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Bonus Bebè, quando presentare l’ISEE: le scadenze

Rinnovo Isee per il Bonus Bebè

L’Inps, tramite una nota, ha ricordato a tutte le famiglie che vorranno fare richiesta per il Bonus Bebè che si sta avvicinando il termine ultimo per il rinnovo dell’ISEE 2018, fissato al 31 dicembre. È infatti necessario l’indicatore della situazione economica equivalente relativa all’anno in corso per poter richiedere le mensilità dell’assegno di natalità.

Cosa succede se non si presenta l’ISEE

Cosa succede se non si presenta l’ISEE entro i termini prestabiliti? In quel caso scatta in automatico la revoca del diritto all’agevolazione, con la conseguente perdita delle mensilità per l’anno 2018 e della domanda di assegno presentata nell’anno 2017. In pratica, non presentare la dichiarazione annuale entro il 31 dicembre 2018 comporta la perdita del diritto al Bonus Bebè.

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Come fare domanda

Ricordiamo che per richiedere il Bonus Bebè è indispensabile la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), fondamentale per il rilascio dell’ISEE minorenni, oltre che i documenti ed i dati dei bambini per i quali si richiede il bonus. Nel caso in cui non non si dovesse presentare la DSU entro il 31 dicembre 2018, cessa il diritto per usufruire del Bonus del 2018 e sarà possibile presentare una nuova domanda di assegno nel 2019 senza possibilità di recuperare le mensilità dell’anno 2018.

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La DSU

Tutti quelli che hanno presentato o presenteranno la DSU entro il 31 dicembre prossimo, hanno diritto al Bonus Bebé per il 2019 ma dovranno presentare una nuova DSU a partire dal primo gennaio del nuovo anno, cosicché l’INPS possa verificare la permanenza dei requisiti di legge.

Le parole del ministro Fontana

Intanto, il Ministro della Famiglia Fontana ha annunciato che l’attuale governo stanzierà 444 milioni di euro, 44 in più rispetto agli anni passati.

Con il nuovo fondo e le nuove misure di incentivo alla natalità abbiamo voluto perfezionare il meccanismo precedente e rendere le misure più efficaci considerato che i dati emersi dall’impiego del precedente bonus bebè hanno evidenziato un allarmante calo demografico di 22mila neonati dal 2015 al 2017 e una contrazione del sui figli di ordine successivo al primo. Era quindi fondamentale operare una riflessione, quindi potenziare e ristrutturare la misura, che il precedente governo aveva peraltro previsto in scadenza.

ha detto.