foto_voglia_emoangioma

Le comuni “voglie” o angiomi dei neonati: quando allarmarsi

Il 10% dei neonati a termine e il 30% dei neonati immaturi presentano quelle che vengono comunemente chiamate “voglie”. In realtà la loro comparsa non è assolutamente associata ad un desiderio insoddisfatto di cibi particolari durante la gestazione, bensì ad una piccola anomalia innocua, e spesso passeggera, dei vasi sanguigni. La loro comparsa è già manifesta alla nascita in un terzo degli angiomi, mentre negli altri casi si manifestano entro le prime due o tre settimane di vita. Esistono due grandi gruppi di angiomi: gli emoangiomi e gli angiomi piani. I primi scompaiono in età prescolare, mentre gli angiomi piani spesso necessitano di controlli e trattamenti.

Gli emoangiomi, chiamati anche angiomi immaturi o comuni voglie, possono variare in forma e colore, ma in linea generale sono superficiali e sporgenti. I più frequenti sono caratterizzati da puntini rossi leggermente in rilievo come una piccola fragola. Altri invece sono più estesi. Non sono altro che dei tumoretti benigni dei vasi sanguigni ed hanno una crescita molto rapida, che spesso allarma i genitori. La crescita però non dura che venti o trenta giorni per poi stabilizzarsi. Di regola l’emoangioma regredisce spontaneamente, scomparendo del tutto verso i 7-8 anni di età.

Qualora non dovesse accadere oppure l’emoangioma fosse posizionato in punti dove impedirebbe un normale sviluppo degli organi, come nell’orbita oculare ad esempio, allora in tal caso si può optare per l’escissione chirurgica o con tecnica a laser in sedazione profonda.

Diversi sono invece gli angiomi piani, anche detti macchie di vino, macchie di colore rosso che non presentano sporgenze e spesso compaiono sul volto. Si tratta in questo caso di malformazioni congenite dei vasi sanguigni, che non regrediscono spontaneamente con l’età, anzi tendono a peggiorare. In base alla loro posizione possono essere molto insidiosi, coinvolgere anche i vasi venosi e arteriosi oppure organi e strutture articolari, e pertanto necessitano di un controllo più accurato e di un eventuale trattamento.