A quante settimane si vede l’embrione
L’ecografia è uno strumento diagnostico moderno e in continua evoluzione che trova utilizzo anche e soprattutto in Ostetricia; tuttavia quando parliamo di accertare la presenza di una gravidanza, è fondamentale attenersi ai giusti tempi. L’embrione a 4 settimane o a 5 settimane non è visibile; però è possibile rilevare una prima struttura annessiale e cioè il sacco vitellino. Quindi, quando si vede l’embrione? L’embrione a 6 settimane è visibile, durante la prima ecografia; va ricordato che si parla di embrione, non di feto a 6 settimane poiché la presenza fetale si denomina dopo le 10 settimane di gestazione.
Sacco vitellino
Cos’è il sacco vitellino? Esso rappresenta la prima base nutritiva dell’embrione; si forma dopo 2 settimane ma è visibile in un’ecografia a 4 settimane. Durante le prime ecografie che possono essere eseguite, è assai probabile vedere il sacco vitellino senza embrione; questa condizione rientra nella normalità e non deve destare immediato allarme. A tal proposito, quando fare la prima ecografia? Per avere la certezza di rilevare l’embrione, il sacco vitellino e l’eventuale battito, è raccomandata un’ecografia entro le 10 settimane; in tale spazio temporale è possibile verificare la corretta evoluzione delle prime fasi della gravidanza.
Camera gestazionale
La camera gestazionale o sacco gestazionale è l’ambiente che si crea all’interno della cavità uterina per accogliere l’embrione e le strutture a esso associate, per favorirne una corretta crescita e nutrizione. Quando si vede la camera gestazionale? Essa può essere visibile già prima di 5 settimane, periodo in cui si associa la corretta visualizzazione di camera gestazionale e sacco vitellino. Invece, a quante settimane si sente il battito? Le Linee Guida nazionali prevedono che l’auscultazione ecografica deve essere effettuata solo dopo le 10 settimane; tuttavia già a 6-7 settimane è possibile vedere il piccolo cuore battere, senza però ausilio del doppler.
La camera gestazionale senza embrione è un evento che soprattutto intorno a 9 settimane può indicare l’interruzione spontanea della gravidanza stessa; come già detto, è normale non vedere subito echi embrionali, questo evento però, andando avanti coi giorni e le settimane, deve essere scongiurato dalla loro presenza rilevata ecograficamente. Se ciò non dovesse accadere è impossibile avere una gravidanza senza embrione e quindi va comunicato alla donna ciò che è accaduto ed eventualmente identificare la cause.
In questo periodo gestazionale, l’ecografia a cui si fa riferimento è quella transvaginale, perché solo dall’ecografia interna si vede se sei incinta; la sua efficacia rispetto all’esterna (trans addominale) risiede nel fatto che la camera gestazionale è molto piccola e non è visibile attraverso uno strumento che non si avvicini il più possibile alla sua collocazione anatomica.