foto_vongole

Allarme vongole in tutta Italia: potrebbero essere infette

Su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, è stato dichiarato l’allarme per quanto riguarda le vongole veraci in commercio. Il RASFF, il più grande organismo europeo che ha il compito di mettere in guardia dai rischi di determinaci cibi, ha lanciato l’allarme. Le vongole veraci fresche in commercio in Italia potrebbero essere contaminate dal batterio Escherichia Coli oltre i limiti massimi imposti dalla legge.

Il batterio in questione è presente in acque inquinate dalle feci o concimi naturali e può portare gravi conseguenze per la salute di chi lo ingerisce. L’escherichia coli può provocare febbre, nausea, diarrea, vomito e crampi addominali. La nota del RASFF è del 9 dicembre e non riguarda solamente i grandi supermercati ma anche pescherie o mercati. Il ritiro di questo prodotto è già iniziato su tutto il territorio nazionale.

Soprattutto le donne incinte dovrebbero evitare assolutamente di mangiare vongole veraci dato l’allarme di questi giorni. Infatti, oltre i disturbi già descritti, un’alta concentrazione di questo batterio può portare nella maggior parte dei casi ad avere la cistite, già molto comune in gravidanza a causa del progesterone che essendo presente in livelli elevati rallenta i movimenti intestinali, favorisce la stitichezza e comporta la stasi fecale che favorisce la proliferazione batterica. Un’altra malattia collegata all’aumento dei livelli di escherichia coli in gravidanza è la dissenteria.

L’invito della RASFF è quello di non comprare vongole o, se già acquistate, di farle controllare dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.