foto_allattamento

L’allattamento riduce il rischio di tumore al seno

I benefici dell’allattamento al seno sono molteplici e conosciuti da tempo. Sia per la mamma che per il bambino ci sono tantissimi vantaggi. Il bambino cresce meglio, è protetto dai disturbi come asma, obesità e diabete. Anche la mamma allattando ha tantissimi benefici. Oltre a perdere peso durante l’allattamento, la donna è protetta da vari disturbi e patologie nel corso del tempo. Uno dei benefici più importanti che l’allattamento al seno dà è la riduzione del rischio di tumore al seno nella mamma che allatta.

Secondo una recente ricerca, le donne che scelgono di allattare al seno, hanno meno probabilità di avere un tumore al seno. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori americani dell’American Institute for Cancer Research (AICR). La ricerca è stata pubblicata nella settimana dell’allattamento al seno.

Lo studio ha preso in considerazione 18 ricerche sull’allattamento al seno. 13 di queste ricerche si concentravano sulla durata dell’allattamento. Gli esperti hanno considerato i mesi della durata dell’allattamento esclusivo al seno e quella dell’allattamento misto e in correlazione alla durata hanno studiato anche la salute di mamma e bambino.

Ci sono varie motivazioni per cui l’allattamento riduce il rischio di tumore

Per ogni 5 mesi in più di allattamento esclusivo al seno, il rischio di tumore si riduce del 2%. Più l’allattamento al seno dura più la mamma avrà meno probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Ma questo perché avviene? Le motivazioni sarebbero varie.

Spesso l’allattamento al seno comporta un ritardo della comparsa delle mestruazioni e di conseguenza riduce l’esposizione della donna agli ormoni, come gli estrogeni, che aumentano il rischio di tumore al seno. Al termine dell’allattamento inoltre può esserci una perdita di tessuto mammario. Eventuali cellule dannose possono quindi essere eliminate.


Leggi anche: Gli altri benefici dell’allattamento al seno su mamma e bambino


Questa nuova scoperta dà una motivazione in più alle donne per continuare il più a lungo possibile l’allattamento al seno, da sempre promosso dagli esperti.