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5 progetti casalinghi da evitare in gravidanza

Quando si scopre di esser incinta si pensa di avere solo 9 mesi di tempo per sistemare quelle faccende domestiche da tempo rimandate, senza però esser consapevoli di evitare del tutto di farle in prima persona. Ciò non solo per l’eventuale sforzo che si andrebbe a procurare alla madre impegnata, ma anche per altri motivi di cui a volte non si è a conoscenza. Vi proponiamo quindi 5 tipici progetti casalinghi durante la gravidanza che molte donne vorrebbero fare prima della nascita del bebè, e che è meglio rimandare o lasciar svolgere ad altri.

  1. Falegnameria: tagliare o intagliare, ma anche carteggiare mobili a cui si vuol dare un nuovo aspetto, certamente possono essere degli ottimi passatempi, ma che però dovrebbero esser fatti con prudenza. Il problema infatti è che la polvere formatasi potrebbe arrecare una congiuntivite agli occhi che magari non sono stati riparati adeguatamente. Ancora andrebbero evitati gli spray, per la facilità che si ha di inalare le particelle spruzzate contenute in lacche, vernici e solventi che restano nell’aria.
  2. Lavori di ventilazione: è meglio che dei professionisti si occupino di faccende riguardanti i sistemi dei condizionatori o dei riscaldamenti, perché piccole quantità di monossido di carbonio, potrebbero arrecare problematiche riguardo lo sviluppo del cervello del nascituro.
  3. Eliminazione della muffa: purtroppo in alcune parti della casa, o anche nelle cantine, generalmente si forma la muffa, per questo è preferibile che venga rimossa subito da altri e non dalla donna incinta perché questa genera pericolo per la formazione del feto.
  4. Pittura delle pareti: la corsa per verniciare casa o soprattutto la stanzetta deputata ad accogliere il figliolo, inizia proprio quando si scopre di esser incinta e si è consapevoli di dover rimbiancare l’appartamento. Ciò che però molte non sanno, è che alcune vernici non a norma, potrebbero esser causa di aborti spontanei, o nascite premature o sottopeso, ma addirittura anche patologie peggiori come quelle cancerogene. Ovviamente tutto ciò è correlato a delle lunghe esposizioni ed inalazioni costanti di pitture spray che magari sono vecchie e contenenti del piombo, oggi vietato nelle nuove. E ‘ meglio comprare quindi quelle con bassi livelli di COV e di tonalità chiare e cercare di minimizzare il più possibile l’esposizione al lavoro, che se proprio deve esser fatto personalmente, va prima comunicato al proprio ginecologo.
  5. Giardinaggio: se si ha un buon pollice verde e si vuol continuare a prendersi cura delle piante anche durante la gestazione, è meglio farlo con le giuste precauzioni. Infatti i pesticidi e gli erbicidi sono pericolosi per il primo trimestre di gravidanza, ed è importante non toccare mai il terriccio a mani nude, ma con i guanti, meglio ancora sarebbe far svolgere il lavoro ad altri.