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Allattare di notte: perché fa bene alla mamma e al bambino

Allattare di notte fa male al bambino? L’allattamento a richiesta può rivelarsi dannoso? Assolutamente no, anzi! Nutrire il piccolo durante le ore notturne può essere stressante per via del sonno perso, ma dall’altro lato può regalare grossi vantaggi sia alla mamma sia al bambino.

Allattare di notte può essere un valido alleato per far dormire il neonato. Molto spesso i bambini non riescono a prendere sonno e i genitori sono costretti a trovare nuovi e continui sistemi alla classica ninna nanna per riuscire nell’impresa. Ebbene, basta una poppata notturna per far dormire il neonato: il latte, tra i tanti benefici, contiene anche il triptofano, un aminoacido che induce il sonno.

Questa particolare sostanza presente nel latte materno migliora le capacità cognitive del bambino, che si sviluppano mentre il piccolo è nel mondo dei sogni.

Inoltre, di notte i livelli di prolattina sono più alti e allattare in questo momento è più indicato per una mamma che forse ha maggiore difficoltà durante il giorno.

Senza dimenticare poi che l’allattamento di notte aiuta a combattere la SIDS, la famosa morte in culla, spauracchio di tutti i neo genitori.

Come confermato da più ricerche, il rischio di morte improvvisa è ridotto di quasi il venti per cento nei bambini che vengono allattati esclusivamente al seno per via dei frequenti risvegli da parte del neonato che chiede di essere nutrito.

Se il bambino si sveglia nel cuore della notte e chiede di essere allattato non tentennate: non c’è niente di meglio da fare per la salute del vostro cucciolo!