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Asilo nido a quanti mesi? L’età giusta

Asilo Nido a quanti mesi

Il nido per bambini è il luogo in cui si concretizza, per la prima volta, il passaggio dalla dimensione familiare a quella sociale. È uno spazio in cui il bambino può sviluppare le abilità sociali, sia con le figure delle educatrici, sia con altri coetanei.

Asilo nido si o no?

È indicato l’ingresso dei neonati al nido? La presenza di una baby sitter è comoda per i neonati; soprattutto per la disponibilità totale per il bambino; tuttavia una tata non può dare al bambino ciò che esso riceve dal contatto sociale dell’asilo nido.

Allora la domanda che si pongono i genitori è: nido sì o no? È fondamentale che la mamma veda il nido bambini come opportunità di crescita e apprendimento.

Asilo sì o no? È preferibile poter stare con il bambino fino ai diciotto mesi; da questa fascia d’età i bambini si adattano meglio alle novità, socializzano con gli altri bambini e apprezzano la compagnia.
L’importante è vivere con fiducia e positività l’entrata al nido e creare una collaborazione con le educatrici per creare continuità educativa tra scuola e famiglia.

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Asilo nido età

La crescita dei bambini è segnata da fasi e da conquiste: ci sono bisogni psicofisici da soddisfare e periodi critici di sviluppo da rispettare. Rispettare questi periodi critici è fondamentale per decidere a quanti anni si va all’asilo.

L’asilo nido, comunale o privato, accoglie i bambini dai tre mesi ai tre anni. Nell’asilo nido età massima è quindi intesa al superamento dei trentasei mesi d’età.

Nei primi tre mesi di vita meglio evitare al bambino la sofferenza della separazione dalla mamma, periodo in cui si confonde con lei, in cui ancora si sente unito a lei.

Intorno all’ottavo mese manifesta un’improvvisa reazione di smarrimento e di pianto verso gli sconosciuti, la cosiddetta “paura dell’estraneo”; ciò significa che ha imparato a distinguere i volti familiari da quelli non familiari. Riconosce se stesso come persona separata dagli altri.

Questa conquista rende traumatico l’allontanamento dalla madre e fa riemergere quell’angoscia di abbandono che caratterizzava i primi giorni, per cui è da evitare l’ingresso dei bambini all’asilo nido in questo periodo.

Sembra che l’età adatta per gli asili nido sia dopo i dodici mesi. Intorno al primo anno è pronto ad allontanarsi dalla madre perché iniziano a muovere i primi passi. Diventa un esploratore, spinto dalla curiosità e dalla crescente autonomia. È attratto da ciò che accade intorno a lui si muove e pronuncia le prime paroline.


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Se gli impegni lavorativi rendono un’utopia restare a casa oltre i sei mesi, è preferibile iniziare l’ambientamento tra i bambini e asilo nido in questa età. In questa fase della crescita il bambino inizia anche lo svezzamento, altra separazione dalla madre; inoltre inizia a rispondere di più alle richieste esterne e ad interagire con gli adulti.