foto insegnare inglese bambini piccoli

Inglese per bambini: canzoni, video e giochi per imparare la lingua da piccoli

Perché insegnare inglese ai bambini

Hai una buona padronanza dell’inglese e vuoi trasmetterla ai tuoi bambini e crescere un bambino bilingue? O al contrario non vuoi che anche loro perdano l’opportunità di imparare l’inglese per il proprio futuro?
L’inglese è ormai, senza ombra di dubbio, la lingua più parlata al mondo e quella che i bambini di oggi dovranno conoscere per poter viaggiare e spostarsi senza limiti.
Ma come insegnare ai bambini l’inglese in maniera naturale? E a quale età iniziare l’insegnamento di una lingua straniera? E soprattutto: come insegnare l’inglese ai bambini se nessuno dei due genitori lo parla?
I suggerimenti che seguono valgono per qualsiasi lingua straniera ma nell’articolo ci concentreremo su come insegnare l’inglese ai bambini in maniera naturale con canzoni, video, giochi, cartoni e attività che favoriscono l’apprendimento dell’inglese gratis, giocando e divertendosi.

Insegnare inglese ai bambini: quando iniziare?

E’ importante sapere che è sempre il momento giusto per insegnare una lingua straniera ad un bambino. Se ci pensiamo bene, l’apprendimento di una lingua, anche della propria, avviene semplicemente per “immersione”: il semplice stare a contatto con una lingua permette al bambino di impararla. Lo stesso avviene per l’inglese: è necessario offrire al bambino, fin da subito, la possibilità di sentire parlare inglese, anche in sottofondo, senza la necessità di interagire.
Fino a 6 anni, è scientificamente dimostrato che un bambino impara una lingua per imitazione e ascolto. Dopo i 6 anni, invece, l’apprendimento dell’inglese diventerà “scolastico” e, per certi aspetti, meno naturale.
Quindi l’ideale sarebbe insegnare inglese al bambino fin dai primi giorni di vita. Nessuno aspetterebbe che il bambino sappia leggere o scrivere per insegnargli la propria lingua madre. Così deve essere anche per l’inglese. A pochi mesi è meglio che a 3 anni e a 3 anni è meglio che a 6.
In questa primissima fase non è necessario iscrivere il bambino a corsi d’inglese, spesso molto costosi. La tecnologia permette a tutti i genitori, anche a quelli che non conoscono la lingua, di insegnare l’inglese gratis ai propri bambini con attività e giochi da fare a casa.

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foto insegnare inglese bambini

Canzoni in inglese per bambini: quali scegliere

Il bello di un bambino piccolo è che apprende tutto per immersione. Non è necessario insegnare in maniera strutturata inglese ad un neonato. Basta permettere al bambino di avere occasioni di contatto con la lingua che gli si vuole insegnare e lui potrà impararla in maniera naturale.
Ad esempio, un metodo utile per insegnare inglese ad un bambino fin da piccolo è tenere in sottofondo, nei momenti di gioco sul tappetone o durante l’allattamento, le canzoncine in inglese. Canzoni e storie in inglese sono facilmente reperibili su Youtube in grandissima quantità. Esistono raccolte di canzoncine in inglese per bambini che sono studiate apposta per l’apprendimento.
Molto utile potrebbe anche essere proporre sempre la stessa ninna nanna in inglese. Anche per trovare una ninna nanna in inglese youtube è una fonte illimitata.
L’importante è lasciare parlare in inglese solo il video, a meno che il genitore non abbia una pronuncia perfetta. Il neonato, infatti, apprende perfettamente la cadenza, la pronuncia, i suoni in inglese ed è indispensabile che li assimili in maniera corretta da un madrelingua inglese.
I video che seguono presentano numerose canzoncine in inglese che si possono tenere in sottofondo nei momenti di gioco e una raccolta di ninne nanne in inglese.

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Cartoni in inglese per bambini per insegnare la lingua con i video

Dopo una prima fase di immersione nelle canzoncine, piano piano, quando il bambino inizia a ripetere i primi suoni (a ripetere le vocali), è bene passare dalle canzoni ai cartoni animati in inglese, con dialoghi più strutturati.
Non è importante se il bambino capisce o meno quanto viene detto. Anche in questa fase è importante che il bambino abbia l’occasione di essere immerso nella lingua inglese, più volte al giorno.
L’ideale è creare dei momenti specifici e identificati in cui si impara l’inglese.
Una sorta di routine dedicata all’insegnamento dell’inglese.
Ad esempio: prima dei pasti si guarda un cartone animato in inglese. Oppure durante il bagnetto si ascoltano le audiostorie in inglese.
Poi, mentre il bambino gioca, si può lasciare acceso Youtube in sottofondo con le canzoncine. In questo modo, il bambino imparerà l’inglese passivamente, senza nemmeno accorgersene.
Ovviamente insegnare inglese ad un bambino non deve diventare un’ossessione. E’ necessario farlo in maniera naturale e piacevole, proponendo al bambino momenti divertenti per avvicinarlo all’inglese in maniera indiretta.

La favola di Cenerentola in inglese

La favola di Biancaneve in inglese

La favola de La bella addormentata nel bosco in inglese

La favola de La bella e la bestia in inglese

La favola de Il brutto anatroccolo in inglese

Giochi in inglese per bambini: imparare divertendosi

Con i bambini più grandi, l’apprendimento dell’inglese può essere legato a giochi e attività molto divertenti e può diventare un rinforzo delle lezioni di inglese già svolte a scuola.
Uno dei giochi in inglese che i bambini preferiscono è il mimo: pescare un cartoncino con un oggetto in inglese e farlo indovinare ad amici o genitori, semplicemente mimandolo.
Un altro gioco in inglese che riscuote molto successo sono le gare di parole: chi riesce a trovare più parole in inglese relative ad uno specifico ambito o più parole che comincino con la stessa lettera (cibo e bevande, giocattoli, colori, vestiti, animali, forme).
L’importante, nell’insegnamento dell’inglese è di non avere fretta. Di non aspettarsi riscontri immediati e palesi. Imparare l’inglese è un processo lungo: un bambino per imparare la propria lingua ci mette oltre 2 anni pur essendoci immerso quotidianamente. Imparare una lingua straniera richiede necessariamente molto più tempo e gli effetti non sono espliciti. Sicuramente però, come in ogni processo educativo e di apprendimento, la parte importante è seminare correttamente; i risultati con calma arriveranno.

foto giochi in inglese per bambini

Inglese per bambini: come insegnare la lingua se i genitori non la parlano

Per insegnare inglese ad un bambino non è necessario che i genitori lo parlino.
Nei casi di famiglie bilingue, dove uno o entrambi i genitori parlano inglese, insegnare una lingua straniera al bambino è senza dubbio più semplice e immediato. E’ sufficiente che il genitore straniero parli nella sua lingua madre al bambino e lui le imparerà entrambe senza alcuna differenza.
Ma nella maggior parte dei casi, in famiglia, nessuno dei due genitori è madrelingua inglese. Spesso nessuno dei due lo conosce.
In questi casi è molto importante che ci sia una prima fase di ascolto passivo di canzoncine e video in inglese: sicuramente Youtube aiuta moltissimo a reperire storie in inglese, cartoni animati e canzoncine.
Lasciar parlare il video permetterà al bambino di apprendere la pronuncia inglese perfetta, senza difetti o inflessioni.
In un secondo momento, invece, diventa molto importante il coinvolgimento e l’entusiasmo dei genitori: anche per loro imparare l’inglese con il proprio bambino deve diventare un’occasione di gioco e divertimento da condividere in maniera piacevole.
Anche utilizzare insieme app per bambini per imparare l’inglese può essere un bellissimo momento per sfruttare la tecnologia in maniera intelligente ed educativa.
Spesso, scoprire insieme nuove parole, ammettere di non conoscerne altre e ascoltare insieme la traduzione vocale in inglese di Google coinvolge molto i bambini che apprezzano l’impegno dei genitori e vogliono partecipare alla scoperta di nuovi vocaboli senza sapere che aiutando i genitori anche loro imparano e memorizzano.

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foto app in inglese per bambini

Corsi di inglese per bambini: sono realmente utili?

I corsi d’inglese per bambini sono spesso studiati in maniera molto approfondita e rispettano il naturale sviluppo psicologico e linguistico di ogni fascia d’età.
Esistono corsi di inglese per bambini piccolissimi, addirittura per i primi mesi di vita. In questi corsi, in realtà, non si fa altro che creare un ambiente in cui il neonato ascolta passivamente l’inglese e viene immerso nella lingua. Questa attività di apprendimento dell’inglese è possibile ripeterla tranquillamente a casa propria, gratuitamente.
Frequentare corsi di inglese per bambini è sempre un’occasione positiva di socializzazione e un’attività importante e fortemente educativa, ma non è indispensabile.
Crescendo, invece, un corso d’inglese è senza dubbio utile per favorire l’interazione attiva tra bambino e insegnante d’inglese e tra bambini.
La scelta del corso d’inglese più adatta al proprio bambino deve tenere conto di alcuni aspetti fondamentali affinché il corso sia efficace:

  • il bambino deve voler frequentare il corso d’inglese;
  • la lezione in inglese deve essere organizzata sotto forma di gioco (canzoncine, attività, laboratori);
  • le insegnanti devono essere madrelingua inglese o certificate, con una pronuncia pressoché perfetta;
  • il materiale in inglese, soprattutto quello audio, deve essere messo a disposizione delle famiglie per poterlo riascoltare a casa, con frequenza regolare.

foto corso inglese bambini

La ragazza alla pari per insegnare inglese ai bambini

La scelta senza dubbio più efficace per insegnare inglese ai bambini è quella di assegnare ad una persona madrelingua presente quotidianamente in famiglia l’insegnamento della lingua.
Ovviamente non tutte le famiglie hanno uno dei due genitori o i nonni che conoscono l’inglese ad un livello avanzato.
L’alternativa più efficace per insegnare inglese ad un bambino è scegliere una “ragazza alla pari“, ossia una baby sitter straniera che per un periodo di tempo da concordare tra il genitore e la ragazza, starà presso la famiglia e si occuperà del bambino come una normale baby sitter, solo che lo farà completamente in inglese.
Esistono siti specializzati per la selezione delle ragazze alla pari. I genitori possono fissare dei colloqui con skype e concordare con la ragazza un periodo di prova.
In cambio la famiglia dovrà garantire vitto, alloggio e un piccolo rimborso mensile.
La ragazza alla pari aiuterà la famiglia nella cura dei bambini, li porterà a scuola, li accompagnerà alle attività ricreative e starà con loro a giocare, interagendo esclusivamente in inglese.
In questo modo i bambini saranno completamente immersi nella lingua, sentiranno parlare costantemente inglese e piano piano inizieranno a rispondere utilizzando la stessa lingua.

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foto ragazza alla pari inglese

Insegnare inglese ai bambini: dubbi e controindicazioni

Alcuni pediatri ed educatori sconsigliano di insegnare una seconda lingua ad un bambino piccolo. Questa parte di medici sostiene che si possa iniziare a insegnare inglese ad un bambino solo dopo che la sua lingua madre sia stata consolidata. In questo modo si evita che il bambino possa confondersi o possa iniziare a parlare molto tardi in quanto sottoposto a stimoli linguistici troppo diversi.
In realtà, insegnare inglese ai bambini non ha controindicazioni. Non esiste nessuna evidenza scientifica che dimostri che imparare l’inglese fin da piccoli possa in qualche modo disturbare l’apprendimento dell’italiano.
Anzi, molti studi dimostrano che se un bambino viene avvicinato all’inglese fin da piccolo, perfino durante la gravidanza, l’apprendimento della lingua sarà estremamente più semplice e immediato, esattamente nello stesso modo in cui impara la sua lingua madre.
Inoltre, una parte della dottrina che studia il bilinguismo infantile sostiene che i bambini bilingue che hanno imparato due lingue fin da molto piccoli, dimostrano grandi abilità anche in materie apparentemente lontane come la matematica e la musica. Questo perché imparare due lingue va a stimolare parti del cervello che influenzano positivamente anche l’apprendimento di altre materie scolastiche.

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