foto bambino rannicchiato

Bambini maltrattati a scuola: quali sono i campanelli d’allarme

Maltrattamenti a scuola: come riconoscerli

La cronaca nera degli ultimi anni ha abituato purtroppo a scene di violenza atroci che spesso interessano proprio i più piccoli. I casi di bambini maltrattati a scuola trovano sempre più spesso spazio tra le notizie dei Tg. Scene di piccoli strattonati, picchiati e aggrediti verbalmente da educatrici e maestre, continuano a viaggiare sui media, sollevando indignazione, rabbia e rimorsi nei genitori che pensavano di aver lasciato i propri figli in buone mani, all’interno di un ambiente sano. Spesso gli asili nido e le scuole tendono a diventare teatro di violenza e quei maltrattamenti, subiti in tenera età, possono avere ripercussioni gravi sui bambini anche in età adulta. Ci sono però dei campanelli d’allarme da non sottovalutare. Ecco quali sono i sintomi che si possono riscontrare nei bambini sottoposti a una violenza quotidiana a scuola e che consentono ai genitori di capire se qualcosa non va.

Maltrattamenti dei bambini a scuola: quali sono i sintomi da tenere d’occhio

A dare delle linee guida ai genitori è l’associazione La via dei colori onlus, nata nel 2010 dopo i fatti avvenuti nell’asilo Cip e Ciop di Pistoia. In questi anni l’associazione ha istituito l’Osservatorio sulle relazioni Educative e di Cura e ha studiato circa 7000 casi, per fornire informazioni utili sui sintomi dei maltrattamenti. Di seguito ecco alcuni segnali che devono mettere in allarme i genitori. Si tratta ovviamente di alterazioni del comportamento che andrebbero poi valutate con un esperto per capirne precisamente la causa.

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foto bimbo che piange

Segni di percosse e incuria

Il primo campanello d’allarme per i genitori deve essere quello che deriva dall’osservazione fisica dei bambini. Nei casi di maltrattamenti le percosse sul bambino e gli strattonamenti possono essere facilmente visibili. Oltre a graffi, piccoli lividi, che potrebbero essere causati anche da giochi e bisticci con gli altri bambini, bisogna prestare attenzione a segni che difficilmente potrebbe determinare un compagno di classe. Una lussazione da strattonamento infatti potrebbe essere causata da un adulto, secondo quanto riportato dall’associazione La via dei colori.
Non deve essere sottovalutata anche l’incuria. Un bambino che torna dal nido con il pannolino sporco, con le feci secche, o che mostra abitualmente di aver un’eccessiva fame o sete, molto probabilmente non è stato seguito adeguatamente dalle educatrici a scuola.

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foto bambino maltrattato

Giochi eccessivamente violenti

Bambini che chiudono le bambole in punizione nell’armadio, o che le mettono faccia al muro. Questi sono campanelli d’allarme molto forti che lasciano pochi dubbi.

È questo quanto riportato dall’associazione La via dei colori che ha sottolineato che non bisogna allarmarsi se proprio il figlio diventa più “manesco”, imitando il gioco fatto da un compagno. In quel caso basta spiegare al piccolo che la violenza non va mai usata e illustrare come si gioca in modo corretto. Quello che deve far riflettere è un comportamento violento, o la ripetizione di frasi aggressive, che il bambino non può aver visto o sentito a casa, in un film o da un compagno. Questi atteggiamenti potrebbero essere il risultato di atti visti a scuola.

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foto bimbo maltrattato

Paure immotivate e manie improvvise

Alcune paure nei bambini possono essere normali. Non bisogna allarmarsi perciò se un figlio manifesta il timore del buio o dell'”uomo nero”, si tratta molto probabilmente soltanto di ansie legate all’età, che scompaio nel tempo. Quello che deve accendere una spia è la manifestazione di timori che prima non c’erano. In questi casi è bene indagare la causa dell’insorgere di queste ansie improvvise e apparentemente immotivate. Capire perciò se dietro questi cambiamenti, si nasconde un episodio legato alla sfera scolastica o a un altro contesto.
Oltre alle paure possono insorgere anche dei comportamenti reiterati, dei tic, delle manie.

A volte il disagio sfoga in ossessioni particolari: accendere e spegnere la luce, mettere ossessivamente in fila e divisi per colore i propri giochi, la mania dell’ordine e/o della pulizia.

Questi sono alcuni sintomi riportati da La via dei colori onlus che i genitori dovrebbero monitorare.

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foto bambino che piange

Sbalzi di umore, paura della separazione e disturbi del sonno

Nei bambini maltrattati si può creare un’insicurezza che può sfociare anche in sbalzi di umore. Cambiamenti repentini del proprio stato d’animo possono essere uno dei segnali di disagio. Insieme a scatti d’ira, senza un reale motivo, si possono scatenare anche delle crisi di pianto improvvise. Questi sfoghi, se avvengono senza una causa precisa e in un bambino che non aveva mai manifestato queste forme di disagio, potrebbero essere il segnale di una problematica. Il bambino può inoltre iniziare ad avere difficoltà a separarsi dal genitore.
Un altro cambiamento che può comparire con i bambini soggetti a maltrattamenti può essere il disturbo del sonno. Risvegli bruschi nel cuore della notte, incubi e fatica a dormire, potrebbero essere dei campanelli d’allarme da tenere d’occhio. Nei casi di maltrattamenti non è insolita anche una regressione del bambino che inizia a fare i bisogni addosso. Così, come sottolinea l’associazione La via dei colori:

Bimbi già spannolinati tornano a farsi la pipì addosso, sia nelle ore diurne che notturne”

Stessa cosa può accadere con le feci.

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foto bambino arrabbiato

Difficoltà nella comunicazione e disturbi dell’alimentazione

Gli ultimi sintomi, ma non i meno importanti, che un bambino maltrattato può manifestare, riguardano la comunicazione e l’alimentazione. Il piccolo può rifiutarsi di parlare di determinati episodi. Si può creare anche un mutismo selettivo, presente in determinati contesti e assente in altri. Spesso i bambini possono chiudersi e limitarsi a rispondere all’adulto che va tutto bene, evitando però di fatto di parlare di un argomento.
In alcuni casi invece il disagio del bambino può sfociare nel cibo. L’inappetenza o il ricorso esagerato al cibo possono essere sintomi di una problematica ben più profonda.

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foto bambina con le mani alle orecchie