foto Alice

Alice nel paese delle meraviglie: il significato, le filastrocche e i video più belli

Alice nel paese delle meraviglie: la favola per bambini

Una bambina curiosa, animali bizzarri, figure inquietanti e un mondo meravigliosamente ignoto. Alice nel paese delle meraviglie è tutto questo, una favola per bambini divertente ricca di personaggi fuori dalle righe, ma anche un racconto con momenti amari che fanno riflettere. La storia per bambini nata alla fine dell’800 dalla penna di Lewis Carroll è stata lanciata in realtà al grande pubblico nel 1951 da Walt Disney. Alice è diventata il simbolo della curiosità dei bambini che si affacciano con innocenza al mondo degli adulti, viaggiando a cavallo tra fantasia e realtà…e quando il sogno diventa complicato da gestire basta aprire gli occhi per svegliarsi al sicuro.
La lettura propone la storia di Alice nel paese delle meraviglie, da leggere ai bambini prima della buonanotte, filastrocche divertenti sulla fiaba di Carroll, video e canzoni della versione Disney del racconto.

Storie per bambini: la favola di Alice nel paese delle meraviglie

Alice nel paese delle meraviglie è il tredicesimo classico della Disney. Il film per i bambini però trae ispirazione dal romanzo di Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie del 1865, e prende alcuni spunti anche dal sequel del racconto, Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. In pochi sanno che la favola per bambini è nata quasi per gioco, l’autore inglese infatti ha assecondato la richiesta di Alice Pleasance Liddel, una bambina di dieci anni sua conoscente che, durante un pomeriggio in barca, aveva chiesto allo scrittore di raccontarle una storia. Dalla richiesta della bambina, a cui Carroll ha dedicato successivamente Alice nel paese delle meraviglie, è nata la fiaba che viaggia tra realtà onirica e verità tanto amata da grandi e piccini. In basso è riportato il racconto da leggere ai bambini prima della buonanotte o in un momento di condivisione con mamma e papà.

Alice è in giardino con la sorella maggiore e presa dalla noia sta quasi per addormentarsi, quando all’improvviso vede un coniglio bianco che, guardando il suo orologio, ripete tra sè e sè: “Povero me! Povero me! Sto facendo tardi”. Alice lo segue giù per una tana profonda, fino a ritrovarsi in una saletta piena di porte minuscole. Da una delle serrature Alice scorge un bel giardino ma non sa come raggiungerlo. Vede una chiave di vetro su un tavolo, ma lei è più grande della porta per poterla attraversare. Appare d’incanto una bottiglietta con su scritto “bevimi”. Alice beve il contenuto e diviene piccola piccola…ma si rende conto di aver dimenticato la chiave sul tavolo. Questa volta Alice è troppo piccina per raggiungere il tavolo. Compare un pasticcino con su scritto “mangiami” ed ecco che Alice mangiandolo diventa enorme. Alice riesce a prendere la chiave ma non riesce di nuovo a passare per la porta. Delusa scoppia a piangere allagando la stanza con le sue stesse lacrime. Ritrova la bottiglia, beve ancora diventando così piccina da caderci dentro. Uscita finalmente dal mare di lacrime riesce a trovare la casa del coniglio e, dopo aver bevuto uno strano liquido, ritorna enorme e, subito dopo, sventolandosi con un ventaglio di nuovo piccolissima. Il fantastico viaggio di Alice prosegue in questo luogo meraviglioso, popolato da strani animali e carte da gioco animate. Conosce tanti personaggi, un bruco che fume il Narghilè, il gatto che appare e scompare a pezzi, il Cappellaio Matto e la lepre Marzolina che sorseggiano tè e di perdono in discorsi alquanto bizzarri. Alice beve tè con tanti personaggi che sembrano matti e partecipa ad una festa di non compleanno, viene perfino condannata alla decapitazione per aver testimoniato al processo del Fante di Carte, colpevole di aver rubato delle torte. In questo posto incantato tutto può accadere ed ogni magia si può realizzare. Gli animali parlano e tutti gli oggetti prendono vita. Ed è nel bel mezzo del processo, che il sogno di Alice finisce e la bimba si sveglia tra le braccia della sorella, ed insieme si dirigono a casa per sorseggiare una vera tazza di tè.

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foto Alice e il cappellaio

Alice nel paese delle meraviglie filastrocche

La storia di Alice nel paese della meraviglie ha appassionato negli anni generazioni di bambini. Un racconto fantastico ricco di significato che racchiude altre storie e insegnamenti, utili per aiutare i più piccoli ha capire cosa aspettarsi dalla vita e a non cadere nei tranelli. Oltre al film Disney, cartoni animati, film, video e canzoni, la fiaba di Carroll ha ispirato numerose filastrocche per bambini. In basso sono riportate due poesie in rima sulla favola che raccontano la storia in modo diverso, descrivendo personaggi strampalati, strane intuizioni e il percorso di Alice in un mondo meraviglioso, ma dal quale è necessario svegliarsi. Infine una breve filastrocca tratta dal libro di Carroll in cui Alice parla del suo mondo ideale.

Il sogno di Alice di Elena Giulia Ghelardini

Ora siamo alle prese
con Alice e il suo paese.
Se ve la devo dire tutta
questa fiaba mi par brutta,
ma scusate voi questo mio vizio
d’esprimer sempre un giudizio.
A voi bimbi il giudicare
ciò ch’io devo sol raccontare.
Tra ciò che fu vero e ciò che fu illusione
confesso di far un po’ confusione,
spero possiate perdonarmi
tutto non riesco a ricordarmi
ma son certa cominciò
con Alice che s’addormentò.
Si trovò rimpicciolita
con un fungo tra le dita
e così tanto piccolina
varcò una bassa porticina
poi si perse in un bel prato
seguendo un coniglio affannato!
“Vorrei solo un consiglio!”
urlò Alice al Bianconiglio
“Non mi posso proprio fermare!
Altrimenti potrei tardare…”.
“Nessuno qui ti capisce!”
disse la voce d’un gatto a strisce
“Come ritrovo la mia via
in questo paese di fantasia?
E quei due pazzi là cosa fanno?”.
“festeggian il loro non compleanno!”.
E così dicendo pur sparisce
quel gatto viola con le strisce…
“Avvicinati bambina
e prendi con noi una tazzina!
Qui noi siam solo un paio
lui un mio amico, io il cappellaio!”.
E tra tanti auguri fatti
al tavolo eran tutti matti.
Come ho detto non ricordo la parte
in cui Alice incontrò le carte…
ma ad un certo punto la bambina
andò alla corte della regina
che tanto per cambiare
la voleva ammazzare!
Avrete ormai imparato
con tutte le fiabe che v’ho raccontato
che la cattiva antagonista
odia sempre la protagonista.
Qui il racconto non è intenso
perchè nei fatti non ha senso.
Non avete voi dimenticato
che Alice ha solo un po’ sognato
e così finisco di raccontare
con una frase, un po’ per scherzare:
essendo al termine ormai giunta
la morale può esser così riassunta:
“Chi è nel paese della meraviglia,
i pesci certo non li piglia!”

Filastrocca delle meraviglie

Alice nel giardino
schiacciava un pisolino…
Bianconiglio già in ritardo
colse lei con uno sguardo…
Nella tana buia e fonda
cade Alice e giù sprofonda…
Foglie morte, tante porte!
C’è un giardino assai curioso
con un tizio dispettoso:
si presenta col cappello,
una sciarpa e un buffo ombrello.
Lo Stregatto come un matto
le compare di soppiatto.
Brucaliffo sta testè
con in bocca un narghilè
…In farfalla si è trasformato,
e il vizio del fumo ha abbandonato!
Che rumore, che fracasso!
Un esercito va a spasso:
sono carte cortigiane
le più belle del reame!
Introducon la regina
Faccia tonda un po’ bruttina:
rose bianche da colorare
tante teste da mozzare…
Tutto questo non mi va!
Dice Alice in onestà.
Vuol fuggir dal paese
e per lei son grandi imprese!
Nel giardino si è ritrovata
quando dal sogno si è risvegliata.
Le sue avventure racconterà
chissà se qualcuno le crederà!

Se io avessi un mondo come piace a me,
là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è
perchè tutto sarebbe come non è,
e viceversa! Ciò che è non sarebbe
e ciò che non è sarebbe

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foto Alice nel paese delle meraviglie

Alice nel paese delle meraviglie significato

Una storia di crescita personale e di consapevolezza, di errori e ripensamenti. La favola di Alice nel paese delle meraviglie è tutto questo, un racconto per bambini divertente che si presta a una lettura leggera, ma anche carica di significati che un lettore più grande può estrapolare. Alice nel romanzo di Carroll e nel film Disney è una bambina di sette anni e mezzo curiosa, riflessiva e tutt’altro che ingenua. La metafora della crescita, con il personaggio della bambina buona che cresce, rimpicciolisce e subisce continue trasformazioni fisiche, è il percorso di maturazione di una persona. Segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta e descrive gli alti e bassi della vita, fatta di insicurezze, di momenti in cui ci si sente piccoli e in balia degli eventi, e di situazioni in cui si vive come dei giganti, consapevoli di se stessi e dei propri mezzi. La favola per bambini insegna a porsi degli obiettivi e raggiungerli. Il percorso però è importante quanto la meta, spesso si può tardare ad arrivare a destinazione e il traguardo può essere raggiunto da diverse strade. Oltre a una spinta all’autodeterminazione, la storia insegna un’altra morale importante, utile a non etichettare il diverso come “matto”, ma al contrario a incoraggiare le differenze perchè sono queste che permettono di essere unici. Infine la storia per bambini è un invito ad essere positivi e circondarsi di persone sorridenti:

Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie.

Il paese delle meraviglie può essere ovunque non solo in una favola. La scuola, la casa, il posto di lavoro, possono essere posti fantastici se si riesce a trovare persone in grado di far sorridere il cuore.

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foto favola Alice

Fiabe per bambini: i video di Alice nel paese delle meraviglie

La fantasia è senza dubbio il punto di forza della favola di Alice nel paese delle meraviglie, l’ingrediente che ha ispirato numerosi riadattamenti della storia. In basso sono riportati una serie di video per bambini che raccontano la favola di Carroll. Alice continua ad essere una bambina curiosa e pronta a sperimentare il mondo, inseguendo i suoi sogni con caparbietà, così come fa correndo dietro al Bianconiglio, senza aver paura di disobbedire alla mamma o alla sorella. Le fiabe per bambini riportate sono in grado di catapultare il lettore del paese delle meraviglie, tra personaggi bizzarri, fiori e animali parlanti.

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Alice nel paese delle meraviglie Disney: le canzoni

Nel 1951 la Disney ha deciso di dar vita al romanzo dello scrittore inglese, dando corpo e voce alla bambina dai capelli biondi e dal vestito blu e bianco. La versione animata del racconto ha portato Walt Disney a decidere di utilizzare diverse poesie di Carroll attraverso la musica. Molte sono infatti le canzoni del film Disney di Alice nel paese delle meraviglie ispirate proprio alla storia originale. La favola della bambina curiosa è stata quella con il maggior numero di brani musicali tra i film Disney. In basso sono riportate alcune delle celebri canzoni del racconto per bambini nella versione Disney.

Alice in wonderland: il film sulla favola per bambini

Nel 2010 Tim Burton ha messo in scena per il cinema il film Alice in Wonderland. La pellicola, ispirata a Alice nel paese delle meraviglie, racconta la vita della ragazzina ormai diciannovenne. Gli eventi sono successivi perciò a quelli raccontati dalla fiaba di Carroll. Alice è una giovane donna che cerca la sua indipendenza ma si trova di fronte a un bivio: inseguire le sue passioni oppure sposarsi per convenienza e metter da parte ogni ambizione. Catapultata per la seconda volta nel paese delle meraviglie, in cui incontrerà Jhonny Depp nei panni del Cappellaio Matto, Alice aiuterà la Regina Bianca a vincere la lotta contro la sorella malvagia. Una volta tornata nel suo mondo Alice rifiuterà la proposta di matrimonio di un lord inglese per inseguire i suoi sogni e vivere una vita all’insegna dell’avventura.
In basso il trailer del film Alice in Wonderland.

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