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Allattamento al seno: cibi da evitare

Durante l’allattamento al seno tutto quello che mangiamo diventa nutrimento per nostro figlio. La cautela nello scegliere gli alimenti giusti è d’obbligo, perchè ne va della salute del bambino. Senza paranoie o paura di sbagliare ad ogni boccone, bisogna tener presenti semplici accorgimenti, fare attenzione ad alcuni cibi o limitare il consumo di altri. Piccoli “sacrifici” che ripagheranno le mamme assicurando il benessere dei loro bebè.

La prima considerazione da fare è che ogni bambino è un universo a sè, quindi un cibo tollerato da uno, potrebbe risultare sgradito a un altro. È il caso di alimenti come aglio, cipolla, cavoli, broccoli e carciofi che possono cambiare il sapore del latte.

Se vi accorgete, quando mangiate questi cibi, che il bambino non apprezza come al solito la poppata, allora agite di conseguenza. Lo stesso discorso vale per lenticchie, fagioli e asparagi. Se il neonato soffre di coliche, una buona prassi è quella di non assumere latticini, visto che le proteine di questi alimenti potebbero contrastare quelle del latte materno, creando fastidi al piccolo.

Pesce e carne danno degli apporti nutritivi fondamentali. Anche in questo caso, però, le scelte andrebbero orientate saggiamente. Per quanto riguarda la carne, assumerla cruda non è una buona idea, da preferire sempre ben cotta. Il pesce è consigliato almeno due volte alla settimana, possibilmente evitando quello che contiene valori alti di mercurio, come il pesce spada o la cernia.

Sono da evitare, secondo le indicazioni dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, cibi allergizzanti come arachidi, crostacei, molluschi, frutta secca, cioccolata, fragole, selvaggina, dadi da brodo, alimenti conservati e formaggi fermentati. Ma anche alimenti piccanti come peperoncino, pepe, noce moscata e curry.