Ecco quali sono i giochi che non fanno più parte della generazione degli smartphone

La generazione degli smartphone

Fanno parte della generazione degli smartphone tutti i bambini ed i ragazzi che vivono ed esprimono la realtà attraverso uno schermo. E sono proprio loro a non conoscere più i giochi che facevano felici i bambini degli anni ’80 e ’90. Il gioco delle biglie, la campana o l’elastico, ad esempio, non intrattengono più i pomeriggi come un tempo.

I giochi di un tempo che si stanno perdendo

Chi è cresciuto tra gli anni ’80 e gli anni ’90 sa che bastava realmente poco per divertirsi. Si trascorrevano interi pomeriggi all’aperto giocando a pallone con gli amici, arrampicandosi sugli alberi o ancora facendo il bagno sotto la pioggia. Stiamo parlando di una generazione che non aveva cellulari, nè videogiochi, che al massimo giocava con un tamagotchi o con un flipper.
I bambini di oggi, purtroppo, tanti giochi di allora li stanno pian piano perdendo. Ecco, di seguito di quali giochi stiamo parlando.

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1.Giochi con le biglie

Chi può non ricordare le sfere di vetro con l’interno colorato che hanno divertito moltissimi maschietti in passato?
I giochi con le biglie hanno intrattenuto i bambini maggiormente d’estate, in spiaggia o nei cortili. Ci sono tante varianti per giocare con queste sfere ma purtroppo oggi non è più un gioco molto praticato come prima.

2.Il gioco della palla avvelenata

Molti conoscono il gioco anche con il nome di palla prigioniera. In ogni caso si tratta di un gioco che ha affascinato i bambini che potevano giocare in gruppo e all’aperto. La cosa importante era quella di avere a disposizione un muro o un albero su cui far battere la “palla avvelenata”. Anche questo purtroppo rientra tra i giochi che pian piano si stanno perdendo, insieme al gioco dell’acchiapparello e del ruba-bandiera.

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3.Il gioco dell’elastico

Il gioco dell’elastico per anni ed anni ha divertito le bambine di tutto il mondo. Ogni momento era buono per giocarci: a casa e perfino a scuola, durante la ricreazione. Si poteva giocare in tre, con due bambine che bloccavano l’elastico alle caviglie mentre un’altra bambina eseguiva delle sequenze. Alcuni si allenavano a casa anche da soli, bloccando l’elastico a due sedie. L’allenamento era necessario per diventare delle esperte con il gioco dell’elastico!

4.Il gioco della bottiglia

Come dimenticare invece il gioco della bottiglia! Si giocava in gruppo, i bambini si posizionavano in cerchio e a turno facevano ruotare la bottiglia dichiarando a tutti la posta in gioco. Solitamente si giocava per un bacio, una carezza o un pegno. Quando la bottiglia si fermava, il tappo indicava proprio a chi era indirizzata la posta in gioco.

5.Il gioco della campana


Questo gioco è noto anche come “settimana”. È necessario giocare sull’asfalto per disegnare con un semplice gesso il percorso. Su ogni casella viene riportato un numero, mentre per la settimana vengono riportati, appunto, i giorni della settimana. I giocatori, a turno, devono lanciare un sassolino o un legnetto cercando di centrare la casella senza toccare i bordi e poi saltellare di casella in casella completando tutto il percorso.