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Assume medicinale in gravidanza: le due figlie nascono invalide e autistiche

Assumere farmaci in gravidanza è pericoloso se non si conoscono i reali rischi che quel medicinale può portare. In gravidanza si dovrebbero infatti assumere farmaci solamente su prescrizione del ginecologo. Non tutti i medicinali sono compatibili con lo stato di salute della donna in attesa. Non lo è ad esempio l’Epimil, un potente anti-epilettico che una donna ha assunto in gravidanza e che ha portato le sue due figlie all’invalidità. A raccontare la sua triste storie al Mirror è la stessa donna che ha vissuto l’incubo, Antonia.

Antonia soffre di epilessia fin da quando è piccola. Per curare il suo disturbo ha sempre preso l’Epimil, un farmaco anti-epilettico. Quando Antonia è rimasta incinta i medici le hanno assicurato che le sostanze contenute nel medicinale non avrebbero interferito con lo stato di salute del feto, né durante la gravidanza né una volta nato.

L’incubo ha accompagnato Antonia negli ultimi anni, da quando ha dato alla luce la sua primogenita, Kaitlyn. La donna, che di mestiere faceva l’infermiera, ha notato alcuni strani sintomi nella bambina, che successivamente ha capito essere sintomi da sindrome fetale da acido valproico. La sindrome è causata proprio dall’acido valproico, contenuto nei farmaci anti-epilettici.

La bambina, che adesso ha 8 anni, ha iniziato a camminare tardi rispetto agli altri bambini Kaitlyn ha inoltre problemi di vista e i tratti facciali tipici di chi ha questa sindrome, ovvero bocca larga, orecchie basse e naso corto.

La seconda bambina di Antonia, che oggi ha 2 anni, ha avuto problemi ancora più gravi della sorellina. La bimba, che si chiama Annie, è nata prematura, soffre di asma, è autistica, ha problemi motori e di linguaggio.

Antonia e il suo compagno hanno dovuto girare l’intero Regno Unito per trovare specialisti in grado di curare la bimba. Antonia è stata costretta a lasciare il suo lavoro da infermiera. Antonia, che a causa dell’epilessia non può neppure guidare, ha continuamente bisogno dell’aiuto dei suoi familiari.


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La mamma, distrutta per ciò che è accaduto alla sua famiglia, ha lanciato un appello.

“Nessun medico mi ha informato sui rischi che avrebbe comportato l’assunzione dell’Epilim in gravidanza. Quando ero incinta delle mie figlie non ero affatto informata su tutto questo, voglio che le donne che come me soffrono di epilessia ma vogliono diventare mamme sappiano bene a cosa vanno incontro. Per la nostra famiglia è troppo tardi, ma spero non lo sia per tante altre.”