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Lotta contro tutti per salvare la figlia dal tumore: la storia di una mamma

Coraggio e determinazione: così una mamma ha salvato sua figlia

È una di quelle storie che commuovono e che fanno riflettere sull’importanza che le nostre mamme hanno nella vita di ognuno, specialmente quando si è piccoli. L’amore che è in grado di donare la donna che ci ha messo al mondo, difficilmente nella vita viene uguagliato da qualcun altro: chi, se non una mamma, ci ama più di ogni altra cosa al mondo?

La storia

A raccontare questa incredibile vicenda sono stati i volontari de Il Ponte del Sorriso, una associazione a scopo benefico che lavora presso l l’Ospedale Del Ponte di Varese e assiste i bambini malati insieme alle loro famiglie. I volontari hanno voluto raccontarla per far riflettere sull’importanza del coraggio e della determinazione. E, soprattutto, per far capire quanto sia importante non mollare mai.

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Un calvario durato due anni

È successo tutto due anni fa, quando la figlia della donna in questione – che oggi ha otto anni – ha iniziato a stare male. A quel punto la mamma ha cominciato ad allarmarsi, eppure le visite di routine ed i vari controlli non avevano rinvenuto alcunché. Ciononostante, la piccola continuava ad accusare chiari segni di malessere, che hanno spinto la famiglia a dare vita ad un vero e proprio “tour” di esperti e strutture che potessero capire quale fosse il problema.

In un primo momento alla bambina vennero diagnosticati problemi psicologici dovuti alla mamma (definita “ansiosa” e “pazza”). Anche la stessa famiglia inizia a credere che il malessere della piccola sia descritto esageratamente dalla donna, che però non si rassegna.

Vede sua figlia stare male, vomitare e dimagrire vistosamente. Ricoverata nel reparto di Neuropsichiatria Infantile di un ospedale vicino Milano, la bambina viene presentata come “anoressica precoce”. Ma la mamma non ci sta, non si rassegna e non si dà per vinta.

La diagnosi

Si reca presso l’ospedale di Sondrio, dove per la prima volta in due anni le consigliano di fare una risonanza magnetica. Solo a quel punto si scopre la verità: la piccola ha un’enorme massa al cervello e deve essere subito operata. Dopo un intervento di oltre 10 ore, alla piccola sono state prescritte le cure continuative all’Istituto dei Tumori di Milano.

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Ora c’è rabbia nella donna, soprattutto per il fatto di aver dovuto aspettare due anni prima di scoprire la verità. Eppure, la mamma non smette di sorridere: solo con il sorriso, infatti, può dare fiducia e coraggio all’amata figlia.