La nascita di un bambino porta un turbine di novità, di emozioni, di routine personali e familiari. Tra i tanti cambiamenti quotidiani che noterete ci sarà anche la presenza di una notevole quantità di oggetti dei quali quasi non conoscevate l’esistenza e un sottofondo di disordine più o meno in ogni angolo della casa.
Senza arrivare agli eccessi di questa immagine di copertina (la mamma sta aspettando… il sesto figlio!) ecco allora i 8 trucchi di PassioneMamma per fare fronte alla gestione domestica di tutti i giorni e per gestire l’ordine e il disordine dopo la nascita di un bambino. Naturalmente aspettiamo anche i vostri consigli, da condividere con la nostra community!
- Gestire al meglio quello che succede dopo l’arrivo di un bambino significa innanzitutto… prevenire! In questo caso, cercate di dedicare qualche pomeriggio o giornata, quando siete ancora in gravidanza, all’organizzazione degli spazi che userete di più insieme al neonato. Vi consigliamo di attrezzare soprattutto un fasciatoio spazioso, in modo da avere tutto l’occorrente a portata di mano, e un angolo allattamento comodo, composto almeno da una poltrona, meglio se a dondolo, accanto a un tavolino dove appoggerete una bottiglietta d’acqua, qualche giornale, lo smartphone e quello che, giorno dopo giorno, comincerà a servirvi.
- C’è un’altra cosa che potete fare mentre siete ancora in gravidanza: insieme al carinissimo shopping pre-natale, potrebbe essere conveniente fare anche un’operazione di pulizia dei vostri armadi e ripostigli. Nel primo anno di vita del bambino vi arriveranno regali (spesso ingombranti, per quanto utili) che letteralmente non saprete dove mettere, se non avrete creato degli spazi ad hoc.
- Nelle prime settimane di vita del bambino, potreste avere l’impressione che le giornate vi sfuggano di mano e che il tempo scorra più velocemente. Non avrete più, probabilmente, il tempo per stirare e spolverare , dunque… costruite la vostra squadra! Chiedete, chiedete, chiedete: che cosa? Alla mamma di fare la lavatrice e stirare, alla suocera di prepararvi qualcosa da mangiare e spolverare, al marito di fare la spesa, e di aiutarvi a coordinare il tutto! Passate le prime settimane, tutto questo rientrerà nella nuova organizzazione familiare. Vi riprenderete i vostri spazi e i vostri tempi: imparerete a fare una gran quantità di lavori domestici durante il pisolino di vostro figlio.
- Se non l’avete mai avuta, in questo momento della vita potrebbe esservi di grande aiuto: oltre all’aiuto di parenti e amici, nei primi mesi di vita di vostro figlio, forse, potete prendere in considerazione l’idea di cercare anche un aiuto professionale. L’ideale sarebbe trovare una persona che abbia già uno o più figli – dunque in grado di accudire eventualmente anche vostro figlio per qualche minuti – ma disponibile anche a tenere in ordine la casa. Cercate qualche annuncio nel vostro quartiere o fatevi consigliare dalle amiche: per fare tutto in regola e alla luce del sole, questo tipo di lavoro domestico può essere pagato con i buoni-lavoro dell’Inps.
- Se preferite fare tutto da sole, dovrete imparare a fare qualche lavoro di casa anche “insieme” al bambino. Come? Se il piccolo non si muove ancora, potete stendere il bucato di fronte a lui, in modo che possa vedere i colori dei vestiti, magari facendogli la radiocronaca di quello che prendete in mano. Se il bambino si muove, gattona o cammina, sarà felice di potervi aiutare, a patto di presentare le incombenze domestiche in forma di gioco: dategli una scopa in formato mignon o uno straccio (pulito) in modo che possa imitarvi mentre spolverate. Magari non riuscirete a passare la cera, ma qualcosa riuscirete comunque a fare!
- Ora che in casa c’è un bambino di qualche mese che comincia a rotolare, strisciare e gattonare… ecco che gli spazi domestici sono di nuovo nel caos. Praparatevi, tra l’altro, a vedere i libri della vostra libreria cascare per terra piuttosto spesso e i cassetti bassi della cucina svuotati più o meno ogni giorno. E’ una fase emozionante e di scoperta, per il bambino, che dovete mettere nel conto: se il disordine vi da fastidio, fate in modo che il caos si concentri tutto in un’unica stanza o in unico angolo e tenete in ordine il resto della casa. Come fare? Se vi è possibile, per esempio, potete pensare di far giocare il bambino per lo più nella sua cameretta, senza che i giochi vengano portati nelle varie stanze della casa.
- Mano a mano che i mesi passeranno, il bambino avrà, giustamente, qualche giocattolo, qualche librino e qualche vestitino in più. Gradualmente cominciate a creare per lui o per lei uno spazio, basso, nella libreria di casa e un mobile dove riporre i suoi giochi, anche in autonomia (più spesso vi guarderà mentre mettete tutto in ordine: è importante anche questo).
- Un’ultima cosa da tenere a mente è che ordine e disordine sono relativi e strettamente connessi con il temperamento di ognuno. Oltre a questo, per un bambino piccolo, diciamo fino ai 3-4 anni, gli oggetti sono “vita”: riporli, significa chiudere la giornata e separarsi da qualcosa che gli sta molto, molto a cuore. Fino all’età di 3-4 anni vi consigliamo di non insistere troppo con i bambini nell’essere ordinati. Date tempo al tempo: probabilmente, tra qualche anno, vi mancherà il caos allegro dei loro oggetti un po’ dappertutto.