Pollicino: una fiaba per bambini con una grande morale

Storia di Pollicino: le origini, le canzoni e le filastrocche

Pollicino è una delle più note favole per bambini, dalla quale sono state tratte canzoni, video e filastrocche. Della storia di Pollicino esistono due versioni, una di Charles Perrault, e l’altra dei Fratelli Grimm, entrambe lasciano una morale che non parla solo ai piccoli. Pollicino è il trionfo dell’astuzia, che aiuta quando tutto gioca a sfavore. La fiaba insegna a essere uniti nelle avversità a superare l’abbandono, contando sulle proprie forze, e a diffidare di chi fa solo promesse.

Pollicino: le due versioni della favola per bambini

La storia di Pollicino, il cui nome originale è Le Petit Poucet, appare per la prima volta nella raccolta “I racconti di Mamma l’Oca”, datata 1697. Scritta originariamente da Charles Perrault, la fiaba per bambini racconta delle vicissitudini di Pollicino, ultimo di 7 fratelli, alto come un pollice, che, nonostante le dimensioni riesce a salvare la situazione. La stessa favola è, poi stata tradotta in italiano da Carlo Collodi, che la rinomina “Puccettino”. Più avanti, Pollicino viene poi rimaneggiata dai Fratelli Grimm, che ne traggono la favola di Hänsel e Gretel. Un’altra versione della storia vede il bambino non come membro di una famiglia numerosa, ma come figlio desiderato di una coppia di contadini. La trama delle due versioni è diversa, ma la morale è sempre la stessa: anche il più piccolo può compiere grandi imprese.

Foto Charles Perrault autore Pollicino

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Favola di Pollicino: la morale

Pollicino è la storia di un bambino la cui intelligenza e la cui forza sono sottovalutate a causa della sua statura. Questo bambino, non più grande di un pollice, ci insegna che non è necessario essere dei giganti per compiere grandi imprese, che c’è sempre un modo di vincere il male e la prepotenza, usando l’astuzia piuttosto che i muscoli. Tutta la storia per bambini gioca attorno al concetto di mangiare ed essere mangiati, ma il messaggio più forte che la fiaba lascia è che è possibile superare la paura dell’abbandono, contando sulle proprie forze, senza affidarsi ad estranei prodighi di promesse, che poi non vengono mantenute.

Foto Pollicino briciole pane

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Storia di Pollicino: il racconto per bambini

La storia di Pollicino racconta del più piccolo dei sette figli di un boscaiolo. Al tempo una pesante carestia si era abbattuta sulla città, e i genitori non riuscivano più a sfamare tutte quelle bocche. Il padre, allora, ebbe un’idea: abbandonare i figli nel bosco. L’uomo non aveva fatto i conti con l’astuzia dell’ultimo dei suoi figli, proprio il più piccolo, che, avendo sentito i discorsi dei genitori, aveva escogitato un piano. Ecco una versione abbreviata della favola per bambini.

C’era una volta una famiglia poverissima: il papà, un taglialegna, la mamma e sette bambini. Al più piccolo diedero il nome Pollicino perché quando nacque era alto quanto un pollice. Vi fu un anno di grande carestia e la famigliola non aveva più nulla di che sfamarsi. Una sera, i genitori decisero di abbandonare i figli nel bosco perché non volevano vederli morire di fame. Pollicino udì i discorsi dei genitori, allora uscì in cortile e si riempì le tasche di sassolini bianchi. Il giorno dopo, il babbo condusse i bambini nel bosco; Pollicino lasciò cadere i sassolini dietro di sé e, seguendone la traccia a ritroso, riuscì a tornare a casa con i fratelli; i genitori, già pentiti della loro scelta, li accolsero a braccia aperte. Dopo qualche tempo però i genitori decisero di abbandonare i figli di nuovo nel bosco, e di nuovo Pollicino li sentì, ma non poté raccogliere i sassolini perché la porta di casa era chiusa. Per segnare il sentiero, usò allora le briciole di pane ma ebbe un’amara sorpresa: gli uccellini avevano beccato tutte le briciole e la sera non gli fu possibile trovare la strada. Allora Pollicino salì su un albero per esplorare il bosco e di lontano scorse un lumicino: guidò i fratellini in quella direzione fino a trovare una casa. Venne ad aprire una donna che impietosita li accolse, avvertendoli però che quella era la casa di un terribile Orco divoratore di bambini. L’Orco, rientrato in casa, riuscì a scovare i bambini nascosti grazie al loro odore, ma, convinto dalla moglie, li lasciò andare, pronto a divorarli il giorno dopo. I bambini andarono a dormire nella stanza delle figlie dell’Orco: sette fameliche orchessine che già dormivano con sette coroncine sul capo. Pollicino, non fidandosi dell’Orco, di notte decise di scambiare i berrettini suoi e dei fratelli con le coroncine, e fece bene: l’Orco entrò al buio per sgozzarli ma tastando le teste, scelse i berrettini e uccise le sue stesse figlie. Lui e i fratelli, allora, fuggirono e il mattino l’Orco, scoperto ciò che aveva fatto, li inseguì calzando i magici stivali delle 7 Leghe, che consentono di percorrere molta strada in pochi passi. Pollicino nascose i fratelli in una caverna e l’Orco, stanco di cercarli si addormentò nel bosco. Poi gli sfilò gli stivali rendendolo inoffensivo e rimandò a casa i fratelli; tornò dalla moglie dell’orco e con uno stratagemma si fece consegnare tutte le sue ricchezze. Tornato a casa con il tesoro dell’Orco, Pollicino liberò la sua famiglia dalla povertà e si mise al servizio del Re come messaggero, grazie agli stivali delle 7 Leghe.

Foto film Pollicino

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Origini di Pollicino, la favola per bambini

La favola per bambini di Pollicino è ambientata nell’epoca medievale, nella quale le carestie erano piuttosto frequenti. Alcuni tratti della storia richiamano leggende antiche e mitologia classica. Un esempio? I sassolini che Pollicino sparge lungo la strada richiamano il filo che Arianna utilizza per ritrovare la via nel labirinto del Minotauro. Allo stesso modo, i due protagonisti riescono a sconfiggere delle entità più grandi e potenti di loro, rappresentando la vittoria del più debole. Una lotta che richiama anche l’antagonismo di Davide e Golia. L’orco, dal canto suo, sembra richiamare la figura del gigante Polifemo, protagonista dell’Odissea. Queste storie della letteratura classica potrebbero perciò aver influenzato il racconto di Pollicino.

foto orco Pollicino

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Fiaba di Pollicino: la filastrocca in musica

La storia di Pollicino è una delle più antiche fiabe per bambini, e negli anni ha ispirato simpatiche filastrocche in musica. Le rime rendono la storia ancora più divertente da ascoltare e, perchè no, da recitare insieme ai bambini. In basso è riportato un video in musica in cui è possibile ascoltare una filastrocca sulla favola di Pollicino, un modo perfetto per trascorrere dei momenti divertenti insieme ai propri bambini.

 

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Pollicino: i video con la storia per i bambini

La fiaba di Pollicino non ha mai goduto di grande celebrità sul grande schermo. La prima trasposizione cinematografica della storia risale al 1958, anno in cui uscì “Le meravigliose avventure di Pollicino”, o secondo il nome originale, Tom Thumb. La storia fu ripresa al cinema solo dopo molti anni, nel 2001, quando uscì nelle sale “Pollicino”, un film ispirato alla famosa favola per bambini. Subito dopo, nel 2002, uscì anche un film di animazione, “Le meravigliose avventure di Pollicino e Pollicina”. Anche se questa storia per bambini non è molto presente nel mondo del cinema, su internet se ne possono trovare molte versioni in animazione. In basso sono riportati alcuni video sul racconto di Pollicino.

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Pollicino fiaba: le canzoni sulla storia per bambini

Pollicino si fa anche canzone, per seguire i bimbi in auto, a scuola, e ovunque vogliano portarlo. Quando le storie si fondono con la musica acquisiscono un immenso potere. Si incollano addosso, si insinuano nella memoria, per riaffiorare anche molti anni dopo e scatenare un sorriso. Nei video a seguire una versione della favola di Pollicino come non la avete mai sentita, e la colonna sonora originale del primo film, chiamato in inglese “Tom Thumb” e datato 1958.

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