la sindrome di Asperger, un disturbo molto diffuso tra i bambini. I bambini che soffrono di questa alterazione comportamentale tendono ad isolarsi, a giocare soli, a non unirsi in gruppo. Amano oggetti particolari, che agli occhi degli altri possono sembrare insensate, e sono profondamente attratti dall’utilizzo di queste cose. Hanno comportamenti ripetitivi, spesso uguali a quelli avuti in precedenza. A volte mostrano un’intelligenza superiore alla media. Hanno scarsa empatia e voglia di stare insieme ad altri. La sindrome di Asperger è da considerare “autismo lieve” perché pur potendo essere catalogata come disturbo, il bambino sarà in grado di fare tutto.

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Sintomi autismo

L’autistico è iperattivo e non collaborativo, inoltre sembra essere in un mondo tutto suo. Si blocca su alcune cose come se riflettesse molto, allinea gli oggetti in modo maniacale, non sa come usare i giocattoli e delle volte manifesta un attaccamento inusuale a particolari giocattoli e oggetti.

Spettro autistico

Esistono, oltre ai segni appena descritti, degli altri segni che rappresentano indicazioni per ulteriori valutazioni diagnostiche. Ad esempio, se non vi è alcun genere di lallazione entro il primo anno di vita, alcuna gestualità (indicare, salutare etc.), o alcuna parola entro i 16 mesi, bisogna allertarsi. E ancora, se non vi è nessuna frase spontanea composta da almeno due parole entro i due anni, può rappresentare un segnale di autismo.

Autismo cause

Da anni gli studiosi cercano di indagare quali siano le cause dell’autimo. Ricerche più recenti dimostrano che esso è determinato da vari fattori, tra cui principalmente la combinazione di fattori genetici. Inoltre, la predisposizione genetica insieme cause esterne determina certamente questa sindrome. A volte esiste un collegamento con una forte infezione. Non conoscendo precisamente le cause è molto difficile portare a termine una diagnosi vera e propria. A tal proposito ci si affida spesso ai segni poco fa citati, e ai sintomi dell’autismo.

Autismo e vaccino

Negli ultimi anni vi è un dibattito che vorrebbe una correlazione tra vaccino e autismo, correlazione che però non esiste. In scienza è vero tutto ciò che si può dimostrare, e non è assolutamente possibile dimostrare una correlazione tra vaccino e autismo. I vaccini non provocano autismo, anzi, aiutano le persone a vivere meglio e più a lungo, e assicurano una vita normale e priva di pericoli a tutti quei bambini e adulti che per altre patologie non possono vaccinarsi.