brufoli in gravidanza maschio o femmina

Acne in gravidanza: cause, conseguenze e rimedi

Acne in gravidanza

Con la gestazione alcuni problemi afferenti la salute della donna si acuiscono. Questo non vale per l’ acne. In gravidanza, infatti, grazie agli ormoni in circolo, è possibile notare un netto miglioramento di questo problema. L’acne è un’infiammazione a livello cutaneo, che insorge soprattutto a partire dalla pubertà. Dovuta ai cambiamenti ormonali, in genere si risolve spontaneamente. In alcuni casi permane anche in età adulta.

Il medico riconosce questo problema dall’osservazione del volto, che si presenta con crosticine, determinate dalle eruzioni cutanee; bollicine sul viso, di colore chiaro o scuro. Spesso la pelle intorno ai brufoli può essere arrossata, con presenza di pustole o piccole cisti.

Sapone aggressivi e cosmetici che non rispettano il PH della pelle possono aggravare la sintomatologia. Pure situazioni di stress e l’uso di alcuni farmaci hanno effetti peggiorativi sull’acne. Le zone del viso maggiormente interessate sono il mento, le guance. Molti possono essere i brufoli intorno alla bocca e sulle tempie. Durante i 9 mesi mento e collo restano le zone più colpite.

Come combattere l’acne? Durante la gravidanza, questo problema potrebbe persistere nella prima fase gestazionale, per poi migliorare notevolmente. Se già stiamo usando dei farmaci avvisiamo il medico per sapere se non sono dannosi per la salute del bebè.

Potrebbe proporci, in alternativa alle medicine, la fototerapia per cicatrizzare le lesioni cutanee sottoponendo la pelle al laser, innocuo per il piccino.

Se il problema è lieve, possiamo fare affidamento a rimedi naturali per l’acne. Molto efficaci sono gli impacchi con la polpa di avocado, dai poteri antinfiammatori. Lo stesso dicasi per le creme a base di ippocastano.

Sono sconsigliate, in gravidanza, le tisane a base di gramigna e ortica, note per i loro benefici effetti sulla pelle, perché potrebbero stimolare le contrazioni.

È buona regola, anche per l’utilizzo di prodotti naturali, chiedere sempre consiglio al medico. Naturale non è sempre sinonimo di non dannoso, soprattutto per la formazione e la salute del nostro bimbo.

acne in gravidanza

Brufoli in gravidanza

Se l’acne migliora notevolmente dal secondo trimestre di gravidanza, la maggior produzione di sebo, in alcune donne, può ostruire i pori cutanei, favorendo la comparsa di brufoli in gravidanza.

Le persone più soggette al binomio brufoli e gravidanza sono quelle che hanno avuto manifestazioni di acne durante l’adolescenza e quelle che hanno una tipologia di pelle più grassa. Colpiscono maggiormente il viso, ma spesso si presentano anche brufoli sulle braccia.

Per combattere i brufoli in gravidanza, è importante la cura dell’igiene quotidiana. Lavare il viso con detergenti delicati è fondamentale sia per la cura sia per la prevenzione delle problematiche cutanee. L’acqua troppo calda attiva le infiammazioni, meglio dunque preferire quella tiepida o fresca.

Dopo la detersione, alcuni rimedi naturali possono arrecare grande giovamento. Bagniamo un fazzoletto con delle gocce di limone e tamponiamo il viso, aspettiamo qualche secondo e sciacquiamo. Questo agrume ha proprietà antibatteriche, ideali per il trattamento della cute. Anche un gel all’aloe vera è efficace in questi casi.

I brufoli vanno schiacciati? No, per evitare di aumentare l’infiammazione e generare cicatrici indelebili.

brufoli in gravidanza

Brufoli sul collo

Fastidiosi sono i brufoli sul collo, una delle zone più colpite in gravidanza. Nei giorni più caldi il sudore tende a peggiorare la situazione, infiammando l’epidermide. Attenzione ai colli di maglioni o a sciarpe confezionati con materiali sintetici. Strofinando la pelle, la irritano aumentando il rossore e provocando la comparsa di bollicine.

In genere sono evidenti i brufoli ad inizio gravidanza, mentre tendono a ridursi quando gli ormoni prodotti dalle ovaie vengono sostituiti da quelli placentari.

Per detergere il collo possiamo adottare alcune precauzioni. Di tanto in tanto una maschera all’argilla può aiutare a ridurre i brufoli, per le sue benefiche proprietà sulle ghiandole sebacee.

Bere molta acqua, durante la giornata, facilita l’idratazione dell’epidermide.

Attenzione all’alimentazione che dovrebbe prevedere una buona quantità di frutta e verdura, al posto di cibi grassi e fritti che inficiano la salute della pelle, oltre a far salire il livello del colesterolo e dell’ago della bilancia.