L’allattamento il momento magico e speciale nel quale una mamma crea un contatto unico tra lei ed il suo bambino, gli trasmette il suo amore e contemporaneamente riesce a nutrirlo con il suo latte, ma può comportare anche alcuni fastidi. Tra questi uno dei più comuni sono i brividi di freddo dopo la poppata.
I brividi di freddo sono contrazioni muscolari che si verificano quando il corpo cerca di regolare la temperatura interna. I brividi di solito si verificano in caso di febbre e di esposizione al freddo, ma possono essere causati anche da sbalzi ormonali o da malattie, o da infiammazioni.
Dopo il parto i brividi possono essere causati dalla montata lattea, cioè la prima importante produzione del latte materno da parte delle ghiandola mammarie, il periodo in cui il latte nelle mammelle diventa maturo per l’allattamento.
La montata lattea di solito si presenta nella prima settimana dopo il parto e può essere accompagnato da diversi sintomi, tra i quali ci sono i brividi. I brividi possono non essere localizzati al seno, ma interessare anche altre parti del corpo, per esempio schiena, spalle, braccia, gambe, ecc.
Se invece, anche dopo aver avuto la montata lattea, vi capita di avere una sensazione di freddo e tremori dopo aver allattato, questo può dipendere: dagli sbalzi ormonali successivi al parto oppure essere, invece, il segnale di un ingorgo mammario che può essere risolto in breve tempo o, se non trattato efficacemente trasformarsi in una infiammazione fino a diventare una mastite.
Abbiamo già parlato delle cause e dei rimedi per l’ingorgo mammario, e anche di come riscire a risolverlo con il massaggio, ma se, nonostante abbiate seguito alla lettera tutti i consigli, continuate ad avvertire una sensazione di freddo associata a tremori e brividi, fareste bene a consultare uno specialista dell’allattamento o, nel caso in cui il tremore sia associato anche ad un aumento della temperatura corporea, a rivolgervi al vostro medico.
L’allattamento richiede un impegno importante per noi donne, bisogna far attenzione all’alimentazione, allo stress, allo stile di vita, tutto deve contribuire al nostro benessere psicofisico, se non stiamo bene non possiamo allattare nel modo giusto il nostro bambino.