foto_dove_partorire_con_rooming_in

7 vantaggi della camera privata per la degenza post parto

È un dubbio che attanaglia molte future madri, già in preda alle innumerevoli paure da superare riguardanti il parto, così ecco che più si avvicina la data fatidica, maggiore è l’ansia relativa alla scelta della clinica o dell’ospedale. Alcune si chiedono se sia meglio pagare per una camera privata o trovarsi con altre partorienti in una stanza da condividere. Al dire il vero, se ci sono i presupposti economici o un’assicurazione sanitaria pronta a coprire le spese, prendere per 3-4 giorni una stanza singola presenta dei vantaggi:

  1. La comodità di star sole: il comfort non deve essere sinonimo di snobismo, ma non potendo ovviamente sapere prima quale compagne di camera potranno capitare, è meglio se si vuol star serene per vivere il pre e post parto con tranquillità, trovarsi in una camera tutta per sè.
  2. Presenza del partner: se si vuole in una privata, il compagno potrà restare a dormire nella stessa stanza su un divano apposito o addirittura su di un letto, così i primissimi giorni da genitori saranno vissuti assieme.
  3. Eventuale rooming in: se è previsto dall’ospedale o dalla clinica, sin da subito il piccino dormirà in camera con la madre, la quale si troverà per la prima volta dopo il parto a gestire un fagottino piangente e affamato. Ecco quindi che dividere la stanza con altre tre neo madri con rispettivi poppanti può esser stressante, perché se una creatura piange potrebbe svegliare le altre creando un coro di urla neonatali in camera.
  4. Visite solo dei propri parenti: avvengono in orari stabiliti dalla struttura sanitaria, ma se si prende la stanza privata, i famigliari potranno giungere dalla neo mamma e dal bebè con più flessibilità oraria. Evitando quindi il fracasso di tutti i parenti delle altre degenti, che potrebbero disturbare nel caso in cui si volesse invece riposare e non vedere nessuno.
  5. Il bagno: si vuol mettere la possibilità di avere una toilette personale, dove ci si può lavare nei giorni successivi al parto o fare i propri bisogni in santa pace, senza che nessuna delle compagne di camera bussi alla porta per entrare al proprio posto?.
  6. La pulizia: si presume che avendo pagato una determinata cifra si offra un servizio di igiene maggiore.
  7. Ipotesi taglio cesareo: se il parto non è stato naturale la donna non potrà mangiare subito, pur avendo fame, perché dovrà prima canalizzare, e questo avverrà entro circa 24 ore, così se si è in stanze comuni sarà costretta a vedere le altre degenti soddisfare le voglie che hanno dovuto trattenere fino ad allora.