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Allattamento, come non rovinare il seno: 5 consigli

Allattamento al seno

L’allattamento è una grande risorsa per la mamma e per il bambino. Non solo dal punto di vista nutrizionale, emotivo, mentale e anche per la prevenzione di determinate malattie. Spesso l’allattamento è visto come un qualcosa di faticoso da fare e si sceglie, dopo aver ricevuto consigli errati, di abbandonare l’idea di proseguire con l’allattamento materno.

È importante specificare che esistono delle circostanze in cui è meglio non allattare. Si tratta però di rare circostanze, in cui non si può fare altrimenti. Non è da vedere come una mancanza della mamma, il fatto di non poter dare il latte al proprio bambino. È assolutamente una scelta che la donna deve fare in base alle varie circostanze in cui si trova. Per questo motivo, nessuno può permettersi di giudicare una donna che non allatta. Allo stesso modo però, nel caso in cui la donna desideri allattare le devono essere offerti consigli giusti. Senza arrogarsi il diritto di poter giudicare o dare indicazioni pur essendo ignoranti in materia.

Questa considerazione origina dal fatto che molte donne hanno informazioni sbagliate sull’allattamento, e per questo motivo vengono riscontrati problemi e difficoltà in puerperio. È importante che le donne si rivolgano ad un’ostetrica che saprà consigliarle, rispettandone le esigenze, su tutto ciò che riguarda l’allattamento. Le problematiche che più comunemente vengono riscontrate dalle donne consistono nella difficoltà ad attaccare il bambino al seno le prime volte, la formazione di ragadi, di ingorghi, mastiti e talvolta anche ascessi.

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Adottare la giusta tecnica e la posizione più corretta per allattare protegge dalla formazione delle ragadi. Mettere in pratica qualche accorgimento sulla corretta igiene permette di proteggersi dalla mastite, oltre che intervenendo in caso di ingorgo. Dunque non è l’allattamento in se che può “rovinare” il seno. La ghiandola mammaria è stata concepita per fornire nutrimento al bambino e protezione ad entrambi, mamma e bambino.

La vastità dei benefici che comporta deve assolutamente essere presa in considerazione. Bisogna precisare che non è l’allattamento a rovinare il seno, ma delle abitudini sbagliate. Alcuni consigli possono rivelarsi utili in queste circostanze, quali:

1. Allattare: il primo modo per proteggere il proprio seno è proprio allattare. L’allattamento infatti è un ottimo metodo per prevenire l’insorgenza del tumore alla mammella ed alle ovaie.

2. Idratare la cute: utilizzare l’olio di mandorle per massaggiare ed idratare la cute è un’abitudine che si dovrebbe avere già in gravidanza, per evitare l’insorgenza delle smagliature.

3. Tonificare: nuotare o fare degli esercizi che possono mantenere il tono dei muscoli pettorali si è dimostrato essere di grande aiuto.

4. Reggiseno comodo: utilizzare reggiseni che stringono troppo il seno è dannoso per l’ossigenazione dei tessuti. Dunque è bene usare un reggiseno comodo ed alternare in estate delle spugnature fredde al massaggio con l’olio.

5. Mangiare bene: seguire una dieta equilibrata e mantenere il giusto peso aiuta anche a non aumentare eccessivamente l’accumulo di grasso a livello del seno e dunque proteggerlo dall’eccessiva lassità e la presenza di smagliature.

Ma il primo vero consiglio consiste nell’informarsi bene sull’allattamento e la sua importanza per la mamma e per il bambino. È bene chiedere consigli solo ad un professionista competente, che sa davvero dare delle risposte alle vostre domande. L’allattamento al seno è fonte di vita e salute, rispettare questa potente risorsa è importante.