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A che età cominciare a fare i lavaggi nasali

Per la salute del nostro bimbo è importante mantenere libero e pulito il suo nasino, fin dalla nascita. Ciò perché il neonato respira soprattutto con il naso fino al primo anno di età. Se le vie respiratorie, impregnate di muco, ostacolano la respirazione, il bambino andrà incontro a diversi disagi: non riuscirà a poppare il latte, si sveglierà più volte durante la notte, piangendo frequentemente per l’irrequietezza dovuta a questa difficoltà.

I pediatri consigliano i lavaggi nasali da effettuare fin dai primi giorni di vita, per rimuovere il muco e sostanze quali virus e batteri, causa di infezioni delle alte vie respiratorie, con compromissione anche della zona delle orecchie, con eventuale comparsa di fastidiose otiti. Evidenze cliniche e studi scientifici escludono qualsiasi controindicazione, sottolineando il fatto che i lavaggi nasali non sono pericolosi per i neonati. Anzi sono importanti nella prevenzione di patologie quali bronchiti o altre infezioni che, per la giovane età dei pazienti, necessiterebbero di degenza ospedaliera.

La procedura per eseguire il lavaggio nasale è piuttosto semplice, ma in quanto invasiva il piccolino potrebbe cercare di divincolarsi per evitare il liquido nel naso che è senza dubbio un po’ fastidioso. Per questo è consigliato cercare di tranquillizzare il bambino prima di iniziare il lavaggio e, soprattutto, evitare di proporlo quando è irrequieto.

In commercio esistono delle fialette monodose con acqua di Sirmione o termale; in alternativa possiamo acquistare un flacone di acqua fisiologica ed una siringa, con la quale aspireremo la quantità necessaria di liquido per il lavaggio che è di circa 2-3 milliletri per il neonato fino a sei mesi e di circa 5 milliletri per il bambino fino a due anni.

Recentemente si trovano in commercio degli apparecchi elettrici che, collegandosi all’aerosol, realizzano una vera e propria doccia nasale che consente di pulire il naso del piccolino più accuratamente. Ideale per i bambini fino a 2-3 anni di età che ancora non riescono a soffiarsi il naso da soli, quindi più soggetti ad infezioni delle vie respiratorie.