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Allattamento: chi è nutrito al seno avrà meno polmoniti

Chi è nutrito al seno avrà meno polmoniti

L’allattamento al seno riduce di 5 volte il rischio di contrarre la polmonite. Inoltre, riduce anche della metà il rischio di sviluppare l’otite e incide positivamente sull’insorgenza di altre potenziali patologie. Quanto appena affermato corrisponde oggi ad un’ulteriore conferma sull’importanza che ha latte materno nel nutrimento del bambino. Allattare al seno i neonati per 6 mesi invece di 4 mesi riduce drasticamente il rischio di malattie respiratorie.

Infatti, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia l’allattamento esclusivo fino al compimento dei 6 mesi di vita del neonato. Indica pure la successiva integrazione di cibi solidi nell’alimentazione, mantenendo, come scelta prioritaria, il latte materno fino ai due anni di vita e oltre, o comunque fino a quando mamma e bambino lo desiderino. Tale considerazione nasce dagli esiti dei numerosi studi fatti a riguardo, determinando così la formulazione di raccomandazioni accessibili a tutti.

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Allattamento al seno

La conferma del beneficio che l’allattamento al seno ha sull’eventuale insorgenza di polmoniti viene anche da uno studio americano. Quest’ultimo è stato presentato al Congresso annuale dell’Accademia e delle Società Pediatriche americane, in corso a Baltimora. Lo studio, è stato condotto nell’Università di Rochester, ha riguardato 2.277 bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 24 mesi.

I ricercatori che se ne sono occupati, hanno osservato che i neonati allattati al seno per 6 mesi consecutivi, avevano permesso di evidenziare un rischio significativamente minore di sviluppare un’infezione respiratoria nei primi 2 anni di età.

Questo risultato è stato poi paragonato a quello dei neonati allattati per soli 4 mesi. Si è evidenziata una certa differenza, al punto che si è ritenuto necessario intensificare l’informazione riguardo l’importanza di sostenere e promuovere l’allattamento al seno.

In particolare, è risultato 5 volte minore il rischio di contrarre una polmonite e dimezzato quello di sviluppare infezioni di tipo auricolare. Gli specialisti del settore, nel presentare lo studio, hanno insistito sul fatto che ritengono dimostrata “l’esistenza di un effetto protettivo dell’allattamento materno sull’apparato respiratorio, oltre a quello già osservato contro le infezioni gastro-intestinali”.


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Quest’ultimo tipo di infezione è stata già discussa in passato. La riduzione dell’insorgenza dei problemi gastrici ed enterici è sostanziale, grazie al mantenimento dell’allattamento al seno e l’introduzione dell’attaccamento precoce.

La consapevolezza e l’informazione riguardo a tutte le risorse materne nei confronti del benessere del proprio bambino sono oggi in continuo aumento. Si sta manifestando sempre di più, con risultati tangibili, tutto ciò che per anni è stato promosso e sostenuto da ostetriche e altri professionisti sanitari.