Alimentazione bambini
L’alimentazione sin dopo le prime fasi dello svezzamento è per tutti segnata e differenziata a partire dei singoli gusti, degli alimenti presenti nell’ambiente etnico e familiare in cui si cresce e soprattutto di ciò che evoca il sapore del latte materno e del liquido amniotico, i quali a loro volta assumono un sapore diverso a seconda delle abitudini alimentari materne.
Educazione alimentare
Prescindendo dal fatto che i gusti alimentari derivano anche da fattori genetici, e che tali gusti influenzano certamente la tipologia di dieta che ogni individuo è istintivamente portato a seguire e, di conseguenza l’abituale apporto di nutrienti, cerchiamo di capire come educare, nonostante sia presente questo fattore, il bambino ad una sana alimentazione. Quest’ultima deve essere strutturata in maniera regolare, varia e completa, bilanciando correttamente l’apporto nutrizionale, creando così una tipologia di alimentazione equilibrata.
Dieta equilibrata
Quando si parla di dieta bilanciata ci si riferisce ad una dieta sana ed equilibrata, in cui il menu settimanale dei bambini prevede il consumo di vari alimenti, ben distribuiti nell’arco della giornata, cucinati in maniera corretta. La prima cosa da tenere in considerazione per avere un menu settimanale equilibrato è mangiare tanto quanto si consuma, perché a seconda dell’età, della conformazione fisica, del sesso, della statura e dell’attività fisica il fabbisogno di kcal giornaliere cambia.
Calorie giornaliere
Le calorie da assumere possono essere controllate attraverso una dieta giornaliera schematizzata, che i genitori impareranno a seguire abituandosi di volta in volta, e mantenendo sempre più naturalmente un’alimentazione sana ed equilibrata che dia al bambino i nutrienti necessari e non in eccesso.
Quindi oltre ad evitare l’eccessiva introduzione di calorie, è opportuno alternare ogni giorno tutti i princìpi alimentari, distribuire i cibi in 5 pasti giornalieri creandosi mentalmente un menu settimanale per i bambini e chiedendo anche consigli alimentari al pediatra se si ha il dubbio su qualcosa.
È complesso stabilire quante sono le calorie da assumere, ma sommariamente si può dire che per fasce di età scolare, nei 3-6 anni è necessario assumere dalle 1250 alle 1830 kcal al giorno, nei 6-11 anni una sana dieta per bambini punta a raggiungere dalle 1565 alle 2275 kcal giornaliere, nell’arco degli 11-15 anni una giusta alimentazione prevede il raggiungimento di 1985-2380 kcal al giorno.
In ogni fascia di età le calorie a colazione devono aggirarsi intorno al 15% di quelle assunte in tutta la giornata, le calorie a pranzo dovrebbero essere il 40% delle totali, e la cena del bambini prevede il 30% delle calorie giornaliere. Per quanto riguarda gli spuntini, che in una corretta alimentazione sono importantissimi, le calorie giornaliere sono pari al 5% del totale nello spuntino a metà mattinata, e al 10% del totale a merenda.
Dieta settimanale equilibrata
Le nonne spesso tendono a far mangiare il più possibile i bambini, per paura che senta fame o che non si sazi, il primo lavoro che deve essere fatto è quello psicologico delle persone che circondano il bambino, perché sono le stesse persone che programmano il menu del bambino e che decidono cosa è giusto che mangi secondo il proprio parere. Importante è anche non forzare il bambino, ma educarlo ad una dieta corretta utilizzando il gioco, la gentilezza ed il divertimento.
Un ambiente piacevole e pacifico insieme al buon esempio della famiglia facilita nel bambino l’accettazione di frutta e verdura, gli alimenti che più spesso vengono rifiutati dai bambini ma che risultano essere fondamentali dal punto di vista nutrizionale. Non promuovere assolutamente la vita sedentaria, anche se i bambini non hanno generalmente questa propensione. Crescendo però, molti bambini tendono ad assumere quest’abitudine sbagliata, perché ad esempio sono sempre di più i bambini che preferiscono giocare al computer piuttosto che giocare a calcio.
Alimentazione in equilibrio
Per seguire una dieta equilibrata è necessario che i genitori conoscano alcuni princìpi base. Questi ultimi comprendono: ridurre la sedentarietà dei propri figli, seguire un’alimentazione sana e corretta dal punto di vista nutrizionale, dividere in maniera bilanciata le calorie durante la giornata, alternare le fonti proteiche, preferire carboidrati complessi a quelli semplici, consumare regolarmente frutta e verdura, limitare quanto possibile il consumo di snack, bevande zuccherate e dolci, selezionare adeguatamente la quantità e la qualità dei grassi da far assumere al bambino, soprattutto utilizzare metodi di cottura non sono facilitati dall’aggiunta di grassi, limitare il sale nelle pietanze ed incoraggiare il consumo di acqua.
Colazione dietetica
Non esiste una colazione tipo, ma una colazione equilibrata prevede la presenza di latte, prodotti da forno o comunque derivati da cereali e frutta. E’ importante non saltare questo pasto, soprattutto per i bambini, perché permette l’apporto calorico giusto per cominciare la giornata, inoltre il metabolismo è più accelerato e di conseguenza il deposito di grassi è ridotto rispetto alla norma.
Cena dietetica
Le cene dietetiche consistono sostanzialmente nell’assunzione di cibi poco calorici ma nutrienti, anche perché una volta affrontata la giornata con la giusta energia dei cibi assunti a colazione, a pranzo e nei due spuntini, non è necessario accumulare nutrienti in più. Difatti la cena è il pranzo meno calorico in assoluto, dal punto di vista funzionale non servono molte calorie, in quanto questo pranzo precede il rilassamento e il sonno serale per i bambini.
Piramide alimentare
Uno strumento utile per i genitori, è la piramide alimentare, per i bambini è molto importante essere seguiti responsabilmente, e probabilmente avendo come punto di riferimento uno schema ben rappresentato di tutti gli alimenti e della frequenza con cui dovrebbero essere rispettivamente consumati facilita la gestione di una dieta sana.
Peso ideale bambini
Come si calcola il peso ideale bambini? Per valutare quale sia il peso considerato statisticamente nella norma per i bambini si può far riferimento alle tabelle contenenti le curve di crescita. Oppure, più semplicemente si può rilevare il peso e l’altezza, ed eseguendo un semplice calcolo che comprende un rapporto tra queste due misurazioni, risalire al BMI, ovvero l’indice di massa corporea del proprio bambino. Consultando uno specialista oppure i rainge disponibili anche su internet, i genitori possono capire se l’indice BMI del proprio bambino è considerato nella norma oppure no, e comportarsi di conseguenza, consultando uno specialista nel caso ce ne sia il bisogno.