Antibiotici in gravidanza

Antibiotici in gravidanza: quali usare

Antibiotici in gravidanza

L’antibiotico in gravidanza è un farmaco che andrebbe assunto sotto stretto controllo medico; esso rientra in una classe di farmaci salvavita ed essenziali per la nostra salute, ma l’automedicazione porta più rischi che benefici. Infatti, tra i principali effetti collaterali degli antibiotici vi è la resistenza, pericolosa per mamma e nascituro. Nel corso delle prime settimane di gravidanza, l’uso di macrolidi (tranne l’eritromicina), azitromicina, e claritromicina (Macladin antibiotico) sarebbe associato a una maggiore probabilità di aborto spontaneo. Questa indicazione proviene da uno studio condotto in Canada e pubblicato dal “Canadian Medical Association Journal”.

Gli antibiotici, come altri farmaci in gravidanza, vanno selezionati per il potenziale effetto teratogeno, ovvero gravi difetti congeniti e malformazioni neonatali. Infine, un antibiotico molto usato, il Rocefin, non presenta ancora sufficienti studi che ne attestino la reale sicurezza; esso infatti sarebbe da somministrare solo se strettamente necessario. Stesso discorso vale per il Ciproxin che non è il farmaco di prima scelta in caso di gestazione.

Però anche l’antibiotico Klacid è una claritromicina, di cui studi prospettici hanno rassicurato l’uso nel II e III trimestre. Fortunatamente gli antibiotici comuni, penicillina e cefalosporine hanno alti margini di sicurezza nel trattamento; l’antibiotico Amplital o l’Unasyn sono quelli che i medici prescrivono più frequentemente anche per debellare lo streptococco beta emolitico in gravidanza.

Ma come si prende lo streptococco beta emolitico? Il batterio vive normalmente e fisiologicamente nell’intestino (motivo per cui è più facile una positività del tampone rettale) e nella vagina; in gravidanza, con la depressione del sistema immunitario può prendere il sopravvento e proliferare.

Nel corso della gestazione, però, è possibile che ci siano condizioni che devono essere risolte con l’uso di antibiotici; per esempio, se la donna è soggetta a infezioni delle vie urinarie in gravidanza. La presenza di batteri nelle urine è una condizione molto rischiosa perché associata a pielonefrite; questa patologia colpisce 1 futura mamma su 3, e rappresenta un’infiammazione importante del rene e della pelvi renale. L’antibiotico delle vie urinarie per eccellenza è la fosfomicina, meglio conosciuto come Monuril oppure va bene anche l’Augmentin per la cistite.

Augmentin compresse

Augmentin compresse da 875 mg (amoxicillina) e 125 mg (acido clavulanico) corrisponde a 1 grammo di antibiotico; esse vanno assunte con un bicchiere d’acqua possibilmente a stomaco pieno. Il dosaggio dell’Augmentin è stabilito dal medico dopo un’attenta anamnesi e una costatazione oggettiva dello stato di malattia della paziente.

Augmentin antibiotico

Augmentin antibiotico

L’augmentin è formulato con due diversi principi attivi: l’amoxicillina e l’acido clavulanico. L’amoxicillina in gravidanza (contenuta anche nel Velamox) si è manifestata, dalla sua commercializzazione, abbastanza sicura per la maggior parte delle patologie che possono colpire la futura mamma; ad esempio tra le indicazioni dell’Augmentin ci sono le alterazioni dell’apparato respiratorio (bronchite in gravidanza), dell’apparato uditivo (otite in gravidanza) mentre per la congiuntivite in gravidanza viene usato solo se i rimedi come la camomilla o i colliri risultano inefficaci. Le controindicazioni dell’Augmentin, invece, annoverano l’allergia all’amoxicillina, all’acido clavulanico, alla penicillina o a qualsiasi eccipiente presente nel farmaco, e in più la precedente reazione allergica grave a qualunque altro antibiotico, senza che questa sia mai stata indagata.

amoxicillina e acido clavulanico

Un altro dubbio che si insinua nella neo mamma è l’assunzione di antibiotici in allattamento; in tal senso l’antibiotico Augmentin si è rivelato particolarmente sicuro. Di amoxicillina e acido clavulanico è fatto anche il Clavulin. Il rischio degli antibiotici è che rechino disturbi gastro-intestinali al piccolo, considerato che tutti passano in quantità differenti nel latte materno. Altrettanto sicuri si sono dimostrati, in gravidanza come in allattamento, il Velamox e lo Zimox. Da evitare invece lo Zitromax (azitromicina) perché il suo smaltimento avviene più difficilmente di altri antibiotici e permane nel sangue, come nel latte, per molto più tempo degli altri.

Augmentin bustine

Le bustine di Augmentin più diffuse hanno un dosaggio di 400 mg + 57 mg; esse hanno un aroma di pesca, limone, o fragola e vanno sciolte in un bicchiere d’acqua e ben mescolate. Infine, vanno ricordati gli effetti collaterali dell’augmentin che colpiscono l’apparato gastro-intestinale (vomito, diarrea, dolori addominali), reazioni cutanee e prurito. Molto raramente si manifestano ansia, insonnia, stato di confusione, convulsioni e ittero.

monuril in gravidanza

monuril in gravidanza

Il Monuril è un antibiotico? Si, è un farmaco antibatterico molto utile e fino ad oggi non è stata rilevata la possibilità che causi problematiche al feto; a cosa serve il Monuril? è molto utile nel caso di cistite a inizio gravidanza o per tutte le epoche successive. Le controindicazioni del Monuril sono: allergia al farmaco, gravi problemi renali, o emodialisi.

Il comune Bactrim per la cistite, ad esempio, non è utilizzabile nell’ultimo trimestre; al contrario il Cistalgan sembrerebbe inficiare sullo sviluppo fetale del primo trimestre. Ma il Cistalgan è un antibiotico? No, è un antispastico con valore analgesico e antiflogistico; in poche parole allevia i fastidi associati alla cistite, come il dolore o il bruciore.