La gioia per l’arrivo di un neonato è spesso associata anche alla stanchezza delle notti insonni. I neo genitori devono abituarsi al regine sonno-veglia del nuovo arrivato che, nei primi mesi di vita, non coincide con il nostro e spesso i bimbi finiscono per addormentarsi nel lettone, rendendo scomodo il riposo di mamma e papà. Far addormentare il bambino nella culla però non è un’impresa impossibile. Esistono una serie di trucchetti e di passi da seguire per instaurare una routine della nanna e abituare gradualmente il neonato a dormire nella culla, che sia posizionata nella stanza di mamma e papà, oppure nella cameretta.
Ecco 3 metodi e consigli pratici per far dormire il bambino nella culla che nel lungo periodo potranno dare risultati importanti, permettendo anche ai neo-genitori un sonno tranquillo!
Il primo passo da fare quando si decide di spostare la nanna del bambino dal lettone di mamma e papà nella sua culla (che si tratti di un neonato di 4-5 mesi o di un bambino più grandicello che rifiuta il lettino) è quello di creare una routine della buonanotte. Mettere in pratica perciò dei gesti abituali che indichino al piccolo quando è arrivata l’ora di dormire. Fare il giro delle stanze della casa, salutare i giochi e dare la buonanotte a pupazzi e peluches può essere un modo per sancire che è arrivato il momento di dormire. L’obiettivo dei genitori è quello di essere molto precisi, mettendosi a tavolino per decidere la routine della nanna da seguire e rispettarla ogni sera, senza eccezioni.
Di seguito alcuni passi da seguire per instaurare una routine della nanna.
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Il passaggio dal letto di mamma e papà al lettino dovrà essere il più possibile dolce e graduale per il bambino. Pensare di far dormire all’improvviso un neonato nella culla dopo mesi passati tra le braccia di Morfeo nel lettone dei genitori è impensabile, far scoprire invece gradualmente la culla, magari mettendo al suo interno dei giochi, la renderà un ambiente felice. Ecco alcuni consigli pratici da seguire.
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L’obiettivo dei genitori dopo questa seconda fase sarà quello di aiutare il figlio ad addormentarsi da solo. Ovviamente per fare questo ulteriore passo in avanti il bambino dovrà mostrare di essere sereno e vivere il momento della buonanotte senza ansie e paure. In questa fase non sarà necessario che il piccolo si addormenti prima di lasciarlo da solo nella culla in camera sua. Mamma e papà potranno coccolare il figlio per un po’ e poi lasciarlo addormentare da solo nel lettino. Si tratta ovviamente di una fase delicata che potrebbe richiedere del tempo, il consiglio perciò è sempre quello di munirsi di tanta pazienza e tenerezza.
In basso un approfondimento sul sonno dei bambini a cura della consulente pediatrica del sonno Eliana Beeson.
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