foto parto naturale

5 rischi del parto naturale

Il parto naturale di un bambino inizia dal travaglio, il processo mediante il quale il frutto del concepimento è normalmente partorito. Esso richiede una sequenza di contrazioni uterine coordinate involontarie ed efficaci che vengono in genere aumentate dalla contrazione volontaria dei muscoli addominali.
Molte donne scelgono questo tipo di parto ma è bene sapere che, come nel caso del parto cesareo, esistono dei rischi. Da segnalare che qui sono riportate solo condizioni davvero estreme e che, ad oggi, il parto naturale è il modo più sicuro per nascere.

1. Emorragia massiva: può dipendere da fattori diversi. Innanzitutto, per anomalie della placenta, con tre caratteristiche principali: problemi di annidamento in utero, di sede di impianto e di tempo errato (“intempestivo”) di distacco.

2. Posizione della placenta: che dà luogo a sanguinamenti pericolosi quando è posta “previa”, ossia nella parte interna del collo dell’utero, davanti alla vagina.

3. Prolasso uterino :per prolasso uterino si intende l’abbassamento dell’utero nel canale vaginale. Il prolasso dell’utero si manifesta quando si verifica un indebolimento della muscolatura e dei legamenti che sostengono l’organo, il quale, di conseguenza, tende a scivolare verso il basso. Il prolasso uterino può verificarsi in seguito ad un parto o comparire con il progredire dell’età. Un’altra causa è rappresentata dalla presenza di una predisposizione ereditaria all’indebolimento dei muscoli e dei legamenti che sostengono naturalmente l’utero e la vagina. La discesa dell’utero in vagina può interessare solamente la cervice, ovvero il collo dell’utero, o può coinvolgere tutto l’organo.

4. Travaglio complicato: il travaglio ed il parto possono essere stressanti per il bambino, ma raramente ciò provoca lesioni. Un esempio è la lesione ai nervi del braccio con conseguente debolezza permanente.

5.Quando il bimbo nasce prima: può accadere che alcuni bebè nascano in anticipo, ossia prima della 37esima settimana. Questi piccoli hanno un tempo inferiore per potersi sviluppare e ciò potrebbe comportare anche qualche lieve problema a carico dei polmoni. Il travaglio potrebbe cominciare prima del previsto e, per favorire il bambino e lasciarlo ancora nella pancia della mamma, i medici potrebbero somministrare alcuni farmaci per ritardare il processo. Nel caso in cui questo non è possibile ed il bambino riesce a nascere in anticipo, allora molti ospedali praticano delle iniezioni a base di steroidi, per stimolare lo sviluppo dei polmoni. Oggi, però, rispetto al passato la probabilità di sopravvivenza di bambini nati prematuri. Il parto prematuro potrebbe essere un’esperienza abbastanza traumatica, ma durante la degenza, negli ospedali, il bambino è assistito in modo premuroso.

La maggior parte delle complicazioni che erano solite causare la morte del bambino o della madre oggi sono molto rare grazie ai progressi in medicina. Il bambino è monitorato attentamente e in caso di problemi si può ricorrere ad un taglio cesareo d’emergenza in qualsiasi momento.