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Crostacei in gravidanza: fanno male al bambino?

Crostacei in gravidanza: sono pericolosi per il bambino?

L’alimentazione in gravidanza è fondamentale per il corretto sviluppo del bambino. I crostacei in gravidanza fanno male? Bisogna sapere che è importantissimo seguire una dieta sana e ci sono alcuni cibi da evitare in gravidanza perché possono essere pericolosi. Cosa mangiare in gravidanza? Sicuramente bisogna assicurarsi di assumere tutte le proprietà nutritive necessarie al corretto sviluppo del feto e utili a garantire anche la salute della mamma. Ma bisogna porre l’accento anche su cosa non mangiare in gravidanza, per evitare di nuocere alla salute della donna incinta e del piccolo che cresce nel suo grembo. Scopriamo quindi se i crostacei in gravidanza fanno male o meno al bambino e se sia possibile mangiarli.

Dieta in gravidanza: perché un’alimentazione sana è importante

L’alimentazione in gravidanza è molto importante. La gestazione è uno dei pochi momenti della vita in cui un individuo dipende totalmente da un altro. Il fabbisogno calorico di una donna incinta, contrariamente a quanto spesso si pensi, varia di poco, di circa 200-300 calorie al giorno e varia in base al trimestre. La Dott.ssa Anna Paola Cavalieri, nel video che segue, parla dell’importanza delle proteine per lo sviluppo del bambino. In particolare è fondamentale mangiare il pesce nell’arco dei nove mesi. Questo è ricco di proteine essenziali e degli acidi grassi Omega 3 e Omega 6, importantissimi per lo sviluppo neurologico del feto nella pancia della mamma. Altro consiglio della Dott.ssa Cavalieri, specialista in ostetricia e ginecologia, è quello di mangiare poco e spesso, con 5-6 pasti al giorno. In questo modo si evitano i rischi connessi alle patologie della gravidanza, come la gestosi, il diabete e via dicendo. Scopriamo di seguito se è possibile mangiare i crostacei in gravidanza.

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Crostacei in gravidanza: sono tra i cibi da evitare?

Come vi abbiamo detto, il pesce in gravidanza è importante per lo sviluppo del bambino, grazie alle sue proprietà nutritive. Bisogna però tenere in considerazione che non può essere mangiato tutto il pesce. Le cose a cui fare attenzione sono la sua qualità e soprattutto la cottura. Cosa non mangiare in gravidanza? Dato il rischio batterico, il pesce crudo o anche affumicato, deve essere evitato. Per quanto riguarda il consumo dei crostacei in gravidanza, vale lo stesso discorso. Non vanno assolutamente mangiati crudi, in quanto possono essere portatori di molti batteri pericolosi. Questo alimento si può mangiare purché cotto alla perfezione, così da rimuovere la carica batterica potenzialmente pericolosa per il feto.

foto gamberi

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Crostacei in gravidanza: la cottura e la provenienza

Dunque, per poter mangiare i crostacei in gravidanza, bisogna assicurarsi che siano cotti molto bene. Inoltre è importantissimo dare il giusto peso alla provenienza, che deve essere sicura. In caso di dubbi, meglio evitare di consumare crostacei. I cibi a cui fare attenzione sono granchi, mazzancolle, astici, gamberi, aragoste, scampi. Si tratta di alimenti molto gustosi, ai quali è difficile dire di no, soprattutto quando si va a pranzo o a cena fuori. Altro accorgimento è quello di fare attenzione al condimento: se ci sono verdure crude e si è a casa di altri o al ristorante, non si può avere la certezza di come siano state lavate. Che fare quindi? Sta a discrezione di ogni donna scegliere cosa fare, ma il consiglio è di evitare in caso di dubbio se si è negative alla toxoplasmosi.

foto crostacei piatto

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Cosa non mangiare in gravidanza per evitare pericoli al feto

Il pesce, come vi abbiamo detto, si può e si deve mangiare nei nove mesi. Oltre ai crostacei bisogna però prestare attenzione ad altri alimenti. Parliamo di pesce affumicato non cotto, come il salmone, che potrebbe essere portatore di un batterio potenzialmente molto pericoloso: la Listeria monocytogenes. La conseguenza può essere la listeriosi che in gravidanza è particolarmente pericolosa in quanto può compromettere lo sviluppo del bambino causando diversi problemi. Il salmone fresco, purché ben cotto, fa invece bene sia alla mamma che al bambino. Da evitare sono anche altre tipologie di pesci, come il tonno, il pesce spada, le orate grandi e lo sgombro. Per quale motivo? Tali pesci contengono mercurio in quantità elevate e dunque possono essere pericolosi per una donna incinta e non solo. In generale andrebbero consumati in quantità ridotte. Di seguito la Dott.ssa Francesca Mulas parla dell’importanza dell’alimentazione in gravidanza.

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