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Adenoidi nel bambino: come riconoscere e ridurre i sintomi

Il tuo bambino respira male? Ha la voce nasale? Sta spesso con la bocca aperta? Potrebbe trattarsi di un ingrossamento eccessivo delle adenoidi. Le adenoidi sono organi immunitari posti dietro alle fosse nasali, dove il naso comunica con la faringe.

Hanno la funzione di produrre anticorpi per la difesa dalle infezioni di tipo respiratorio.

Nei primi anni di vita del bambino, fino ai 4 anni circa, sono inclini ad aumentare di dimensione proprio per assolvere al loro compito, ma il loro eccessivo ingrossamento può comportare diverse complicazioni.

I sintomi che indicano un eccessivo ingrossamento delle adenoidi nel bambino possono essere:

  • sia di carattere generale come febbre, malessere, aumento degli indici di infiammazione (VES, PCR);
  • sia sintomi locali come voce nasale, secrezioni mucose e giallastre, dal naso o dalla faringe, ricorrenza di infiammazioni dell’orecchio o delle cavità sinusali.

Alcuni consigli pratici per alleviare le manifestazioni locali sono:

  • fare frequenti lavaggi nasali con acqua e sale o utilizzare degli spray coadiuvanti e anticatarrali, come ad esempio quelli a base di acqua termale;
  • predisporre un deumidificatore nella camera da letto;
  • far dormire il bambino con la testa sollevata o il materasso inclinato per favorire la respirazione;
  • eliminare il consumo eccessivo di latticini e di altri alimenti che favoriscono la produzione di muco e catarro;
  • respirare aria di mare

Le diagnosi di ipertrofia adenoidea sono nella maggior parte dei casi di tipo presuntivo, cioè vengono stilate solo sulla base dei sintomi riferiti, in quanto una valutazione più attenta necessiterebbe di strumenti di indagine (abbassalingua ed endoscopi) mal tollerati dai più piccoli.

Molte mamme sottovalutano sintomi evidenti per paura che il pediatra le consideri esempi di mamma chioccia o perché attribuiscono le diverse manifestazioni a malattie di stagione contratte all’asilo.

Ma, quando le adenoidi si ingrandiscono troppo, possono insorgere diverse complicazioni, come ad esempio:

  • disturbi del sonno, dal semplice russamento alle apnee notturne, che possono comportare facile irritabilità, difficoltà di concentrazione, debilitazione, squilibri della crescita e affezioni cardiache;
  • infezioni ricorrenti dell’orecchio: otiti, catarro tubarico e, nei casi più gravi, la perforazione dl timpano;
  • anomalie dentarie: malocclusioni, palato ogivale, affollamento dentario, anomalie nell’accrescimento del volto, che necessitano di correzioni con terapie odontiche o con la chirurgia;
  • ritardi o arresti nello sviluppo corporeo;
  • febbri reumatiche;
  • infezioni acute dei reni.

La maggior parte di queste problematiche possono essere risolte con diagnosi precoci e terapie mirate, per questo è sempre consigliabile rivolgersi ad uno o più specialisti medici.