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Acidità in gravidanza: sintomi e rimedi

Acidità in gravidanza

Con l’inizio della gravidanza la donna può andare incontro a disagi davvero fastidiosi come le nausee, la ritenzione idrica e, non ultimo, l’acidità ed il bruciore di stomaco. In questo articolo vediamo quali sono le cause ed i possibili rimedi per rendere l’attesa dei 9 mesi il più possibile serena e felice.

Soprattutto nelle prime settimane di gravidanza, l’acidità è attribuibile agli ormoni, in particolare ai livelli di progesterone che aumentano, causando il rallentamento dei processi digestivi. Quando il pancione aumenta per la crescita del bebè che spinge sulle pareti dello stomaco, la situazione può aggravarsi, perchè non solo si ha difficoltà di digestione, ma la pressione sulle pareti dello stomaco può favorire la risalita dei succhi gastrici nell’esofago. In caso di acidità di stomaco cosa mangiare? Sicuramente alimenti leggeri come verdura, frutta, cereali integrali. Alcuni medici consigliano di variare l’alimentazione per fornire al corpo femminile ad al bambino i nutrienti necessari, distribuendo la dieta in 5-6 pasti, rispetto ai 3 classici, in modo da mangiare meno e spesso, lasciando più tempo per la digestione allo stomaco.

Acidità in gravidanza rimedi: per ridurre l’acidità è opportuno modificare la dieta, optando per pietanze leggere, evitando di sdraiarsi subito dopo i pasti. Una leggera attività fisica quotidiana, favorisce il lavoro degli organi e la circolazione sanguigna, dando sollievo alla donna. Se l’acidità di stomaco, il vomito ripetuto a causa delle nausee, limitassero in modo significativo le attività abitudinarie della gestante, il medico potrà prescrivere un farmaco. A seconda del caso specifico lo specialista opterà per un medicinale piuttosto che un altro. Ad esempio il Riopan in gravidanza non è raccomandato, ma a seconda della situazione, il medico può deciderne la somministrazione.

Acidità in gravidanza rimedi naturali: ci sono alcuni tipi di infusi che alleviano l’acidità. Tra questi quelli allo zenzero, ideali anche contro le nausee. Soprattutto al momento del risveglio mattutino, l’acidità di stomaco associata alle nausee, porta a vomitare succhi gastrici, lasciando per un po’ acidità in gola. Altri antiacidi naturali sono l’infuso al finocchio ed alla menta, che riescono a dare sollievo allo stomaco.

Bicarbonato in gravidanza: mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere di acqua aiuterà la digestione; proprio il sodio riduce l’acidità, quindi è un valido aiuto se adoperato occasionalmente, poiché l’uso ripetuto può causare l’abbassamento della pressione del sangue.

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Reflusso gastroesofageo

Il ritorno dei succhi gastrici verso la bocca prende il nome di reflusso gastroesofageo, o pirosi gastrica. Sono molte le persone che lamentano questo disturbo, spesso favorito da scorrette abitudini come quella di mangiare velocemente, o scegliere una dieta ricca di cibi grassi, con un elevato consumo di caffè; anche lo zucchero ed i dolcificanti sono alimenti acidificanti.
Nelle gestanti le motivazione del reflusso sono afferenti ai cambiamenti psico fisici ed ormonali tipici della gestazione, per cui, anche se insopportabili, sono temporanei.

Reflusso gastro esofageo sintomi: bruciore di stomaco, mal di stomaco continuo, rigurgito acido sono campanelli di allarme di questo problema che colpisce alcune gestanti. I sintomi reflusso si manifestano con intensità diversa da persona a persona. A volte preoccupazioni o episodi di stress possono peggiorarne i sintomi. Anche una tosse cronica può essere attribuita al binomio reflusso sintomi, infatti il reflusso gastro esofageo è la terza causa di tosse cronica, perché gli acidi gastrici spinti nell’esofago ne irritano i tessuti, scatenando tosse e, qualche volta, anche mal di gola. La tosse gravidanza può essere facilmente trattata con rimedi naturali e fitoterapici che oltre a calmare lo spasmo, attenuano il bruciore alla bocca dello stomaco scatenato proprio dalla tosse da reflusso gastroesofageo. Associato alla tosse spesso viene diagnosticato il mal di gola da reflusso, determinato dalle stesse cause.

Reflusso gastro esofageo rimedi: proprio per la conformazione addominale, sono più esposti al reflusso gastro-esofageo , detto anche gastrite le donne in attesa e le persone obese. Contro la gastrite in gravidanza cerchiamo di evitare l’abbigliamento elasticizzato, soprattutto nel tratto addominale ed evitiamo di rimanere a lungo in ambienti poco areati, scegliendo un’alimentazione che ci aiuti a ridurre il problema.

Gaviscon reflusso e maalox gastrite: contro il bruciore di stomaco ed il reflusso, 2 farmaci efficaci sono il gaviscon ed il maalox. In pasticche masticabili, in soluzione solubile o in sciroppo, presi un paio di volte al giorno, attutiscono in modo significativo i sintomi della gastrite. In gravidanza poiché è meglio evitare l’assunzione di farmaci per tutelare la salute del bebè, il medico prescriverà occasionalmente questi farmaci, in situazioni in cui la sintomatologia è davvero invalidante per la donna, con un dosaggio minore.

Reflusso gastroesofageo cibi da evitare: i cibi ricchi di grassi, gli alcolici, le bevande gassate, i cibi fritti o cotti con procedimenti che ne rendano difficile la digestione.

Reflusso gastroesofageo cosa mangiare: esiste una dieta reflusso gastrico? Ci sono degli alimenti che aiutano a ridurre la gastrite, come quelli alcalinizzanti: bere al mattino un bicchiere di acqua tiepida con limone, è un vero toccasana per il nostro stomaco; così come mangiare delle mandorle crude, poiché riducono la formazione di acidi grassi. Anche la liquirizia può essere inserita nel capitolo reflusso gastrico rimedi naturali perchè, con le sue proprietà antinfiammatorie, può essere un valido aiuto contro il reflusso in gravidanza. L’aloe vera, grazie alle sue proprietà riequilibranti il PH della flora gastrointestinale, è considerata un protettore gastrico naturale, ma a causa delle controindicazioni per la salute fetale, non può essere assunta in gravidanza.

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Camomilla in gravidanza

La camomilla ha tante proprietà benefiche ed è un infuso che viene usato da tutti, grandi e piccini, per conciliare il sonno, agevolare una digestione difficile, calmare uno stato di agitazione. Molti inseriscono la camomilla nell’ambito reflusso gastrico rimedi naturali. Ma si può bere la camomilla in gravidanza? In linea generale non ci sono contro indicazioni, purchè sia una bevanda occasionale. Alcune neo mamme usano lavande a base di camomilla per sfiammare le zone intime, dopo il parto. È importante non esagerare con il consumo di camomilla in gravidanza, in quanto, in donne già predisposte, potrebbe favorire l’insorgenza di contrazioni uterine.

Mal di stomaco in gravidanza

Anche il mal di stomaco in gravidanza è un disagio che affligge molte donne. Spesso il dolore sale fino alla bocca dello stomaco, a volte si alterna con episodi di bruciore. Se siamo di fronte ad un mal di stomaco forte, una tisana a base di melissa o di camomilla potrà darci sollievo. Sicuramente riposare semi sdraiate consentirò al nostro corpo di recuperare le forze. Dolore alla bocca dello stomaco: in questo caso la causa può essere dovuta ad episodi di stitichezza o costipazione; una passeggiata e l’assunzione di abbondante quantità di acqua minerale naturale, risolveranno il problema. In caso di crampi bocca dello stomaco, il medico, qualora lo ritenga opportuno può intervenire con una terapia farmacologica.

Come far passare il mal di stomaco: tra i rimedi per il mal di stomaco, sono consigliati i semi di lino, con proprietà antinfiammatorie. I semi di lino in gravidanza possono essere assunti sotto forma di tisane o come condimento nell’insalata. Oltre ai benefici contro i problemi allo stomaco, contribuiscono alla formazione della corteccia cerebrale del feto.

Mal di stomaco cosa mangiare: anche in questo caso, come per le precedenti situazioni, oltre ad adottare una dieta sana è opportuno ridurre la quantità dei pasti, mangiando meno e spesso, favorendo il processo digestivo che, con il procedere della gravidanza, diventa più lento. Nella fase acuta una tisana può essere se non risolutiva, almeno calmante. Come prevenzione possiamo prendere l’abitudine di fare merenda con uno yogurt che protegge la mucosa gastrica, proteggendola dai succhi acidi prodotti dallo stomaco. Se il the in gravidanza occasionalmente, in particolare quello verde e quello bianco, sono ammessi, in presenza di dolori allo stomaco, reflusso, acidità sono sconsigliati perché potrebbero peggiorarne i sintomi.

Bruciore di stomaco in gravidanza

Ai tempi delle nostre mamme era in auge la credenza che il bruciore allo stomaco in gravidanza dipendesse dai capelli del bebè. Oggi sappiamo che il bruciore allo stomaco è afferente ai livelli di progesterone che aumentano con l’insorgenza della gravidanza. In alcuni casi la gestante lamenta, alternativamente, bruciore di stomaco e bruciore esofageo. I rimedi per il bruciore di stomaco sono simili a quelli per il mal di stomaco ed il reflusso. Per attenuare i sintomi la riduzione di alimenti come il caffè e la cioccolata sarà un valido aiuto.

Rimedi naturali per il bruciore di stomaco: tra gli antiacidi che si possono assumere in gravidanza, oltre al bicarbonato di sodio, sono efficaci l’alginato ed il magnesio con l’alluminio idrossido.
Un medico naturopata, tenuta conto la situazione medica della gestante, troverà i rimedi per il mal stomaco in gravidanza ed i bruciori di stomaco in gravidanza.

Una situazione diversa può, invece, causare i bruciori alla pancia. Con il procedere della gestazione, la pelle si dilata, aumenta l’apporto di sangue all’epidermide con conseguente prurito. A contatto con fibre sintetiche e poco traspiranti possiamo lamentare una sensazione di bruciore, facilmente risolvibile con una particolare attenzione all’abbigliamento che dovrebbe essere comodo ed in fibre naturali, oltre ad usare detergenti delicati per l’igiene.