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Alimentazione dei bambini in estate: attenzione agli zuccheri

Alimentazione bambini in estate

Una dieta equilibrata, che comprenda carne, pesce, pasta, verdura, latticini, frutta e tutti gli alimenti che fanno bene all’organismo, è consigliata a tutte l’età. L’alimentazione dei bambini in estate, però, si modifica quasi totalmente. Se durante gli altri mesi non mancano mai a tavola le vitamine, i sali minerali, le proteine o i carboidrati, nel periodo più caldo, tra la noia della fine della scuola e le occasioni di vacanza, gli extra da gustare, ricchi di grassi, diventano la normalità.

A lanciare l’allarme, per questa tendenza poco salutare, è sito web MyDentist, che raccoglie una rete di esperti in cure dentistiche nel Regno Unito. Nell’ultimo anno ha condotto una ricerca su oltre mille pazienti con figli con un’età compresa tra i 2 e i 17 anni. La maggior parte degli intervistati ha confermato che durante le vacanze i loro bambini assumono 5 volte più zuccheri rispetto agli altri momenti dell’anno.

Inoltre, ammettono di essere poco attenti ai fuori pasto che i piccoli mangiano e il loro livello di attenzione sulla pulizia dei denti dei pargoli non è così elevato come durante l’anno scolastico. Le conseguenze di questi cambiamenti estivi per i ragazzi, tra cui l’abbandono parziale dell’igiene orale, possono influire sulla loro salute del cavo orale. Non solo, infatti c’è da considerare gli eventuali danni anche alla loro crescita e lo sviluppo di abitudini scorrette per tutto quello che riguarda il giusto nutrimento.

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Lo zucchero ai bambini fa male: attenzione alle dosi

In estate si consumano molti gelati e si moltiplicano le occasioni per gustare merendine ipercaloriche da aprire sulla spiaggia o in casa nei pomeriggi tediosi. Spesso i bimbi provano a dissetarsi con bibite gassate e succhi di frutta, che creano l’illusione di dare sollievo alla calura, ma che contengono troppi elementi poco sani. Tutto questo zucchero ai bambini fa male e può diventare la scintilla che accende e crea dei nuovi comportamenti alimentari che nel lungo termine sono in grado di favorire l’obesità, il diabete, le carie, l’asma e aumentare i fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Inoltre, sono dannosi per il fegato, quasi quanto l’abuso di alcol.

Già qualche anno fa la ricerca Nutrintake, effettuata dagli esperti della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano, condotta su circa 400 bambini dai 6 ai 36 mesi, dimostrava quanto l’aggiunta di alimenti più dolci e non necessari per la crescita e lo sviluppo dei bambini fosse pericolosa. In modo particolare bisogna porre attenzione a quello che mangiano soprattutto nei primi anni di vita, che sono cruciali per evitare problematiche di salute in futuro. Infatti, in questa fase non si deve superare il limite raccomandato dalle linee guida dell’OMS che indicano come dose quella di 6 cucchiaini di zucchero al giorno per i più piccoli.

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Consigli per un’alimentazione corretta dei bambini

Gli esperti della nutrizione e i pediatri sono concordi nell’affermare che a volte il problema riguarda la scarsa conoscenza da parte dei genitori che non sanno riconoscere i pericoli nascosti nei cibi che offrono ai loro figli, soprattutto quelli confezionati. È bene informarsi e imparare a leggere le etichette, a partire dagli omogenizzati, che possono contenere elementi poco adatti alla crescita salutare di un neonato. Questa consapevolezza è fondamentale per tenere sotto controllo l’alimentazione corretta dei bambini almeno fino al primo anno di vita, evitando di aggiungere ai loro piatti il sale e alimenti dolci.

L’importante è sapere che esistono zuccheri complessi che si trovano nella pasta, nel riso o nelle patate e che sono un’ottima fonte di energia e poi ci sono quelli semplici che vengono offerti quotidianamente in modi diversi per addolcire il latte o per dare una merenda golosa con biscotti troppo ricchi di grassi. Da eliminare anche il miele sul ciuccio per calmare il piccolo o per premiarlo per il suo buon comportamento. Bisogna abituare i bimbi a una dieta equilibrata e offrigli, ad esempio, della frutta per addolcire i loro pasti o rendere i loro spuntini gustosi e preferire sempre dei dolci fatti in casa ai preparati industriali.

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Cosa cucinare ai bambini d’estate?

Le vacanze servono a tutti, anche ai genitori per riposarsi un po’ dalle fatiche annuali, tra lavoro, famiglia, attività varie, però non devono perdere lucidità e concentrazione su quello che mangiano i loro figli. Ma cosa cucinare ai bambini d’estate? Un’ottima soluzione, sempre gradita, è la pasta fredda condita con pomodori e mozzarella o il riso all’insalata, ideali da portare anche in spiaggia. Scegliere la frutta di stagione da preparare in vaschette già pulita ed eliminare le bevande zuccherate, soprattutto il tè freddo confezionato o le granite preparate con sciroppi di vari gusti.

Da evitare anche la preparazione di alimenti fritti, come le cotolette, le patatine, i cordon bleu e altre pietanze troppo ricche di grassi. Da preferire, invece, cotture alla griglia, il pesce, tanta verdura per realizzare piatti colorati e nutrienti. Da bere con l’acqua non si sbaglia mai, da aromatizzare con gocce di limone. Se proprio bisogna fare qualche eccezione il gelato da scegliere è quello sicuramente artigianale o fatto in casa, magari limitandone le dosi. Inoltre, bisogna mantenere le sane abitudini come quella di fare una colazione completa ogni mattina.

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Cosa cucinare ai bambini d'estate

Obesità infantile: la prevenzione

Il caldo può influire sulla diminuzione dell’appetito dei bambini ed è del tutto fisiologico, per aiutarli si possono trovare ricette di piatti freschi più adatti al periodo. Concedere merendine, gelati, patatine o altro junk food per vederli mangiare e stare con il pensiero tranquillo è sbagliato e può essere tra le cause che portano all’obesità infantile. Uno stile di vita più regolare, con pietanze sane e nutrienti, fuori pasto con pochi grassi e tanta frutta e verdura, sono gli elementi che aiutano i bimbi a restare in forma.

Nei mesi caldi non devono mancare le occasioni per fare movimento, che sia una passeggiata in bicicletta nelle ore più fresche o una nuotata in mare o in piscina. Basta evitare spuntini troppo salati o troppo dolci. Qualche strappo alla regola ci può stare, l’importante è che non diventi la norma, una cattiva abitudine nel tempo porta a cambiamenti fisici rilevanti. L’educazione alimentaredeve partire dalla famiglia, tutti possono collaborare per una vita più salutare.