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Asilo nido: come fare richiesta d’iscrizione

Asilo nido

La scelta di iscrivere il bambino all’ asilo nido è per lo più dettata da esigenze lavorative della mamma, anche se i vantaggi per il piccolino non sono pochi. Vediamone alcuni in dettaglio! La preoccupazione maggiore dei genitori in questi casi, è il pericolo che il figlio si ammali spesso, frequentando il nido. In realtà questo è vero nella misura in cui il piccino sarà esposto a maggiori agenti patogeni che, se da una parte lo esporranno a malanni frequenti, dall’altra permetteranno al suo sistema immunitario di attivarsi e di sviluppare una “memoria” immunologica, che lo rafforzerà negli anni successivi. Evidenze cliniche hanno confermato, infatti, il dato per cui i bambini che hanno frequentato l’asilo nido sono meno soggetti, rispetto ai pari, di ammalarsi durante gli anni della scuola materna.

I bebè che frequentano il nido sono maggiormente stimolati, rispetto agli altri piccini. Le maestre organizzano giochi in cui i piccini possono scoprire il proprio corpo, colorando parti di esso con colori atossici. Sperimentano la manualità, impastando e creando oggetti semplici. Stimolano la motricità, muovendosi nello spazio a loro dedicato, dovendo rispettare gli altri bambini e acquisiscono una maggiore consapevolezza della temporalità. Ogni momento all’asilo nido è ben scandito dalle varie attività, creando dei rituali che rassicurano i bebè, imparando a conoscere la strutturazione del tempo in un ambiente diverso da quello di casa.

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Quale scegliere tra l’asilo nido comunale e quello privato? Tra le variabili che incidono sulla scelta dell’asilo, oltre ai costi della retta, sicuramente il tempo di fruizione; ideale quello che copre completamente l’orario di lavoro dei genitori. Il passa parola tra mamme permette un’ulteriore selezione della struttura. Sapere di lasciare il nostro bimbo a personale qualificato, accogliente verso i nuovi nuclei familiari che si affacciano per la prima volta ad un nuovo servizio, rassicurerà i genitori nel primo, importante distacco dal piccino.

Per agevolare il distacco, sia nell’asilo comunale che in quello privato, le maestre organizzano un primo periodo chiamato di inserimento. Gradualmente il piccino verrà accolto dalle maestre, nella nuova struttura, dopo aver giocato un pochino insieme alla mamma. Appena il piccino si rassicura la mamma si allontana, permettendo al figlio di sperimentare giochi e animazioni senza di lei. In alcuni casi per un distacco graduale e non traumatico sono sufficiente pochi giorni, in altre situazioni è necessario più tempo.

Se i genitori riescono a trasmettere serenità al bambino, vivendo loro stessi la separazione come qualcosa di non traumatico, l’inserimento sarà più veloce e sereno. Solo successivamente i bebè rimarranno a pranzo all’asilo, potendo sperimentare con la convivialità, anche nuovi sapori e pietanze, stimolati dagli altri bambini. In genere il menù annuale è strutturato in sinergia tra un pediatra ed un nutrizionista, consultati dalla struttura d’infanzia.

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Nido

Asilo nido età: sono ammessi al nido i bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni. Qual è l’iter per la domanda di iscrizione? Per quanto concerne l’asilo nido comunale, hanno diritto a presentare la domanda, i genitori dei bebè nati dal 1°Gennaio 2015 fino a quelli che nasceranno entro il 15 Aprile 2017. Devono ripetere la domanda d’iscrizione anche i genitori dei bimbi già in lista per l’anno precedente, che avranno acquisito punteggio.

La domanda d’iscrizione può essere presentata all’ufficio competente del Comune di residenza del piccino, oppure compilata on line.

Domanda on line: in questo caso è necessaria la registrazione sul sito dedicato. Dopo di ciò riceveremo una e mail con la password per effettuare l’iscrizione, compilando il modulo ed allegando la fotocopia della carta d’identità del genitore. Una volta raccolte le domande, sarà pubblicata una graduatoria.

L’asilo nido è a pagamento. La quota mensile sarà stabilita dall’ufficio comunale, attraverso la valutazione della certificazione ISEE.

Nel caso d’iscrizione all’asilo nido privato, i tempi di presentazione della domanda di iscrizione sono più elastici. In genere, l’unico limite all’iscrizione è l’esaurimento dei posti disponibili.

È consuetudine, durante la primavera precedente l’inizio dell’anno scolastico, che molti asili comunali e privati organizzino delle giornate “aperte” per i genitori, al fine di presentare la struttura e la proposta didattica.

Gli orari degli asili comunali, in genere, prevedono l’entrata dalle 8.00 alle 9.00 con una prima uscita alle 12.00 ed un’altra dalle 15.30-16.00. Il nido d’infanzia privato, accoglie i bebè dalle 7.30, con orari di uscita simili al comunale, offrendo come uscita ultima un orario tra le 18.00-18.30.

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Asilo nido

Ecco di seguito una tipica giornata al nido. Dopo il momento dell’accoglienza e del distacco dal genitore, il bebè è accolto in uno spazio strutturato, insieme agli altri piccini per mangiare qualche biscotto. Quindi iniziano le attività: da quella per lo sviluppo manipolatorio che prevede l’uso di tempere, pasta di sale o altri impasti, a quella del linguaggio, attraverso le canzoncine da cantare ed animare a ritmo di musica. Eccoci all’ora del pranzo, preannunziata dal cambio del pannolino.

Il pranzo insieme alla classe è un momento educativo importante. Il piccino prima seduto sul seggiolone, imboccato dall’educatrice, pian piano svilupperà una certa autonomia sedendosi sulla seggiolina ed imparando ad usare il cucchiaino. Grazie agli stimoli dei compagni sarà curioso di assaggiare pietanze nuove, assaporando odori e sapori diversi da quelli a cui è abituato. Quindi seguirà il riposino e, dopo, l’ascolto di fiabe lette dalle maestre. Attività e rituali aiuteranno il piccino a scandire il trascorrere del tempo in questo posto nuovo, con tante novità da scoprire.