Ogni bambino è diverso dall’altro, non sono dei modelli di fabbrica tutti uguali, ma non si può negare che sfatati alcuni luoghi comuni sull’avere un solo figlio, nella maggior pare dei casi è possibile riscontrate in un pargolo senza fratellini o sorelline degli atteggiamenti tipici. In questo articolo abbiamo riassunto i 6 comportamenti comuni proprio dei figli unici.
- Sempre pronto a socializzare: chi è abituato a giocare da solo, nel momento in cui vede altri coetani è il primo a socializzare e ad offrire compagnia, eccitandosi riguardo la situazione nuova che lo vede coinvolto nel gioco assieme ad altri bambini, e quindi non più solo con i suoi giocattoli.
- Senso di possessione degli oggetti: inizialmente è il primo a porgere il pupazzo, la macchinina o il pallone di turno, dopo un pochino, non conoscendo perfettamente la condivisione, come avviene fra fratelli quotidianamente, inizia a rivolere indietro i suoi giochini.
- Gelosia: non essendo abituato a vedere i propri genitori con dei bambini fra le braccia, se la mamma accarezza o gioca con altri piccini inizia ad impedire la situazione, per lui anomala perché abituato ad avere tutte le attenzioni.
- Viziato: chiariamo subito che ciò non è vero, o meglio non lo è del tutto, perché dipende dall’educazione che gli viene impartita e dalle possibilità economiche in cui vive. Certamente, quando diverrà grande, essendo unico figlio, sarà il solo ad ereditare eventuali beni, ma ciò non fa una persona viziata.
- Guarda gli altri con fratelli e sorelle: spesso i bimbi che sono figli unici si ritrovano ad osservare gli altri con fratelli e sorelle quasi con invidia pure se questi litigano fra loro, perché non abituato ad avere una controparte con cui fare a botte e da riabbracciare contemporaneamente.
- Forte senso artistico: abituato a star solo nel gioco, senza esser interrotto, sviluppa precocemente un senso artistico e una fantasia che lo vede protagonista unico e antagonista allo stesso tempo di mille avventure, sembrando un piccolo genietto.