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Figli vicini di età: i trucchi per sopravvivere

Avere figli vicini d’età: i vantaggi

L’idea di una famiglia con bambini piccoli, con poca differenza d’età, che giocano in armonia davanti a una mamma e un papà rilassati e spensierati è spesso un’utopia. Avere il secondo figlio a poca distanza dal primo, e gestire di conseguenza due bebè contemporaneamente, non è sempre un’impresa facile. Con due bimbi tutto raddoppia a partire dalle spese, dagli impegni e dalla stanchezza. Saranno doppi però anche i sorrisi, gli abbracci e l’amore ricevuto, e questo servirà a ripagare ogni sforzo. Esistono vantaggi e svantaggi nell’avere due figli vicini d’età. Armeggiare con pannolini, allattamento e risvegli notturni non sarà traumatico per mamme già alle prese con un bimbo piccolo, bisognerà soltanto trovare il giusto equilibrio. In più i bambini possono essere coinvolti negli stessi giochi, avranno esigenze simili, e da grandi potranno frequentare la stessa scuola e magari praticare lo stesso sport. Questo può facilitare sicuramente i genitori nei vari spostamenti quotidiani. Anche organizzare le vacanze sarà più facile perchè i bambini avranno le stesse esigenze.

Figli con poca differenza d’età: ecco gli svantaggi

Per quanto le mamme i papà riescano ad essere dei veri e propri supereroi nel gestire in contemporanea due figli vicini di età, spesso restare in equilibrio può non essere semplicissimo. Avendo due bambini piccoli nei primi mesi sarà difficile garantire dei momenti di esclusività al più grande. Il nuovo arrivato infatti richiederà più attenzioni, anche se il primogenito è ancora piccolo e bisognoso di coccole e tempo. Badare contemporaneamente a due bambini piccoli comporta un carico di stanchezza maggiore. Il tempo per sè stessi e per il riposo sarà ridotto al minimo. In più uscire per andare a fare una passeggiata richiederà più fatica nella fase della preparazione e della gestione, con la possibilità di pensare all’utilizzo di due passeggini.

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foto due bambini

Bambini con poca differenza d’età: cosa evitare e quali sono le regole d’oro

Esistono una serie di strategie da mettere in pratica per “sopravvivere” alla gestione di due bambini piccoli. Piccoli consigli in grado di facilitare il lavoro di mamme e papà. Ecco qualche suggerimento da tenere a mente per evitare la gelosia tra fratelli, gli incidenti domestici, le regressioni e il sovraccarico di lavoro per i genitori.

foto genitori bambini di spalle

Creare dei momenti di condivisione tra fratelli

Pensare a delle situazioni di comunione tra i due bambini è fondamentale per aiutarli ad andare d’accordo. Il momento del gioco è importante per coinvolgerli entrambi e farli sentire parte di una famiglia. Condividere la propria infanzia aiuterà a creare un legame speciale tra i due fratelli che, crescendo, diventeranno inseparabili.

foto fratelli

Gestire la gelosia del primogenito quando arriva un nuovo bebè

Nel caso in cui il primogenito inizi ad essere geloso del nuovo arrivato evitare di sgridarlo aspramente per i dispetti fatti al più piccolo. Coinvolgerlo nella gestione del bebè può essere utile per farlo sentire importante. In questo modo si creerà una sorta di complicità tra il genitore e il primo figlio che lo aiuterà ad accettare il nuovo arrivato. Un modo per superare il periodo della gelosia è coccolare il più grande proprio come il piccolino, per non farlo sentire trascurato.

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foto bimbo

Controllare il contatto fisico dei bambini in casa

Spesso il rischio di avere bambini di età vicina è che il più grande possa, non volendo, far male al piccolo. Il contatto tra i due non è da evitare. È giusto che i bimbi socializzino a loro modo, ma è bene però supervisionarli e intervenire quando necessario per spiegare al più grande come giocare con il nuovo arrivato. Il tutto con estrema dolcezza, mostrando come va toccato un neonato e senza sgridarlo, per non alimentare la gelosia. È utile anche mettere da parte oggetti pericolosi dentro casa con cui i piccoli potrebbero farsi male giocando.

foto bambini che giocano

Premiare le differenze tra il primo figlio e il secondogenito

Nel caso in cui il più grande riprenda a fare la pipì sotto, voglia essere imboccato o inizi a svegliarsi la notte, bisogna armarsi di pazienza e dare doppie coccole al bimbo. Le regressioni sono normali quando arriva un bebè. Far sentire il primogenito importante per le sue conquiste da bimbo più grande, sottolineando quanto è bravo perchè non porta più il pannolino o non usa il ciuccio, può essere un buon rimedio contro la gelosia.

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foto mamma e bambino

Gestire le uscite con due figli piccoli

Fare una passeggiata con due figli non necessariamente deve richiedere l’uso di due passeggini. È possibile infatti acquistare delle pedane apposite da attaccare al passeggino per permettere al bimbo più grande di essere trasportato facilmente. Alcuni sistemi hanno anche un sedile integrato per consentire al piccolo di stare seduto. In alternativa è possibile usare insieme al passeggino la fascia porta bebè, il marsupio o lo zainetto.

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foto passeggino e pedana

Nonni come valido aiuto in casa con i bambini

Nel caso in cui il tempo da dedicare ai propri figli scarseggi, le mamme e i papà possono sempre ricorrere all’aiuto dei nonni. Sfruttare la loro esperienza, la loro pazienza e il loro tempo libero può alleggerire molto il carico di lavoro in casa che, avere due figli vicini d’età, comporta inevitabilmente.

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foto nonna e nipote