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Arrabbiarsi in gravidanza, conseguenze

Ira, rabbia e collera sono sentimenti molto negativi, ma talvolta problemi o avversità della vita, magari sommati in uno stesso periodo, possono portarci a perdere il controllo delle nostre emozioni più positive. Capita a tutti di perdere la pazienza qualche volta, ma attenzione: arrabbiarsi in gravidanza provoca danni alla salute, nostra e anche del nostro bambino.

Il profondo turbamento che si manifesta durante i momenti di rabbia non riguarda solo il nostro stato emotivo; anche l’equilibrio dei sistemi nervoso, ormonale, cardiovascolare e muscolare subiscono alterazioni che possono diventare pericolose.

In particolare le conseguenze di un’arrabbiatura possono essere:

  • irrigidimento di muscoli e articolazioni;
  • aumento della pressione arteriosa;
  • rallentamento del sistema circolatorio sanguigno, che in casi gravi può favorire la formazione di trombi;
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • maggiore produzione di testosterone, che può essere associata a problemi come acne o capelli grassi, irsutismo, cioè una crescita anomala dei peli, diabete, ipercolesterolemia ed ipertensione;
  • alterazione dell’attività celebrale;
  • aumento della produzione di bile, che può andare ad accumularsi in aree del corpo in cui non dovrebbe trovarsi.

Oltre a ciò anche il bambino nel pancione viene messo in pericolo perché, non solo a livello emotivo percepisce umori e sentimenti negativi della mamma, ma subisce anche i cambiamenti fisiologici e biologici del suo corpo, tra i quali la riduzione dell’ossigeno in utero, che può compromettere l’apporto di sangue fetale.

Queste disfunzioni dell’organismo materno, se protratte nel tempo, possono diventare persino causa di nascita prematura, parto problematico o nascita del bambino con un peso molto basso.

Inoltre, diversi studi hanno anche dimostrato che lo stress nel grembo materno può influenzare il temperamento del bambino. Secondo i dati raccolti, i neonati le cui madri hanno sperimentato alti livelli di stress, in particolare nel primo trimestre di gravidanza, hanno manifestato segni di depressione e irritabilità. Le ricerca hanno anche segnalato che l’ansia estrema durante la gravidanza può raddoppiare la possibilità di avere un bambino iperattivo.

Tutto ciò non deve spaventarci oltremisura, avere dei momenti di perdita del controllo può essere normale, specie in una condizione delicata come la gravidanza, nella quale è comune anche sentirsi particolarmente stressate, ma dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze che episodi di collera prolungati nel tempo possono comportare, sia per noi che per il nostro piccolo.

La rabbia se espressa nel modo giusto può persino aiutarci a liberarci di un peso emotivo troppo grande e rappresentare lo stimolo per un atteggiamento più propositivo. Sta a noi decidere come vogliamo vivere la nostra gravidanza e che tipo di mamme vogliamo essere prima e dopo la nascita del nostro bambino.