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Tenere in braccio un neonato non vuol dire viziarlo: parla l’esperta

Tenere in braccio i neonati non significa viziarli: parola di psicologa

I neonati hanno bisogno di stare in braccio ai genitori e spesso quando non sentono contatto fisico con la mamma e il papà piangono. Non è una questione di vizi, ma solamente un bisogno primario che ogni neonato ha e che, come tutte le esigenze, va soddisfatta. A spiegare meglio la questione è stata la psicologa Stefania Andreoli che, ai microfoni Catteland, ha parlato di vizi e bisogni dei più piccini. La dottoressa ha spiegato cosa si intende per viziare un bambino.

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Viziare il bambino non è tenerlo in braccio: la spiegazione della psicologa

Non è vero che tenere in braccio un neonato vuol dire viziarlo, è assolvere un suo bisogno e se non lo si fa vuol dire fare un errore. Vizio è quando cresci tuo figlio abituandolo a sostituire con le cose le persone. Si insegna ai bambini a trarre soddisfazione da una cosa

ha dichiarato la psicologa Andreoli. I bambini viziati sono dunque quei bambini che sono abituati ad avere tutto ciò che vogliono, che piangono quando non ottengono qualcosa e che si lamentano di continuo per ogni cosa che non stia loro bene. Chi invece piange perché vuole il contatto con i genitori non è un bambino viziato, ma semplicemente un bambino che ha bisogno che una sua esigenza primaria venga soddisfatta.

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neonato con mamma

“I capricci non esistono: ecco perché

Stefania Andreoli ha poi parlato nello specifico dei capricci, spiegando che questi non esistono e che è solo un modo che il bambino ha di comunicare un qualcosa ai grandi.

I capricci non esistono è una definizione che gli adulti danno al comportamento del bambino quando non lo capiscono, in realtà il piccolo sta cercando di comunicare un suo bisogno e non ha altri strumenti per farlo. L’errore è dell’adulto perché noi recriminiamo a loro di essere viziato senza pensare a ciò che noi abbiamo fatto. Non dobbiamo aver paura a veder piangere i nostri figli. Così si insegna la tolleranza da frustrazione

ha dichiarato la psicologa.

tenere in braccio bambino