Foto svezzamento in estate si o no?

Svezzamento in estate: sì o no?

Troppo caldo per iniziare lo svezzamento?

Per i bambini che nascono nei mesi invernali, inevitabilmente il periodo in cui si comincia lo svezzamento cade nei mesi estivi. Il dilemma che preoccupa tutte le mamme è se sia il caso o meno, con il caldo eccessivo, di portare il bambino a fare questo cambiamento, ad approcciare con cibi solidi, ad entrare in contatto con il nuovo mondo dell’alimentazione. Se pensiamo che il caldo possa rendere difficoltoso questo passaggio, allora tutti i bambini nati in inverno si troverebbero ad affrontare in ritardo lo svezzamento. Forse non è proprio così: bisogna vedere nei mesi estivi un’opportunità e non un ostacolo. Vediamo insieme allora i consigli utili per uno svezzamento sereno anche in estate.

Bambini e svezzamento

Il periodo dello svezzamento rappresenta, per ogni bambino, un periodo delicato e, per ogni mamma, una nuova sfida da affrontare per preparare al meglio il proprio piccolo a entrare nel mondo. Di solito si preferisce l’allattamento esclusivo al seno, quando è possibile, almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino. Un equilibrio appena raggiunto tra la neomamma e il piccolo di casa viene di nuovo sconvolto da un cambiamento, non semplice, per entrambi: l’approccio a nuovi sapori, nuove consistenze, nuovi odori. All’inizio una neomamma può sentirsi insicura e impacciata di fronte a un nuovo modo di alimentare il piccolo, fino a quel momento sconosciuto, ma basta all’inizio seguire degli schemi e i piccoli consigli del pediatra per prendere la mano. Vediamo insieme alcuni step da seguire per uno svezzamento sereno ed equilibrato.

  • Introdurre come primo alimento la frutta: un omogeneizzato di mela o pera può far cominciare il bambino ad abituarsi a nuovi sapori e al cucchiaino.
  • Si continua, dopo circa 10-15 giorni, con l’introduzione del pranzo: all’inizio sarà brodo vegetale con l’aggiunta di creme di riso o farine multicereali. Dopo qualche giorno si comincerà l’approccio con la carne, prima liofilizzata poi omogeneizzata, prima carne bianca, poi anche carne rossa.
  • Quando il bambino ha ben accettato l’introduzione del pranzo, si passa anche all’introduzione della cena: il solito brodo magari, invece della carne, sarà accompagnato da verdura e formaggi.

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foto bambini e svezzamento

Quando cominciare lo svezzamento?

Per cominciare lo svezzamento, bisogna tener conto del fatto che rappresenta un momento importante per la vita del piccolo, costretto ad adattarsi a nuovi stili alimentari e nuovi ritmi. Inoltre, ogni bambino, risponde in modo diverso a questi tipi di cambiamenti. Se il nostro bebè è in un momento tranquillo e non sta affrontando altri grandi cambiamenti, possiamo sentirci serene nel cominciare a svezzarlo. Quindi, perché non cominciare tranquillamente lo svezzamento in estate? Basta avere alcuni accorgimenti sul cibo e tener conto sempre della risposta del nostro piccolo, per evitare costrizioni nel mangiare o approcci troppo frettolosi con alcuni alimenti. Detto ciò, abbandoniamo l’idea che in estate sia meglio non svezzare il bambino: questo consiglio aveva ragion d’essere quando magari non esistevano i frigoriferi. Al giorno d’oggi, se si hanno i dovuti accorgimenti e le giuste attenzioni, si può ritenere l’estate come una risorsa per svezzare il bambino: abbiamo di sicuro più tempo libero per stare insieme!

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Foto quando cominciare lo svezzamento

Lo svezzamento in estate: i dubbi delle mamme

Quando si ritrova a dover cominciare lo svezzamento nei mesi più caldi, ogni neomamma viene assalita da dubbi che riguardano aspetti pratici del cibo e la loro conservazione. Vediamo insieme alcune di queste “problematiche” legate agli alimenti d’estate e come affrontarle.

  • In estate i cibi deperiscono più facilmente. Questo può essere vero, ma, allora perché esistono i frigoriferi? Se conservati nel modo giusto e alla giusta temperatura, anche d’estate gli alimenti possono essere conservati facilmente e senza il rischio che siano fonte di intossicazioni o altri fastidi.
  • Come faccio a far mangiare il bambino durante le gite fuori porta. Beh, basta attrezzarsi! Borse termiche e bottiglie ghiacciate sono un buon rimedio contro il caldo estivo per trasportare gli alimenti.
  • Si possono presentare più frequentemente allergie. Se pensiamo ai frutti estivi, in particolare pesche e albicocche, allora è vero che possono essere facilmente fonte di allergia. Ma per quanto riguarda i bimbi così piccoli, i primi frutti da introdurre sono pera, mela e banana; inoltre l’estate offre la possibilità di avere frutti di stagione come l’anguria, ricca d’acqua, che rappresenta un toccasana per il caldo e per l’idratazione.
  • Il bambino, in estate, ha meno voglia di mangiare. C’è da dire che tutti noi, con il caldo, abbiamo sicuramente un calo dell’appetito in alcuni giorni e quindi anche ai neonati può capitare. L’importante è non forzare a mangiare e assicurarci che almeno assaggi qualche boccone di ciò che abbiamo preparato. Quando avrà davvero fame, sarà il nostro piccolo a farci capire che ne ha bisogno. Inoltre è importante farlo approcciare, soprattutto nelle giornate più calde, a cibi più freschi e ricchi di liquidi.

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Foto lo svezzamento in estate

Svezzamento: i consigli utili

Vediamo insieme alcuni consigli utili per tutte le neomamme, per affrontare al meglio un periodo delicato come quello dello svezzamento.

  1. Assumete un atteggiamento sereno e positivo quando decidete di cominciare lo svezzamento. Ogni passo indietro può essere negativo per l’approccio del bambino ai nuovi alimenti. La nostra decisione e la nostra determinazione sono fondamentali.
  2. Introducete gli alimenti nuovi uno per volta. In questo modo potrete notare allergie o intolleranze.
  3. Non preoccupatevi se il piccolo non finisce tutta la pappa. Vuol dire che è sazio e che la porzione che ha mangiato è giusta per lui.
  4. Non preparate la pappa quando il bimbo è già affamato. Anticiparsi nella preparazione può evitare che il bambino diventi nervoso perché ha fame.
  5. Cercate di capire i suoi gusti, che riguardano la consistenza della pappa o la varietà dei cibi. Importante è che da così piccoli imparino ad assaggiare tutto, ma che abbiano anche la possibilità di “preferire” una pappa più densa rispetto a una più liquida, per esempio.
  6. Non è una cosa positiva distrarre il bambino mentre mangia: deve rendersi conto di ciò che sta assaggiando.

Di seguito un video del dott. Giuseppe Morino che riguarda lo svezzamento, i consigli utili e gli errori più comuni delle mamme.

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