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Filastrocche divertenti per bambini: poesie simpatiche da imparare

Filastrocche per bambini: le più divertenti

Le filastrocche per bambini sono uno strumento divertente per imparare giocando. La lettura propone una serie di poesie in rima, perfette per i bambini più piccoli che iniziano a scoprire il linguaggio, e possono sperimentare attraverso filastrocche divertenti l’importanza delle parole. Oltre a ballate per l’infanzia è possibile trovare anche filastrocche per la festa della mamma e del papà, versi in rima sul Natale, la Pasqua, il Carnevale e il compleanno da dedicare a una persona speciale oppure recitare sotto le feste. Queste brevi storie per bambini sono uno strumento utile anche per imparare a scrivere e esprimersi con disinvoltura. In basso sono riportati versi simpatici su animali, sulle lettere dell’alfabeto e racconti divertenti in rima della tradizione popolare, tramandati oralmente e arrivati ai giorni nostri.

Filastrocche divertenti sugli animali

Le filastrocche divertenti sugli animali sono perfette per avvicinare i bambini alla poesia e allo studio. Giraffe, ghiri, cani, uccellini, cammelli, asini, gatti e topolini sono i protagonisti buffi di racconti per bambini simpatici che parlano di mondi bizzarri e di gesta esilaranti. In basso sono riportate diverse poesie per bambini d’autore, come quelle di Gianni Rodari e di Arpalice Cuman Pertile, in grado di trasportare grandi e piccini in realtà fantasiose e colorate, in cui gli animali acquistano caratteristiche umane e sognano di diventare re e regine, oppure leggono annunci di giornale per trovare casa. Ecco una serie di filastrocche divertenti sugli animali da canticchiare ai propri bambini, fare imparare o proporre agli alunni delle scuole per allenare la memoria.

La giraffa Gelsomina

La giraffa Gelsomina
pensa di essere una regina
e per questo in testa mette
girasoli con le mollette!
Poi si compra un bel gelato
tutto al gusto di cioccolato.
Ora a spasso se ne va:
quanta gente la vedrà!

filastrocca della C

Camillo cammello cantante
dopo ogni concerto importante
conta i contanti come un cassiere
perchè vuole acquistare un podere.
Vuole una casa con il cancello,
una cappelliera per il cappello,
la cassapanca e un comodino,
una coperta ed un cuscino.
Quindi continua a far concerti
cantando canzoni in tutti i deserti.

Il ghiro Gherardo

Il ghiro Gherardo
è un gran dormiglione
ma quando si sveglia
diventa ghiottone
di lunghe lattughe
e rossi sughetti,
gherigli di noci,
acciughe e spaghetti.
E quando ha finito
il gran divorare
si mangia le unghie
per completare.

Il povero ane di Gianni Rodari

Se andrete a Firenze
vedrete certamente
quel povero ane
di cui parla la gente.
È un cane senza testa
povera bestia.
Davvero non si sa
ad abbaiare come fa.
La testa, si dice,
glie l’hann mangiata…
(La “c” per i fiorentini
è pietanza prelibata).
Ma lui non si lamenta,
è un caro cucciolone,
scodinzola e fa festa
a tutte le persone.
Come mangia? Signori,
non stiamo ad indagare:
ci sono tante maniere
di tirare a campare.
Vivere senza testa
non è il peggio dei guai:
tanta gente ce l’ha,
ma non l’adopera mai!

L’asinello

Se trovassi un asinello
che non vuole camminare,
cosa mai dovrei fare?
Lo dovrei forse picchiare?
No, no, no gli darei cose
buone da mangiare,
al più caro asinelli
che si possa trovare.

Il codino traditore di Arpalice Cuman Pertile

Il codino
di un topino
fuor da un buco un dì spuntò.
Venne il gatto
quatto quatto,
e coi denti l’afferrò.
Il topino,
poverino,
pianse forte e si lagnò.
Proprio in quella,
questa è bella,
un gran cane capitò.
Ed il gatto,
quatto quatto,
impaurito se ne andò.
Il topino
il suo codino
dentro il buco ritirò.

L’uccellino

L’uccellino sulla pianta
ride al ciel e lieto canta
quando arriva di soppiatto
per ghermirlo un grosso gatto.
L’uccellino con un trillo
vola via felice, arzillo:
ed il gatto a muso tetro
ci rinuncia e torna indietro.

Il giornale dei gatti di Gianni Rodari

I gatti hanno un giornale con tutte
le novità
e sull’ultima pagina la “Piccola
pubblicità”.
“Cercasi casa comoda con
poltrona fuori moda:
non si accettano i bambini perchè
tirano la coda”.
“Cerco vecchia signora a scopi
compagnia.
Precisare referenze e conto in
macelleria”.
“Premiato cacciatore cerca
impiego in granaio”.
“Vegetariano, scapolo, cerca ricco
lattaio”.
I gatti senza casa la domenica
dopo pranzo
leggono questi avvisi più belli di
un romanzo:
per un’oretta o due sognano ad
occhi aperti,
poi vanno a prepararsi per i loro
concerti.

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foto animali

Filastrocche divertenti della tradizione: le poesie più conosciute

Tra le filastrocche per bambini più belle ci sono quelle della tradizione orale, tramandate dalle nonne ai nipoti e arrivate ai giorni nostri, mantenendo il sapore degli anni e la freschezza della saggezza. Ambarabà Cicci Coccò, Batti batti le manine, Arri arri cavallino e farfallina sono le filastrocche divertenti più conosciute, perfette per i bambini delle scuole dell’infanzia, da imparare, canticchiare e associare a piccoli balletti fatti con le mani e le smorfie. Un modo simpatico per giocare con le rime e sviluppare l’immaginazione e la creatività, spronando i più piccoli a comporre nuove storie in rima e giocare con il linguaggio.

Ambarabà Cicci Coccò

Ambarabà Ciccì Cossò
tre civetta sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore.
Il dottore si ammalò
Ambarabà Ciccì Coccò.

Batti batti le manine

Batti batti le manine
che arriva papà
e porta i biscottini
che (nome del bambino) mangerà!
gnam gnam gnam
gnam gnam gnam.

Arri arri cavallino

Arri arri cavallino
per la strada del mulino.
Il mulino è rovinato,
il mugnaio s’è legato,
s’è legato alla catena,
la sua moglie fa la cena,
fa la cena per bambino:
arri arri cavallino.

Farfallina

Farfallina bella e bianca
vola vola e mai si stanca,
gira di quà,
gira di là
e sopra un fior si va a posar.

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Filastrocche divertenti per imparare giocando

Imparare a scrivere, a cucinare, a fare la pipì nel vasino può essere più semplice con l’aiuto di una filastrocca divertente. Le fasi dello sviluppo di un bambino diventano così il pretesto per canticchiare una poesia in rima, magari esorcizzando il momento dell’addio al pannolino con un racconto sulla pipì o la cacca, scherzando sulle peripezie di bimbi birichini. Ecco una carrellata di filastrocche e storie per bambini educative, per imparare quali sono le dita della mano o come si prepara la pizza, attraverso il gioco. Tra una rima e l’altra i bambini possono apprendere divertendosi, crescendo attraverso le filastrocche.

Mignolino birichino

Il pollice è andato nel bosco,
l’indice ha raccolto la legna,
il medio ha acceso il fuoco,
l’anulare ha preparato la pappa
e il mignolini…
se l’è mangiata tutta.

Filastrocca della cacca

Sotto il ponte di Baracca,
c’è Pierino che fa la cacca,
la fa dura, dura, dura
il dottore la misura
la misura è trentatrè.
uno, due, tre!

Filastrocca della pipì di Jolanda Restano

Lunedì dentro al vasino;
martedì nel pannolino;
dentro il water il mercoledì;
alla toilette il giovedì.
Venerdì nel gabinetto.
Ahimè! Sabato nel letto!
La domenica, che birichino!
Ho fatto la pipì in giardino!

Filastrocca della lettera H

Sempre muta, ma non fiacca.
Tante amiche lei aiuta
anche se è la lettera muta.
Trasforma i dolci suoni in duri.
I baci non son bachi.
I magi non sono maghi.
I giri non son ghiri.
La foce non è foche.
Il getto non è ghetto.
Ma tutto è perfetto.
Il suono è un po’ speciale
Non ce n’è uno eguale.
Si vede e non si sente.
puoi non capire niente!
Bisogna prestar attenzione
perchè non è in via d’estinzione!

Filastrocca della pizza

Se vuoi fare una pizza pazza
con la farina riempi una tazza
aggiungi lievito, acqua e sale
e con le mani inizia a impastare.
Stendila bene con il mattarello
accendi il forno, è quasi pronta che bello!
Mancano solo pochi ingredienti
prima di metterla sotto i denti:
Pomodoro, alici, mozzarella
patatine, funghetti, mortadella
carciofini, olive, melanzane
gamberetti, prosciutto e salame.
Mamma mia quante cose buone
attento a non fare un’indigestione!

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Filastrocche divertenti brevi: le storie corte

Per iniziare a giocare con i bambini attraverso le filastrocche, quelle brevi sono le più indicate. Corte e semplici da imparare, i versi in rima di poche righe sono perfette per i bambini più piccoli, anche per chi ha iniziato da parlare da poco. Attraverso storie per bambini corte, le mamme, i papà e le maestre possono aiutare i più piccoli a giocare con il linguaggio. Bastano poche righe per intrecciare un racconto per bambini divertente e orecchiabile da memorizzare con facilità.

Filastrocca corta

Filastrocca corta corta
hai trovato chiusa la porta
per mangiare la minestra
sei entrata dalla finestra
ma minestra non ce n’era e
a digiuno sei rimasto tu!

Il soldato

Il soldato
va alla guerra,
mangia male,
dorme in terra.
Al rullare
del tamburo:
turutum uno,
turutum due,
turutum tre,
tocca a te!

Quel che possiede un bimbo

Due piedi lesti lesti per correre e saltare,
due mani sempre in moto per prendere e far fare,
la bocca chiacchierina per tutto domandare,
due orecchie sempre all’erta intente ad ascoltare,
due occhioni spalancati per tutto investigare
e un cuoricino buono per molto, molto amare.

Filastrocca della felicità

Basta poco per esser felici
un gattino, un gioco, gli amici
un gelato, un giro in bici.
La merenda nello zainetto
i nonni, i colori nel cassetto
la tv, la palla sotto il letto.
Anche quando non è tutto bello
per esser contenti basta volerlo
e col sorriso di mamma e papà
subito torna la felicità!

Le ore di sonno

Un’ora dorme il gallo,
due il cavallo,
tre il viandante,
quattro l’elefante,
cinque il soldato,
sei il magistrato,
sette lo studente,
otto tutta la gente,
nove la signoria,
dieci a casa mia.

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foto bambini felici

Filastrocche divertenti su mamma e papà

Trovare le parole giuste per esprimere a mamme e papà quanto sono importanti non è sempre facile. Ecco allora una serie di filastrocche divertenti sui genitori, da far imparare ai piccoli alunni in occasione della festa del papà e della mamma.
In basso sono riportate delle storie per bambini divertenti che usano l’ironia per elogiare mamme e i papà sempre pronti a rendere il mondo migliore per i loro figli. Le filastrocche che seguono sono dei racconti simpatici per alogiare mamme tuttofare e permettere ai bambini di esprimere il loro amore con versi in rima divertenti.

Un papà costruttore di Vincenzo Riccio

Prima che nascessero i papà
il mondo era quadrato:
non c’erano le piante,
neppure un albero di cioccolato.
Il sole non riusciva neppure a tramontare
visto che ancora non sapeva rotolare.
I prati non avevano l’erba dipinta,
e i petali dei fiori avevano una faccia stinta.
Se guardavi il cielo vedevi solo nero,
tutto il mondo era scuro e serio serio.
Ma poi è arrivato il mio papà.
Ha arrotolato il cielo intorno al mondo,
ha insegnato al sole a rincorrere le stelle,
e perchè la notte non facesse poi paura al suo bambino
ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino.
Ha regalato note anche agli uccelli,
e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli.
Tutto questo ha fatto per me il mio papà.
Ma so che, per il mio amore,
sta costruendo un mondo ancora migliore.

Il super papà di Jolanda Restano

È bello, è buono, è grande e forte
da solo sa aprirsi tutte le porte.
È simpatico, è divertente, è elegante
si vede subito che è affascinante!
è dolce, coccoloso,
amorevole, affettuoso.
Non è solo il mio papà
ma è il mio bel super papà!

Girotondo del papà di Giovanna Corsi

Giro giro tondo
i papà di tutto il mondo.
Ci sono alti e belli
grassotti oppure snelli.
ne conosco uno speciale
che non è poi tanto male.
È qui sotto il mio tetto
e mi stringe forte al petto!

Che fa la mamma di Arpalice Cuman Pertile

Che fa il tuo babbo, dimmi piccina?
Il falegname.
Brava bambina!
e sai tu dirmi che fa la mamma?
Oh sissignora, lei fa la mamma.
Tu non m’intendi fanciulla mia:
il suo lavoro chiedo qual sia.
La mamma cuce giubbe e calzoni,
gonne, vestiti, bei grembiuloni…
Oh, fa la sarta, vero bambina?
Oh nossignora. La mia mammina
rammenda e stira…come si dice?
Che fa, vuoi dire, la stiratrice.
Nemmeno questo…
Di bene, allora!
Lei non m’intende, buona signora.
Spiegati dunque.
Per noi bambini
cuce la mamma bei vestitini:
quando son sporchi li rifà netti,
spazza le stanze, prepara i letti,
i buoni cibi cuoce alla fiamma…
insomma, creda, che fa la mamma!

Cara mamma

Mamma cara mamma bella
sei dolce come una ciambella
sei gentile e premurosa
cortese e generosa.
Cosa a mammina regalerò
per la sua festa ancora non so…
Forse un castello le piacerà
Un principe no…
Ha già papà!

Mamma è il giorno della tua festa.
Ti vorrei mettere una corona in testa.
Regina vorrei farti.
Brillanti e oro vorrei donarti
ma non ho che questo fiore.
Accettalo
è il dono del mio cuore!

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Filastrocche divertenti per Natale, Pasqua e il compleanno

Natale, Pasqua, Carnevale e il giorno del compleanno sono momenti importanti per i bambini che possono sperimentare il calore delle feste anche con una filastrocca divertente da recitare davanti ai parenti in una occasione speciale. L’articolo propone una serie di poesie sulle ricorrenze più importanti dell’anno, storie divertenti per festeggiare il Natale e la Pasqua, versi in rima per descrivere il Carnevale e frasi d’affetto per augurare buon compleanno. Ecco una serie di filastrocche per bambini utili anche per le insegnanti che possono attingere da questo archivio per trovare un racconto divertente da proporre ai propri alunni.

Dall’uovo di Pasqua di Gianni Rodari

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel ciel e per terra:
“Viva la pace
abbasso la guerra”.

È Natale

È Natale, è Natale,
che sta bene e chi sta male:
c’è chi mangia il panettone,
lo spumante ed il torrone
e invece in qualche terra
i bambini fan la guerra.
Caro mio bel Bambinello
fa che il mondo sia più bello
e con gli uomini in letizia
tutti in pace ed amicizia.
Ad ognuno fai trovare
ogni giorno da mangiare.
Della neve ogni fiocco
tu trasformalo in balocco
che poi cada lì vicino
ad ogni piccolo bambino.
Manda a tutti il proprio dono
e fammi essere più buono.

Tre per tre fa nove

Tre per tre fa nove
e la luna non si muove,
due per due fa quattro
è arrivato pure un gatto.
È qui Babbo Natale
sta scendendo per le scale,
sta portando tanti doni
per i bimbi che sono buoni.

La Befana

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
viva viva la Befana!

Carnevale in filastrocca

Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei bisognosi
“Colombina” dice “Mi sposi?”
Gianduia lecca un cioccolatino
e non ne dà niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “È Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale!”.

Buon compleanno

Non potevo dimenticarmi di questa giornata
soprattutto dal giorno che ti ho incontrata
il tuo compleanno non è un giorno normale
perchè sei nata tu, che sei così speciale!

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foto Natale

Filastrocche divertenti: i video con le poesie cantate e recitate

Oltre alle filastrocche divertenti riportate in alto ecco una carrellata di video presi da YouTube con storie per bambini in rima, racconti recitati e cantati perfetti da ascoltare e guardare per imparare attraverso i versi di una poesia e le illustrazioni. Tabelline canterine, filastrocche sui numeri, rime sulla Befana o sulle dita della mano sono un modo simpatico per trascorrere del tempo con i bambini. I video riportati in basso sono uno strumento utile anche per i piccoli che ancora non sanno leggere ma che possono apprendere una filastrocca divertente ascoltandola.

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