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Gravidanza gemellare: i sintomi, i rischi e il parto

Gravidanza gemellare: quello che c’è da sapere

Il momento in cui una donna scopre di essere incinta, inizia a fantasticare sul suo futuro bambino: come sarà fatto, come si chiamerà e tutte le caratteristiche fisiche che lo faranno sembrare più somigliante alla mamma o al papà. È sempre una sorpresa quando, nel momento della prima ecografia, si scopre che i cuoricini che battono sono due. La gravidanza gemellare porta all’inizio molte paure ma con il tempo, i genitori hanno modo di abituarsi all’idea e prevalgono le emozioni positive come l’entusiasmo, l’impazienza di vedere i gemelli e la felicità dell’inizio di una nuova vita. I sintomi della gravidanza gemellare sono solitamente differenti da una gestazione semplice anche se molte mamme non ne sono a conoscenza. Lo stesso discorso vale per i rischi della gravidanza gemellare che non vanno assolutamente sottovalutati. Infine, c’è da tenere in considerazione il parto gemellare che sicuramente va eseguito insieme al ginecologo e non solamente con la figura dell’ostetrica. Tutte le risposte nelle prossime righe.

Sintomi della gravidanza gemellare

I sintomi della gravidanza gemellare sono molto marcati, anche se bisogna sottolineare come la donna alla prima gravidanza potrebbe non accorgersi di tutti i segnali che il corpo le sta inviando. I sintomi classici sono: improvvise vampate di calore, stanchezza eccessiva, diminuzione delle forze oltre ovviamente al ritardo del ciclo e una fame abbondante. Una volta fatti gli esami del sangue, può accadere che, nel caso della gravidanza gemellare, i livelli di beta HCG, ovvero un ormone prodotto esclusivamente durante i mesi della gravidanza dall’embrione, possono essere particolarmente elevati in rapporto all’età gestazione della donna. Questo è uno dei primi segnali che può far insospettire, anche se ovviamente non è l’unico. Infatti, moltissime future mamme di gemelli eterozigoti, si ritrovano a soffrire di una costante e quotidiana nausea mattutina, in alcuni casi davvero fastidiosa e che ostacola in maniera non indifferente il normale svolgimento delle attività. Altri sintomi della gravidanza gemellare sono certamente l’aumento di peso più veloce e repentino rispetto alle mamme che portano in grembo un solo bambino e il fatto di sentire i movimenti fetali già alla fine del primo trimestre, epoca in cui in ogni caso si dovrebbe già aver fatto un’ecografia e scoperto quindi la sorpresa!

foto rischi

Rischi della gravidanza gemellare

La gravidanza gemellare, come d’altronde ogni gestazione, non è esente da eventuali rischi. Innanzitutto ogni singolo disturbo presente anche nelle gravidanze singole, viene accentuato quando nel grembo materno crescono due bambini. Nausea, vomito, mal di schiena, affaticamento, aumento di peso e gambe gonfie sono tutti disturbi che una futura mamma di gemelli deve tenere in considerazione. Tuttavia, esistono delle complicanze dovute alla particolare tipologia di gravidanza. Queste sono: maggiore rischio di andare incontro ad un parto prematuro, ridotto accrescimento di uno dei due embrioni o di entrambi e poi un maggiore rischio di aborto nei primissimi mesi della gestazione. Oltre a ciò bisogna tenere in considerazione anche i rischi legati alla mamma che potrebbe sviluppare patologie come anemia, diabete gestazione e ipertensione.

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Tipi di gravidanza gemellare: gemelli omozigoti o eterozigoti?

I genitori che hanno appreso la notizia di aspettare dei gemelli, desiderano fin da subito sapere se questi saranno omozigoti o eterozigoti. Cosa significa? Il discorso è in realtà molto semplice. Vengono definiti omozigoti tutti quei bambini che hanno avuto origine dalla cellula uovo fecondata da un singolo spermatozoo. Lo zigote si suddivide successivamente in due embrioni che saranno identici e dello stesso sesso. Caso contrario è quello della gravidanza gemellare di eterozigoti, i quali derivano da due spermatozoi differenti che hanno fecondato due cellule uovo. Così facendo i gemelli saranno non solo diversi geneticamente ma possono anche essere di diverso sesso.

foto gemelli

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Parto gemellare: quando è necessario il cesareo

Il parto gemellare non va certamente sottovalutato. Come si diceva all’inizio dell’articolo, è necessario, durante questo delicato momento, l’intervento non solo dell’ostetrica ma anche del ginecologo perché viene fortemente consigliato il parto cesareo. Questo aspetto è dato da molteplici fattori, primo tra tutti il fatto che al giorno d’oggi i gemelli vengono fatti nascere prima delle 40 settimane di gestazione a causa del ridotto spazio nel grembo materno. Oltre a ciò bisogna tenere in considerazione anche la salute della mamma che spesso arriva al parto molto stanca e provata, con problemi alla schiena, alla circolazione e un aumento di peso non indifferente. Per questo motivo si tende a far nascere i gemelli con il cesareo. Solitamente si tende ad aspettare almeno la 32°-34° settimana di gestazione al fine di poter seguire e far crescere nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale i neonati senza troppe complicanze.

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Giulia Vigna